Il mattino non fu come quello precedente, quando mi svegliai Peter non era di fianco a me, non era nemmeno in casa
"se ne sarà andato"
di certo non ero arrabbiata ma mi dispiaceva di non averlo potuto nemmeno salutare ma se doveva andare dove andare quindi smisi di pensarci e mi alzai da letto andando in cucina dove non riuscì a sedermi che il telefono squillò
"ma chi è a quest'ora?"
mi avvicinai al telefono di casa e alzai la cornetta
《pronto?》
《Allison sono la mamma》
《ciao mamma》
《ti ho svegliato?》
《nono mi sono appena alzata》
《ah ok. Senti qui ci sono stati dei problemi e credo che dovrò stare qui più del previsto. Non ti diapiace vero?》
《no tranquilla mamma. Lo fai per la nonna quindi è più che giusto》
《ok ma non ti senti sola?》
《nah sono in buona compagnia》
《e di chi scusa?》
《di Clary ovvio!》
《ok allora ti saluto... un bacio》
《anche a te mamma. Ciao!》
misi giù e ritornai in cucina per mangiare, avevo una fame da lupi e credo che avrei potuto svuotare il frigo ma mi limitai a farmi un uovo al tegamino con un po di bacon, del succo e un po di biscotti con il latte
"buon appetito!"
iniziai a mangiare e intanto accesi la televisione per vedere un po le notizie del giorno
-no, no... cavolo questo canale è orribile. Ah trovato!-
stavo guardando un programma che adoravo ma poi fu interrotto dal telegiornale
《interrompiamo il programma per dare un annuncio importante a tutti i cittadini di Crystal Springs. Questa notte, una donna di nome Marta Cosovic è stata brutalmente uccisa nella sua proprietà. Il caso sembrerebbe molto simile a
quello precedente e infatti la polizia non ha idea di chi o cosa l'abbia uccisa ma ci impegneremo per scoprirlo e tenervi aggiornati. Per il momento è tutto e ricordate di stare a casa la notte d'ora in poi》
quella notizia mi fece passare la fame
"sta davvero accadendo la stessa cosa di 30 anni fa. Gli omicidi irrisolti stanno aumentamdo anche se lentamente"
la situazione iniziava ad essere veramente preoccupante e di certo non avrei più messo il naso fuori casa.
Pensavo che per mia madre era meglio restare dalla nonna per ancora molto tempo ma non volevo di certo chiamarla e spiegarle tutto
"se sapesse cosa sta succedendo correrebbe qui per proteggermi e magari diventerebbe la prossima vittima e non posso permetterlo"
iniziai a preoccuparmi per tutti i miei amici e conoscenti... a Clary, alla mia vicina di casa che era sempre gentile con me, al signor Veteran, il proprietario del negozio di frutta che ogni volta mi regalava una mela e ha Peter
"oddio se succedesse qualcosa a Peter non si che farei"
in quel momento sapevo che lui poteva star pensando la stessa cosa di me e questo mi rendeva ancora più preoccupata
"se si preoccupa per me inizierà a fare avanti e indietro da casa sua alla mia ogni sera e così facendo diventerebbe un bersaglio facile"
l'ansia mi aveva riempito e non pensavo ad altro se non agli omicidi, ai lupi e a tutto il resto
"se voglio che tutto questo finisca devo saperne di più"
così andai di sopra a cambiarmi, presi una torcia e un coltello da caccia per poi uscire di casa dirigendomi verso la foresta
"se voglio risolvere la cosa devo trovare quel lupo"
entrai nella foresta più decisa che mai e dopo un po che ero nel sentiero decisi di addentrarmi nei meandri di quella selva oscura tenendo pronto il coltello per ogni evenienza.
Dopo un po che camminavo iniziavo a perdere l'orientamento e così iniziai a fare dei segni sugli alberi così da poter ritrovare un uscita;
camminavo ormai da molto ma non avevo ancora trovato nulla, ne un orma, ne un qualunque verso
"forse sono da tutt'altra parte?"
così mi decisi a fare marcia indietro per cercare da un altra parte, poi però sentì qualcosa: un ululato molto forte provenire dal centro della foresta e così iniziai a correre verso quella direzione e iniziavo a sentire l'ululato sempre più vicino finchè non mi ritrovai in una zona piana e circondata da alberi
"ma che posto è?"
iniziai a camminare in mezzo a quella piccola zona spoglia guardandomi intorno
"eppure ero sicura che fosse qui"
ad un tratto però, mentre stavo per arrendermi, sentì un rumore alle mie spalle: un ringhio.
Mi voltai e vidi un lupo grigio che mi fissava non proprio in modo amichevole, poi guardai i suoi occhi e vidi che erano verdi
"è il lupo che ha attaccato la tenda l'altra notte"
avevo paura e ora che ci pensavo, la mia idea non sembrava più tanto buona.
Mi mostrava i canini e teneva le orecchie adese alla nuca, chiaro segno di rabbia, di certo non mi voleva li, ero spaventata e iniziai ad indietreggiare mantenendo lo sguardo sul lupo, ad un tratto lo vidi accennare un passo in avanti ma un rumore alle mie spalle lo bloccò e iniziò a guardare in alto, mi voltai e vido comparire dalla foresta il lupo rosso che mi aveva salvata e che stavo cercando, aveva la stessa espressione del lupo grigio ma non era rivolta a me ma all'altro lupo.
Io iniziai a guardare solo il lupo rosso finchè non mi fu di fianco, smise di ringhiare e iniziò a fissarmi ritornando calmo, i miei occhi e i suoi si incrociarono e in quel momento ci stavamo fissando intensamente e in qualche modo il suo sguardo mi ricordava qualcosa, poi lui tornò con lo sguardo sull'altro lupo e con grande velocità si diresse verso su di esso che avanzò a sua volta
"devo andarmene da qui!"
iniziai a correre dalla parte opposta il più velocemente possibile e intanto sentivo i due lupi che combattevano
"che brutta idea che ho avuto!"
pensai rendendomi conto della stupidità della mia azione.
Ad un tratto non udì più nulla e questo poteva significare che avevano smesso di combattere e che uno dei due aveva perso, quel pensiero mi fece fermare e voltare guardando un punto vuoto sperando di sentire qualcosa ma niente
"devo uscire da qui"
mi girai nuovamente ma poi mi resi conto che non sapevo dove mi trovavo
"e adesso?"
poi sentì un rumore e subito di impulso mi nascosi dietro al tronco di una grande quercia, crecavo di respirare il più silenziosamente possibile e di non muovere nemmeno un muscolo.
Dopo un po decisi di guardare se dietro di me c'era qualcosa così mi affacciai ma non vedevo nulla e questo mi rassicurava, ad un certo punto però sentì una mano sulla mia spalla che spinse la mia schiena nuovamente contro l'albero, aprì gli occhi, che per lo spavento gli avevo chiusi, e vidi davanti a me Peter
-Peter!?-
vederlo mi rassicurava molto ma mi faceva venire in mente tante domande
-Allison vattene da qui, adesso-
-ma Peter tu che ci fai...-
-mi hai sentito? VATTENE! Vai a casa mia e non uscire finchè non torno chiaro?-
annuì completamente sconvolta e lui mi baciò la fronte per poi correre verso l'interno della foresta
-PETER!-
-SCAPPA!!!-
non potevo seguirlo e così decisi di fare quello che mi aveva detto, per miracolo riuscì a ritrovare uno degli alberi che avevo segnato e così ritrovai l'uscita.
Iniziai a correre a perdifiato per la città finchè non vidi sbucare in lontananza la casa di Peter; la porta era aperta così entrai e chiusi la porta a chiave, cercai un posto dove nascondermi meglio e alla fine scesi nel seminterrato chiudendomi la porta alle spalle
"qui dovrei essere al sicuro... almeno spero"
scesi i gradini che mi dividevano dal pavimento e appena toccai terra alzai lo sguardo e vidi qualcosa che mi fece rabbrividire, graffi sulle pareti e sul pavimento, peli sparsi e delle catene legate a delle travi di ferro, catene di metallo puro, pesantissime e ultra resistenti
"è una di quelle case... ma perchè Peter ha una stanza così?".

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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...