cap. 34

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Avevo passato quasi due giorni in ospedale e Peter mi era rimasto sempre accanto e il terzo giorno potevo finalmente ritornara a casa
-niente sforzi mi raccomando, potresti peggiorare la situazione-
-ok. La ringrazio dottore-
-di nulla. Ci vediamo per il controllo fra un paio di settimane-
-ok arrivederci-
salutai il dottore e, insieme a Peter, uscì dall'ospedale
-non fare cavolate ok?-
-sta tranquillo... non voglio certo farmi male da sola-
-bene così-
nessuno dei due aveva la patente e così dovvetimo farci la strada a piedi e ogni passo era molto fastidioso per me e dalla mia faccia si poteva intuire
-tutto bene?-
-non proprio. Camminare non è che mi faccia proprio bene-
ammisi fermandomi un attimo per massaggiarmi il fianco dolorante
"grazie al cielo non ho avuto danni interni. Ma fa lo stesso male"
feci un paio di smorfie di dolore quando cercai di fare qualche altro passo ma non ci riuscivo proprio
-no non ci riesco-
ammisi sedendomi a terra
-beh ma dovremmo pure tornare a casa-
-lo so ma muovermi mi fa male al fianco-
stavo cercando di pensare a qualcosa: magari avremmo potuto chiamare un Taxi ma ci avrebbe messo molto tempo e inoltre non avevo soldi.
Ad un tratto vidi Peter con uno sguardo che conoscevo bene:aveva un idea
-ti è venuto in mente qualcosa?-
-si!-
so girò mostramdomi le spalle e poi si chinò
-stai scherzando spero?-
-hai qualche altra idea? Perchè se è così sono tutt'orecchi-
ruotai gli occhi non molto convinta della situazione ma alla fine dovetti arremdermi, mi alzai in piedi e salì sulla schiena di Peter
-ci sei?-
-si-
si alzò e poi iniziò a camminare con me sopra
-non ti fa male il fianco vero?-
-no sto bene. Ma tu riesci ad arrivare a casa con me sopra?-
-ovvio! Ricordati... che sono un Licantropo-
disse sottovoce, gli sorrisi e poi gli diedi un bacio sulla guancia per poi circondargli il collo con le braccia
-grazie-
-di nulla-.
Arrivammo a casa e Peter mi mise a terra così che potessi sedermi sul divano
-finalmente... casa dolce casa-
-puoi ben dirlo-
si avviò verso la cucina a prendere un po d'acqua per entrambi
-tieni-
-grazie-
la sorseggiai lentamente e dopo un po svuotai il bicchiere
"ci voleva proprio"
mi sdraiai sul divano per poi  chiedere a Peter di passarmi una coperta con cui mi coprì e intanto lui si sedette ai piedi del divano per lasciarmi spazio
anche se io lo volevo di fianco a me
-guarda che puoi sdraiarti, l'importante è che non mi tocchi il fianco-
mi sorrise e si sdraiò lentamente di fianco a me mentre io lo abbracciavo da dietro.
Ad un certo punto sentì il telefono squillare e quando vidi il nome "mamma" scritto sopra mi preoccupai
《pronto?》
《oh Allison per fortuna... stai bene tesoro?》
《si mamma tranquilla, sono già uscita dall'ospedale e ora sono a casa》
《e come hai fatto a tornare?》
《ehmmm mi ha accompagnato Clary》
《ma a casa adesso sei sola?》
《no sono con lei》
《meno male. Puoi dirmi cosa è successo?》
《non ricordo molto ma... credo di essere caduta e di aver colpito una roccia col fianco》
《beh adesso l'importante è che stai bene》
《si giusto》
《io sono ripartita e sto per prendere il treno. Sarò li domani pomeriggio》
《ok allora ti aspetto》
《ciao tesoro》
《ciao mamma》
finì la chiamata e riposi il cellulare in tasca
-chi era?-
-mia madre. Ha detto che domani pomeriggio sarà tornata a casa-
-quindi immagino che domani dovrò tornarmene a casa mia?-
-mi sa di si...-
ero triste, non volevo che Peter se ne andasse, avevo bisogno di lui, di sentirmelo vicino, non sapevo quanto avrei retto senza lui vicino a me, la mia unica consolazione era avere mia madre di nuovo a casa
-non voglio che te ne vada...-
-neanche io vorrei ma sei stata tu che mia hai detto che tua madre non doveva saperlo per il momento-
-beh magari è arrivato il momento di dirglielo no?-
-se a te va bene va bene anche a me-
mi baciò la testa girandosi dalla mia parte e mi abbracciò facendo attenzione a non farmi male
-sappi una cosa però...-
-cosa?-
-non sono bravo a parlere con gli adulti-
mi scappò una risata
-va bene, basta che non fai scena muta per tutto il tempo-
-non posso promettertelo-
ridemmo assieme e poi ci baciammo finchè una specie di sveglia non suonò
-è vero... devo cambiare il bendaggio-
spensi la sveglia e mi misi seduta sul divano
-ehm puoi prenderlo tu?-
-si dov'è?-
-sul tavolo in cucina-
prese una borsa dove dentro c'erano altre bende e le tirò fuori
-devo aiutarti per caso?-
-si non credo di farcela da sola-
-ok...-
mi tolsi la maglia e mi girai di spalle, alzai le braccia e lui iniziò a togliere le bede vecchie
-sta guarendo piano piano-
-davvero?-
-si, è quasi del tutto cicatrizzato-
me la sfiorò con le dita e quel tocco mi provocò un piccolo brivido perchè adesso quella era una zona sensibile
-ti ho fatto male?-
-no no hai solo un po le dita fredde tutto qui-
prese le bende nuove e iniziò a circondarmi la vita con esse finchè non le blocco
-fatto!-
aderivano bene alla pelle e quindi andavano bene
-grazie. Puoi buttare quelle vecchie?-
-si certo-
le prese e le buttò nel cestino
"spero solo che mia madre prenda bene la situazione e che non mi costringa lasciare Peter"
ero un po preoccupata ma alla fine pensai che l'importante era non dirle del fatto che era un Licantropo.
Afferrai la maglietta per rimettermela ma prima che potessi farlo Peter mi fece girare la testa baciandomi tirandomi un po a se, mollai subito la maglia circondando il suo collo con le braccia, mi sdraiai sul divano con lui sopra che continuava a baciarmi e ad accarezzarmi la pelle mentre io mi divertivo a scompigliarli i capelli, a volte mi baciava il collo e il suo respiro caldo mi faceva rabbrividire un po;
ad un certo punto sentì il campanello suonare e vidi Peter fare una faccia scocciata
-non c'è nessuno, ripassate più tardi!-
-ma che fai?-
lo feci alzare e indossai in fretta la maglietta
-la porta è aperta!-
subito vidi Clary entrare di corsa e abbracciarmi
-ALLISON! Grazie a dio stai bene!-
-hehe va tutto bene Clary calmati-
-lo so scusami...-
ci mettemmo a ridere insieme
-oh ciao Peter-
-ciao Clary-
dopo averla salutata questo si alzò andandosene altrove
-ti ha aiutato lui a ritornare a casa?-
-si-
-ed è lui che ha risposto quando ho suonato il campanello?-
-ehm si...-
-ho interrotto qualcosa?-
-si decisamente-
fece una faccia maliziosa e mi diede qualche gomitata amichevole
-ciao Allison-
guardai verso la porta e vidi che oltre a Clary era venuto anche Alec a farmi visita
-ciao Alec-
ero felice di vederlo e non mi aspettavo una sua visita
-ah si. Mentre venivo qui l'ho incrociato e gli ho raccontato l'accduto e si è offerto di veire a farti visita-
-ah grazie ma non dovevi sto bene-
-non mi è costato niente davvero-
era un po imbarazzato ma comunaue parlammo un po, si sedettero entrambi vicino a me e gli mostrai la ferita
-accidenti è un bel taglio-
-davvero!-
-già e non avete idea di quanto sia fastidioso. Non posso camminare che inizia a bruciarmi-
-immagino...-
mi aiutarono a rimettere a posto le bende e appena Alec avvicinò le mani al mio fianco percepì qualcuno che mi guardava o meglio che guardava Alec: Peter.
lo guardava in cagnesco e lo stava letteralmente fulminando ma lui grazie al cielo non se ne era accorto
-ehm Allison-
-si Alec?-
-chi è il ragazzo la dietro?-
-oh lui è...-
tappai la bocca a Clary, che si era intromessa nella conversazione, con una gomitata
-è solo un amico che mi ha aiutata aritornare a casa-
-e perchè prima ha risposto in quel modo?-
-ha fatto un po lo sciocco tutto qui-
-ok...-
Alec si alzò e andò a prendere un po d'acqua lasciando me e Clary da sole, ad un tratto vidi sbucare Peter e si avviò in cucina
"prevedo guai..."
gli fissai e vidi che Peter continuava a fissare Alec con uno sguardo assassino
-ehm scusami un attimo Clary...-
mi alzai dal divano attirando l'attenzione di Peter e gli feci segno di seguirmi e ci chiudemmo in camera mia
-che c'è?-
-smetti di guardare Alec in quel modo-
-in che modo lo guardo scusa?-
lo guardai inarcando un sopracciglio per fargli capire che lo avevo visto e che non sarebbe riuscita a fare il finto tonto
-non mi convince, tutto qui-
-perchè siamo amici?-
-non per quello...-
-ah no? A me sembra che tu sia diventato un po geloso-
-...-
-senti io e Alec siamo solo amici ok? Amici, niente di più. Non ti fidi di me per caso?-
-non è che non mi fidi di te. Io non mi fido di lui, ho visto come ti guarda-
-e credi che provi qualcosa per me?-
-forse...-
-senti per il momento non possiamo esserne sicuri quindi perfavore fai il bravo e non farlo sentire a disagio-
-va bene-
gli diedi un bacio e poi tornai di sotto
-eccomi!-
-che avete fatto?-
-oh ehm mi ha aiutato a cambiare le bende-
-ah ok-
-Allison io adesso devo andare-
-si anche io-
-ok allora ci vediamo presto-
-si ciao!-
e uscirono tutti e due da casa
"grazie al cielo"
mi appoggiai allo schienale del divano chiudendo gli occhi
-tutto ok?-
-si. Sono solo contenta che mi abbiano fatto visita e che Alec non si sia accorto del tuo sguardo omicida verso di lui-
gli scappò una risata e poi si sedette vicino a me
-che ore sono?-
-le 16:00-
-che facciamo?-
-beh possiamo rincominciare quello che abbiamo interrotto-
sorrisi e dopo un po rincominciammo a baciarci nello stesso modo di prima restando lì per un bel po.

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