Era tutto buio e ad un tratto iniziarono a comparire diverse scene che raffiguravano momenti con me e Peter: il nostro primo incontro, la passeggiata in ferrovia, il ballo, il primo bacio e tutto il resto ma poi all'improvviso, tutte le scene furono scuarciate da delle specie di graffi e tutto ritornò buio come prima. Due enormi occhi rossi si fecero strada nell'oscurità e poi vidi dei canini bianchi unisrsi in un sorriso agghiacciante, vidi un sacco di Licantropi morti e questo lupo nero continuava ad avvicinarsi a me e quando alzai lo sguardo notai che tra i dento aveva il corpo inanime di Peter, lo mollò a terra sorpassandolo per poi mettersi davanti a me e attaccarmi...
Mi svegliai di soprassalto e subito mi tastai il corpo per capire se era un sogno oppure no e per essere sicura di avere tutte le parti del corpo
"grazie al cielo era un sogno..."
mi alzai dal letto ancora un po assonnata e mi diressi al mio armadio prendendo dei vestiti decenti da mettermi, poi andai in bagno e mi lavai decidendo di farmi una doccoa per cacciare tutti i pensieri o per "lavarmi" dalle cose negative e cose del genere e sembrò funzionare, stavo molto meglio.
Scesi dalle scale e appena, la coda dell'occhio si posò sul salotto, vidi Peter ancora sdraiato sul divano e con un bendaggio che gli ricopriva quasi tutto il petto e subito scesi per capire se era sveglio oppure no ma così non era
"dorme ancora..."
mi avvicinai sedendomi sul divano di fianco a lui, gli spostai qualche ciocca dagli occhi accarezzandogli anche il viso per poi passare la mano anche sul suo petto sfiorando la ferita e subito un senso di negatività e tristezza mi pervase
"se fossi stata più attenta questo non sarebbe successo"
tornai ad accarezzargli il dorso della mano e a guardarlo dormire beatamente e sembrava stare meglio
"Shawn ha fatto un ottimo lavoro"
piano piano mi avvicinai a Peter e gli lasciai un bacio sulla fronte
sperando che si svegliasse presto.
Ritornai in camera per aprire le finestre e rifare il letto quando il telefono sauillò
"è Clary! Cavolo in questi giorni l'ho ignorata parecchio"
schiacciai il tasto per accettare la chiamata e iniziai a parlare
《pronto?》
《ciao Allison sono Clary》
《hey come va tutto bene?》
《si e tu?》
《anche io... perchè mi hai chiamata?》
《ti volevo chiedere se potevamo uscire insieme?》
《mi piacerebbe ma non posso》
《e perchè?》
non sapevo cosa rispondere e non pensavo che dirle la verità sarebbe stato d'aiuto
《non vuoi più stare con me per caso?》
《COSA!? Certo che no tu sei la mia migliore amica e ti voglio bene come se fossi una sorella》
《allora almeno spiegami perchè non puoi venire》
《ufff ok... una certa persona si è fatta male e io devo restare a casa per occparmi di lui》
《e chi si è fatto male?》
《ecco... P-Peter》
《.....》
《Clary?》
《e perchè sei da Peter?》
《p-perchè io e-e lui... io e lui stiamo insieme!》
《AHHH LO SAPEVO CHE SAREBBE SUCCESSO. E da quando?》
《da un paio di settimane》
《ecco perchè non ti sei fatta vedere in questi giorni... hai capito la nostra Allison》
《ma sta un po zitta》
《beh ma come ha fatto a farsi male?》
《se te lo dico prometti di non dirlo in giro?》
《certo!》
《ieri ero un attimo a casa mia e ad un tratto mentre stavo tornand a casa di Peter è arrivato mio padre. Ha iniziato a chiedere di mamma ma lei non era ancora torata così ha chiesto i soldi a me ma io non so dove li tenga. Però lui non mi credeva e iniziò a picchiarmi e atrattarmi male》
《quell'uomo è propro matto... e poi cosa è successo?》
《Peter è intervenuto e ha affrontato mio padre ma metre stavamo per andarcene...》
delle lacrime iniziarono a scendermi dagli occhi
《Allison...》
《lui ha tirato fuori il fucile e ha sparato nella mia drezione ma Peter si è messo in mezzo ed è stato colpito!》
《COSA!? MA CHE COSA AVEVA NEL CERVELLO TUO PADRE!!!》
《non lo so... ma adesso Peter sta meglio ed è tutto a posto, ora dorme》
《meno male... Allison devi denunciare tuo padre》
《lo so ma mia madre me lo impedirà lo sai》
《si è vero...》
《beh senti finiamo di parlare di questo. Che ne dici se ci vediamo più avanti?》
《ok va bene》
《allora ci vediamo... ciao!》
《a presto》
e finì la telefonata, appoggiai il telefono sul comodino e scesi per cercare un fazzoletto
"maledetta la mia sensibilità..."
andai in bagno ma lì non c'erano e così scesi al piano di sotto in cucina e li c'erano, così mi asciugai la faccia un po bagnata.
Arriva l'ora di pranzo e io mentre mangio guardo il salotto sperando che si svegliasse da un momento all'altro e così feci per il resto del pomeriggio ma lui non voleva svegliarsi
"avanti Peter..."
ritornai in camera e disegnai un po ma la preoccupazione per Peter non mi faceva rilassare e concentrare
"e va bene torno giù"
ritornai al piano inferiore a bere un bicchiere d'acqua e poi mi avviai verso il salotto ma dopo rimasi sconvolta: il divano era vuoto
"quindi vuol dire..."
sentì qualcosa alla mia destra mi girai e vidi Peter in piedi davanti a me che si scompigliava i capelli
-hey...-
dopo tutto quello che è successo mi saluta con un "Hey" dopo che è stato incoscente per quasi un intera giornata, ma in quel momento non mi importava, lui era sveglio e allora subito gli saltai al collo abbracciandolo e lui dopo un po mi strinse a se
-stai bene...-
le lacrime tornarono ma erano di felicità
-sta tranquilla sto bene-
sciolse l'abbraccio e vedendomi piangere iniziò ad asciugarmi le lacrime con le dita
-non vado da nessuna parte-
si avvicinò e mi baciò e quel contatto mi fece tornare sorridente e felice
-mi dispiace...-
-perchè scusa?-
-è colpa mia se mio padre ti ha sparato-
-no non è colpa tua tranquilla-
mi tirò di nuovo a se accarezzandomi la testa cercando di consolarmi
-la colpa è di tuo padre, della sua ossessione di bere e della sua pessima mira-
-se avesse avuto una buona mira avrebbe colpito te lo stesso-
-probabile...-
-Peter... perchè ti sei in messo in mezzo?-
quella domanda sembrò confonderlo come se la risposta dovrebbe essere ovvia
-ma come sarebbe perchè?-
io feci spalluccie come per essere pronta ad ascoltare qualunque motivazione lui avesse
-Allison, l'ho fatto perchè ti amo e farei di tutto per proteggerti, anche mettere a rischio la mia vita-
quelle parole mi riscaldarono il cuore ma mi spaventarono a loro volta e così mi limitai ad abbracciarlo
-è proprio di questo che ho paura-
-e perchè?-
-perchè ti amo anche io e se te ne andassi non so che farei-
scoppiai in lacrime e lo strinsi di più a me lui cercò in tutti i modi di consolarmi
-hey hey calma... va tutto bene. Sono qui ok?-
si chinò e mi prese le mani guardandomi negli occhi dal basso
-nemmeno io voglio lasciarti. Ma se servirà per salvarti lo farò-
cercai di sorridere anche se ero ancora triste, lui si alzò e mi baciò la fronte abbracciandomi una seconda volta, poi mi prese la mano e mi trascinò in camera, ero esausta e volevo solo
dormire e dimenticare quella brutta giornata.
Mi sdraiai sotto le coperte e poi fui raggiunta da Peter che si avvicinò a me abbracciandomi da dietro
-pensi di riuscire a dormire stanotte?-
-non credo...-
mi fece segno di girarsi e di avvicinarsi a lui, io lo feci e subito appoggiai la testa sul suo petto facendo attenzione a non fargli male e subito lui mi circondò con le braccia
-e adesso?-
-forse...-
sorrise e mi baciò la testa
-senti... mi spiace di averri fatto preoccupare-
-non farlo mai più ti prego-
-scusa, ma stvolta non posso promettertelo-
era inutile insistere e così decisi di rassegnarmi e dopo un po mi addormentai tra le sue braccia.

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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...