Dopo quella faticosissima giornata di atletica non volevo alzarmi dal letto, nemmeno la sveglia ci riusciva e così dovette venire mia madre a strapparmi dalle mie calde coperte
-forza Allison, devi muoverti-
-si va bene...-
mangiai con la velocità di un ghiro e stessa cosa feci in bagno
-Alloson muoviti!-
-mhhh si...-
alla fine riuscì a prepararmi del tutto e appena vidi che ore erano mi svegliai di botto
-O CAVOLO SONO IN RITARDISSIMO!!!-
presi lo zaino e corsi fuori di casa, presi la bici e iniziai a pedalare il più velocemente possibile verso scuola
"non posso permettermi di arrivare un altra volta in ritardo"
le gambe mi facevano ancora male da ieri ma non potevo proprio smettere di pedalare o non avrei fatto in tempo.
Finalmente vidi sbucare la scuola e appena parcheggiai la bici mi fiondai all'entrata principale ma qualcosa non andava
"oh no... LE PORTE SONO CHIUSE!"
prima d'ora non mi era mai successo e non avevo idea di cosa fare; corsi dietro la scuola e riuscì a trovare la finestra della mia aula: il professore era già dentro ma sembrava che non avesse ancora fatto l'appello
"ho ancora tempo ma mi serve un aiuto dall'interno"
cercai con lo sguardo Clary ma non c'era allora l'unico che poteva salvarmi dalla sospensione era Peter e per fortuna lui era lì, così iniziai a picchiettare sulla finestra e grazie al cielo si accorse di me, con unascusa convinse il prof. ad aprire la finestra e si affacciò da me
-che ci fai qui fuori?-
-ho avuto un contrattempo. Le porte sono chiuse e prima d'ora non mi era mai successo-
-a quanto pare non sai cosa è successo...-
-che è successo?-
-te lo spiego dopo ora troviamo un modo per farti entrare-
ritornò in classe dicendomi di stare pronta, fece cadere qualche documento dalla scrivania del professore, poi prese un cestino proprio fuori dall'aula e lo buttò contro il muro del corridoio attirando l'attenzione del profesore, il tutto senza farsi beccare
-ma che è successo adesso?-
l'uomo uscì dall'aula e Peter mi fece segno di entrare così riuscì ad entrare nell'aula dalla finestra sul filo della campanella e a sedermi proprio di fianco a Peter
-bene iniziamo con l'appello...-
incominciò a dire tutti i nomi dei miei compagno di classe e quando arrivò al mio stava già per assegnarmi un ritardo ma prima che potesse farlo alzai la mano
-sono presente professore-
lui aveva una faccia stupita e stranita ma credo che non si fosse accorto del piano mio e di Peter e quindi eravamo al sicuro
-pss hey grazie-
-figurati, è stato anche divertente-
-si soprattutto la sua faccia quando mi ha visto-
iniziammo a ridere silenziosame per non farci beccare poi mi soffermai un attimo su di lui
"non avevo mai notato il suo sorriso... è troppo carino"
ormai non avevo speranze, avevo capito di essere veramente cotta di Peter e niente avrebbe cambiato le cose ma di certo io non avrei avuto il coraggio di dirgli quello che provavo.
La lezione finì e il il professore sbrava non credere ancora al fatto che io ero rrivata in orario e quando uscimmo io e Peter ridemmo ancora pensando alla faccia che aveva
-sbrava che avesse visto un fantasma-
-già hahahaha...-
ci dirigemmo alla mensa e ci sedemmo al tavolo insieme a
mangiare il nostro pranzo
-allora perchè hanno deciso di chiudere le porte della scuola così presto?-
-ah già... ieri la polizia ha trovato un uomo completamente smembrato nel giardino di casa sua e non hanno la minima idea di chi sia stato-
-ma è orribile! E sanno cosa gli è successo?-
-no, ma dopo quell'incidente hanno dato l'ordine ad ogni luogo pubblico di chiudere le porte il più presto possibile o di essere molto cauti e attenti con chi entrava e usciva-
-e questo spiega le porte chiuse in anticipo...-
-già-
mi sembrava tutto molto strano: la nostra cittadina era piccola, molto piccola e tutti conoscevano tutti, se fosse stato qualcuno di queste parti lo avrebbero trovato subito a meno che non se la fosse data a gambe
-a che pensi?-
-che quell'omicidio sia parecchio strano-
notai che si fece preoccupato in volto e si schiarì la voce un paio di volte
-perchè lo pensi?-
-beh qui tutti si conoscono e se ci fosse stato qualcuno con dei problemi rivolti a quell'uomo i vicini o gli amici stretti lo saprebbero... mentre invece la polizia non ha nemmeno un sospettato. Non ti sembra strano?-
-abbastanza-.
La campanella suonò e tornammo in classe ma la mia testa era da tutt'altra parte
"un incidente del genere e nemmeno un sospettato o un indizio, tutto questo sembra quasi inverosimile"
continuai a fare questi pensieri per tutta la lezione finchè non notai che la lezione era finita e che potevo uscire da scuola e che quando pensavi molto il tempo passava più velocemente.
Uscì e mi diressi dalla bici per poi avviarmi a casa in compagnia di Peter continuando a pensare però a quello che mi aveva detto; inizia a pensare a certi dettagli e non al tutto
"un uomo viene ritrovato smembrato nel suo giardino e nessuno ha visto o sentito nulla... tutto ciò è strano"
il mio pensiero fu poi interrotto da Peter
-tutto ok?-
-si, pensavo solo a quanto sia bizzaro e assurdo. Insomma un uomo viene ritrovato praticame te sbranato vivo e addosso non ci sono ne segni di arma da fuoci ne di qualunque altra arma ma solo graffi e quelli che sembrano morsi ma qui non esistono predatori-
lui d'un tratto si fece rigido e sembrava preoccupato
-ma cosa ti fa pensare che sia stato un animale?-
-beh da come lo hai descritto sembrava che gli avessero staccato gli arti a morsi, ma mi sembra una cosa impossibile persino per un cane-
continuammo a camminare e io non la finivo di pensare all'accaduto
"nessun sospettato e nessuna arma e forse è stato davvero un animale ma quale, qui gli unici animali sono cani, gatti e alcuni pappagalli, incapaci di fare una cosa del genere. Però..."
mi fermai di colpo e inizia a guardare la foresta
-che succede adesso?-
-è solo che mi ricordo che qualche giorno fa nella foresta ho visto qualcosa di davvero bizzarro... ma niente di irrilevante tranquillo-
rincominciai a camminare e lui mi seguiva
"e se fosse veramenre chi penso che sia? Nah è solo la mia immaginazione una cosa del genere non può..."
ad un certo punto si udì dalla foresta un verso strano che assomigliava ad un ululato ma era molto profondo
-che cosa è stato?-
iniziai a guardarmi intorno finchè non mi concentrai su Peter che aveva lo aguardo fisso dui suoi piedi
-lo hai sentito?-
quella domanda sembrò averlo fatto tornare alla realtà
-sentito cosa?-
-quel verso!-
si guardò intorno ma sembrava che lo avessi sentito solo io
-quale verso? Non è che te lo sei immaginato?-
mi grattai la testa e cercavo di capire se non fosse stato uno scherzo della mia mente
-credo di essermi confusa mi spiace...-
-fa niente comunque io devo andare i miei mi vogliono urgentemente a casa quindi...-
-ah daccordo allora a domani-
mi fece un cenno con la mano e poi se ne andò correndo, stavo per andarmene quando mi voltai un ultima volta verso la foresta
"eppure mi era sembrato di aver sentito veramente qualcosa"...
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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...