Cercavo di fermare l'emoraggia il più possibile ma perdeva un sacco di sangue
"e adesso che faccio?"
ero in preda al panico e così iniziai a pensare a qualche soluzione
"devo portarlo in casa ma deve ritrasformarsi..."
mi spostai un attimo e mi avvicinai al suo muso che esprimeva dolore e lo presi tra le mani facendo incrociare i nostri occhi
-Peter guardami... devo portarti in casa ma prima tu ti devi ritrasformare ok? Puoi farcela-
dopo un po vidi che stava diminuendo di stazza, segno che stava tornando normale e poco a poco ritornò umano ma appena finì iniziò a stringersi la ferita e a urlare di dolore ma poi smise calmandosi un po
-devi aiutarmi...-
disse lui con un filo di voce, io ero impietrita come una statua
ma non potevo restare con le mani in mano
-ok... allora adesso ti riporto in casa ok? Devi fare un ultimo sforzo e dopo tutto si risolverà-
lui annuì e, aiutandolo, riuscì a farlo sollevare lentamete, gli presi un braccio e me lo misi sul collo facendo leva per sollevarlo ma lui gemeva di dolore
-fai piano...-
-scusa-
a piccoli passi riuscì a portarlo in casa facendolo sdraiare sul divano
-aspettami qui-
corsi in bagno e presi degli asciugamani che diedi a Peter
-tienili sulla ferita e premi bene-
-dove vai?-
-a chiamare un ambulanza...-
-no!-
non riuscì a tirare fuori il telefono che lui mi bloccò il polso
-come no? Peter ti hanno sparato!-
-se vado in ospedale scopriranno che il mio sangue è per metà quello di un lupo e non credo che sarebbe il massimo-
-ma allora che devo fare? Io non posso guarirti...-
lui rimase in silenzio continuando a tastare sulla ferita con gli asciugamani e più la guardavo più mi sentivo in colpa e triste
"avrebbe dovuto colpire me non lui..."
guardarlo in quello stato non mi faceva stare per niente bene e più lui si lamentava più il mio cuore ne risentiva e ogni parte di me mi diceva di chiamare un ambulanza
-Peter devo chiamare qualcuno-
-no ti prego-
-ma Peter...-
ad un tratto cambiò espressione come se gli fosse venuta un idea
-che c'è?-
-forse ho un idea. Aiutami a mettermi seduto-
-ok daccordo-
feci come mi disse e appena si sedette i suoi occhi cambiarono e poi iniziò ad ululare o a fare comunque un verso ma non avevo capito a cosa servisse, ma di certo non era stato molto utile perchè dopo sembrava ancora più debole
-ma che hai fatto?-
-ho chiamato qualcuno in grado di curarmi... tranquilla-
-ma chi?-
non riuscì a rispondermi per la debolezza e io non insistì sulla domanda, speravo solo che questo "qualcuno" si facesse vivo il prima possibile e intanto io cercavo di stare vicino a Peter il più possibile aiutandolo.
Mentre premevo sulla ferita gli presi la mano accarezzandola col dito e intanto, mentre lo guardavo in quello stato, mi scesero delle lacrime rigandomi il volto
"mi dispiace Peter..."
gli strinsi la mano e mi avvicinai a lui baciandolo sperando che non sarebbe stata l'ultima volta
-ti prego resisti-
gli sussurrai sperando che in qualche modo mi sentisse.
Ad un tratto qualcuno bussò violentemente alla porta e io corsi subito ad aprire e davanti mi si presentò un ragazzo dai capelli biondi quasi bianchi e con gli occhi azzurri chiari che teneva una borsa in mano
"è davvero lui?"
-dov'è Peter?-
il fatto che sapesse di Peter mi fece capire che era proprio la persona che aveva chiamato e così gli feci segno di entrare e lui si precipitò dal ferito poggiando la borsa di fianco a lui
"se ha sentito il suo ululato allora è sicuramente un Licantropo anche lui"
pensai raggiungendolo in caso avesse bisogno di aiuto
-sei ridotto male vecchio mio...-
sudsurrò lui rivolto a Peter che sembrò sforzare un sorriso
-che cosa è stato?-
mi chiese schietto guardando la ferita
-un proiettile di un fucile da caccia-
lui guardò il buco che Peter aveva nel petto e sembrò vedere il proiettile
-ok non sarà difficile...-
dalla borsa tirò fuori delle pinzette poi si rivolse a me
-mi serve un asciugamano pulito e delle corde
-ok...-
l'ultima richiesta mi sembró un po insolita ma in fondo era lui il medico tra i due e così gli portai
il tutto
-ok bene...-
mise il pezzo di stoffa in bocca a Peter mentre mi disse di legargli i polsi e le gambe
-ora sta un po indietro-
quando iniziò ad estrarre il corpo estraneo vidi gli occhi di Peter diventare di un giallo brillante e iniziò ad agitarsi come un matto
"ecco il perchè delle corde"
vedere quella scena mi faceva stare male e così me ne andai in camera aspettando che l'operazione finisse sperando che stesse bene.
Dopo quasi un ora sentì qualcuno bussare alla porta
-avanti-
l'albino entrò e si chiuse la porta alle spalle mentre si asciugava le mani un po sporche di sangue
-ora è tutto a posto... domani sarà come nuovo-
-già da domani?-
-si! Sai... noi Licantropi guariamo in fretta-
dopo quella notizia mi sentivo veramente meglio e tirai un sospiro di sollievo buttandomi all'indietro sul letto
-grazie di averlo aiutato-
-non ho fatto molto. Rimarresti
sorpresa dal sapere quante volte lui ha salvato me-
si sedette di fianco a me sul letto e per un po restammo in silenzio
-come ti chiami?-
-Shawn. Sono un vecchio amico di Peter-
-piacere io sono Allison-
ci stringemmo le mani e poi lui rincominciò a parlare
-ah allora sei tu la causa della ribellione di Peter verso il branco-
a quella affermazione mi sentivo un po in colpa e lui se ne accorse
-tranquilla non ce l'ho con te. Se Peter ha lasciato il branco per una ragazza, vuol dire che deve amarla molto e fidati... io lo conosco bene-
-quindi tu non sei tra quelli che vogliono ucciderlo?-
-no certo che no. Io mi sono rifiutato quando me l'hanno chiesto. Non posso uccidere il mio migliore amico e non sono l'unico-
il sapere che nel branco c'era ancora qualcuno che tenesse a Peter mi rassicurava parecchio e mi diede ancora speranza in una soluzione a questo dilemma
-da quanto vi conoscete voi due?-
-fin da quando eravamo piccoli. Stavamo sempre insieme... io e lui contro il mondo-
disse sorridedo e riuscì a far sorridere pure me
-e voi due invece?-
-non so spiegarti bene come è successo il tutto... ma è successo-
-si vede che tiene a te. Un Licantropo non rinuncia al suo branco quasi per niente e nessuno, ma ci sono sempre delle eccezzioni-
-il branco ha reagito davvero così male a questa notizia?-
-si. All'inizio non mi fidavo nemmeno io di te, ma adesso che ti conosco non vedo proprio un motivo per preoccuparsi. Non sembri una cattiva persona e poi, come ho già detto, mi fido delle scelte di Peter-
-beh grazie-
dopo un po iniziammo a stare in silenzio e io iniziai a pensare a Peter e tornai a preoccuparmi, ad un tratto sentì la mano di Shawn sulla mia spalla e mi voltai verso di lui
-starà bene, vedrai-
annuì leggermente e, su consiglio di Shawn, andai a dormire sentendo, stranamente, un gran sonno e così mi addormentai sapendo che con Peter ci sarebbe stato l'albino a tenerlo d'occhio.
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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...