cap. 10

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L'indomani a scuola erano tutti agitati e aspettavano impazienti la sera per andare al ballo, l'unica che non era entusiasta ero io che non me ne poteva importare di meno
-che c'è Allison? Non sei emozionata per il ballo di stasera?-
-proprio no-
-però vieni vero?-
-si tranquilla-
-bene. Comunque sei ancora in tempo per chiedere a Peter di venire al ballo-
-ti ho già detto di no!-
-e va bene... comunque stareste bene insieme. Sembrate molto amici-
-infatti, AMICI. Mettitelo in testa-
-ok-
disse ridendo e io pure ma lei era davvero insistente riguardo a questo argomento.
Dopo la scuola tornai a casa insieme a Peter come facevo prima e scoprì che anche lui era da solo al ballo ma che ci sarebbe andato
lo stesso
-io ho detto di no praticamente a tutti quelli che me lo hanno detto-
-e perchè?-
-perchè li conoscevo ed erano dei veri e propri stronzi e preferirei venire al ballo con una cavia del laboratorio di scienze che con uno di loro-
lui si mise a ridere dopo quello che avevo detto
-ma come fanno a venirti in mente certe cose?-
-talento naturale-
ridemmo insieme ancora e ancora, era sempre bello stare con lui
-e tu invece perchè sei da solo?-
-nessuna ragazza mi ha chiesto di andarci-
-non ci credo-
-ok ma diciamo che la mia motivazione è simile alla tua-
-può darsi. Dipende da chi te lo ha chiesto... non sono tutte delle ehmm troiette-
-forse ma nessuna mi convinceva gran che-
-beh allora hai fatto bene. Però allora perchè ci vai?-
-per stare un po in compagnia di alcuni miei amici rimasti senza ragazze come me e perchè mi pare divertente-
-effettivamente...-
-e tu perchè ci vai?-
-Clary, la mia amica che stamattina mi è praticmente saltata addosso, mi ha "costretto" perchè un ragazzo l'ha invitata al ballo e ha bisogno di una spintarella per rompere il ghiaccio e quindi le do una mano-
eravamo quasi a casa e stavamo parlando un po di tutto quando poi Peter mi interuppe
-senti visto che forse dopo la festa rimarremo da soli, che ne dici di...-
ad un tratto il mio telefono squillò
-scusa un attimo...-
《pronto?》
《ALLISON TORNA A CASA SUBITO TI PREGO!!!》
allontanai subito il telefono dall'orecchio perchè mia madre stava gridano come una mattan e di sottofondo sentivo diversi rumori incomprensibili
《calmati che succede?》
《CI SONO DEI PROCIONI IN CASA!》
《uff ok arrivo cerca di resistere un attimo ed evita di fare casini》
finì la chiamata e mi grattai la testa salendo che avrei dovuto sbarazzarmi di qualche innoquo procione con le urla di mia madre di sottofondo che avrebbero reso il lavoro molto più complicato
-scusa devo scappare a casa sono entrati dei procioni e... hai capito no?-
-si tranquilla. A stasera allora-
-ciao!-
iniziai a correre verso casa quando reallizai che voleva chiedermi qualcosa ma poi smisi di pensarci e andai a casa il più in fretta possibile per liberare casa dai procioni e far
smettere mia madre di urlare
-ecco fatto... MAMMA I PROCIONI SE NE SONO AMDATI PUOI USCIRE DALL'ARMADIO!-
questa uscì con una scopa in mano e appena vide che non c'erano più si calmò e posò la scopa
-grazie tesoro-
-di nulla mamma-
andai in camera mia e mi sedetti aspettando che arrivasse l'ora di andare al ballo.
Verso le otto iniziai a prepararmi, mi feci la doccia, mi pettinai per bene i capelli in una specie di coda laterale, mi truccai leggermente e indossai il vestito con sopra una giacca di pelle nera
"ok si va!"
pensai iniziando a scendere le scale
-mamma io vado al ballo della scuola ci vediamo verso mezzanotte-
-come al ballo della scuo...-
appena mi vide sbrava essersi incantata
-tesoro sei stupenda-
si stava quasi commuovendo
-mamma non è il caso di iniziare a piangere-
-si hai ragione. Divertiti allora-
-si ciao-
uscì di casa e un po prima di arrivare a scuola mi incontrai con Clary
-wow sei uno spettacolo Allison-
-anche tu Clary-
-andiamo?-
-si dai. Prima arriviamo prima potrò andarmene-
-che pessimista che sei Allison-
alla fine arrivammo a scuola ed era tutto addobbato per il ballo dell'ultimo anno di liceo che ci divideva dalla tanto attesa estate, tutti erano vestiti da sera, sia ragazzi che ragazze
-allora dove è il tuo principe azzurro?-
chiesi a Clary sarcastica
-laggiù guarda!-
vidi un ragazzo piuttosto alto, biondo e con gli occhi azzurri
-ok andiamo dai-
ci avvicinammo e i due iniziarono a parlare anche se Clary aveva ancora come dire... il piede sul freno
-pss Clary-
la chiamai e lei arrivò verso di me e intanto io ero appoggiata sul tavolo del Buffet
-avanti inizia a fare conversazione-
-tu dici?-
-togli il freno a mano vai a tutta birra-
-ok lo faccio-
e infatti dopo un po la vidi parlare con quel ragazzo come se si conoscessero da sempre
"missione compiuta"
il DJ aveva messo su delle canzoni movimentate, il lento ci sarebbe stato tra poco,verso la fine della festa e nel frattempo io e Clary ballammo un po insieme mentre altre volte lasciavo soli i due piccioncini e ballavo con alcune ragazze che conoscevo ma alla fine mi fermai un attimo per riprendere le forze e bere qualcosa
"beh dai alla fine questa festa è divertente"
dopo un po iniziai a guardarmi intorno e vedevo Clary divertirsi molto e quando mi guardava le facevo segno segno che stava andando alla grande.
Ad un certo punto qualcuno si avvicinò a me
-ciao Allison-
-hey Peter-
era vestito molto bene e come al solito era stupendo
-come va con Clary?-
-direi che si sta divertendo. Di certo molto più di me-
-e anche di me-
aggiunse lui mettendosi di fianco a me a parlare un po;
ad un tratto il DJ mise il tanto atteso lento e i ragazzi e le ragazze si misero in coppia a ballare tutti tranne me, Peter e altri ragazzi, poi il prof. di
atletica si avvicinò a noi due
-hey ragazzi-
-slave coach-
-che fate non ballate?-
-no stiamo bene qui-
-sciocchezze avanti buttatevi-
e prese entrambi costringendoci a fare coppia nel ballo,
fissai Peter che fece spallucce
"non ho altra scelta"
misi le mie mani sulle sue spalle mentre le sue erano sui miei fianchi e quando iniziammo a ballare iniziai a sentire le farfalle nello stomaco svolazzare fortissimo come se nel mio stomaco ci fosse un tornado
"non posso credere di essere in questa situazione"
cercavo a tutti i costi di non guardarlo negli occhi ma era praticamente impossibile, eravamo uno di fronte all'altra e guardarci negli occhi era normalissimo
-che situazione eh?-
-già...-
cercavo di sdrammatizzare ma era inutile quella situazione era troppo imbarazzante e non sapevo come comportarmi, ero tutta rigida e mi sa che stavo pure sudando
"devo cercare di distrarmi..."
iniziai a guardarmi intorno e cercavo Clary con lo sguardo e la vidi ballare con il suo partner come se nulla fosse e non mi notava e di certo non potevo chiamarla a squarciagola
-e pensare che non dovevamo ballare-
-beh alla fine invece lo abbiamo fatto-
-già. Grazie tante coach-
risi un po pensando che eravami in questa situazione a causa del coach di atletica
"quell'uomo io lo uccido"
pensai poi per un attimo, senza una ragione apparente, mi soffermai a guardare Peter che sembrava agitato tanto quanto me
"si è irrigidito o sbaglio? E se gli piacessi? No è impossibile, lui mi vede come un'amica al contrario di me"
pensai diventando un po triste ma cercai di non farlo notare per evitare altri problemi
-senti se ti da fastidio guarda che possiamo smettere-
-cosa? No tranquillo, ormai finiamo la canzone-
e dopo quella fease accadde tutto in un attimo: io, con la mia grande goffaggine, stavo per cadere ma Peter riuscì a prendermi in tempo e a rimettermi in piedi e quando le nostre faccie furono a pochi centimetri l'una dall'altra e i nostri respiri si erano uniti, lui mi tirò a se baciandomi mentre io rimasi praticamente di stucco perchè non me l'aspettavo ma dopo un po mi lasciai andare e mi calmai senza spingerlo via, lo lasciai fare finchè non fu lui a mollarmi e appena lo fece sembrò stranito come se non volesse farlo e appena la canzone finì e tutti si separarono mi lasciò sola correndo via,
cercai di seguirlo ma lo avevo perso tra la folla
-hey Allison va tutto bene?-
Clary mi si presentò davanti e mi vide abbastanza in ansia
-ehmm si cioè no... non sto tanto bene credo che me ne andrò a casa-
-ah ok vuoi che ti accompagni?-
-no tranquilla ce la faccio-
-ok allora ci vediamo-
-ciao-
mi abbracciò e alla fine uscì da quel casino, cercai di trovare Peter tra i ragazzi che erano fuori ma non c'era così iniziai ad avviarmi verso casa.
Non riuscivo ancora a credere a quello che era appena successo: Peter mi aveva baciata ma sembrava quasi come se non avesse dovuto farlo
"sapevo che non sarei dovuta venire al ballo"
stavo camminando trnaquillamente quando vidi una sagoma davanti a me ma non era Peter era un ragazzo della mia scuola ma io non lo conoscevo, aveva una bottiglia di birra in mano e notai che mi guardava e così tentai di tirare dritto ma questo mi fermò
-sei davvero carina sai?-
iniziai ad indietreggiare
-lasciami passare-
-non credo proprio-
mi prese i polsi e mi spattè contro ad un albero e iniziò ad a baciarmi il collo e io ero disgustata volevo liberarmi ma non ci riuscivo e il ragazzo si stava avvicinando pericolosamente alla mia bocca quando un rumore proveniente dalla foresta lo distrasse da me
-chi c'è là?-
vedevo chiaramente che i cespugli si stavano muovendo e ad un tratto da un punto oscuro comparvero due occhi gialli, gli stessi di qulla notte
"è lui..."
il ragazzo si spaventò appena vide quegli occhi e appena quella cosa non fece un terribile ringhio lui mi mollò e scappò a gambe levate lasciandomi cadere a terra ma almeno mi ero liberata di quello schifoso, guardai verso i due occhi ed erano ancora lì, ma il suo sguardo ora era diverso, le pupille non erano più strette ma si erano dilatate come se si fosse calmato, mi guardò per un attimo e poi se ne
andò
"grazie"
mi alzai e mi diressi a casa, mi feci una doccia, mi cambiai e mi infilai nel letto fissando la foresta
"quegli occhi mi hanno incantata per la seconda volta e mi hanno
anche salvato la vita".

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