cap. 5

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Ero appena tornata a casa e appena misi a posto le mie cose mi fiondai in salotto e accesi la TV mettendo il telegiornale
《ieri alle ore 18:43 un uomo di nome Carl Amber è stato brutalmente ucciso nella sua proprietà, la polizia sta investigando ma per il momento non sono ancora stati trovati ne dei sospetti e nemmrno un arma. Alcuni sostengono si tratti di un
aggressione da parte di un animale ma non sono state trovate traccie di sangue su nessun cane del vicinato.
Fino a che il caso non sarà risolto si prega la cittadinanza di prestare la massima allerta》
mia madre ad un tratto entrò nella stanza, sapevo che aveva sentito tutto e sembrava preoccupata
-per favore Allison la prossima volta fa più in fretta a tornare a
casa ok?-
-daccordo mamma-
andai in camera mia e iniziai a fare i compiti ma non ci riuscivo, avevo troppe cose per la testa: l'omicidio, il verso di poco fa e la cosa che avevo visto nella foresta la scorsa notte
"forse dovrei dire a qualcuno dell'esistenza di quella cosa nella foresta... no ma che dico, se fosse stato lui l'assassino quella notte mi avrebbe ucciso"
mi sdraiai sul letto con lo sguardo sul soffitto, avevo bisogno di riposo e di distrarmi un po così presi il telefono e chiamai Clary
《pronto?》
《Clary sono Allison》
《ah ciao. Che succede?》
《hai saputo della morte del signor Clarl Amber?》
《si è una cosa orribile, infatti mia madre mi ha tenuto a casa oggi》
《ah ecco... beh ho tanto da raccontarti》
《parla dai!》
《beh prima di tutto a causa dell'incidente hanno chiuso le porte prima e io sono rimasta chiusa fuori》
《hahahahaha davvero?》
《all'inizio si ma poi con l'aiuto di Peter sono riuscita ad entrare dalla finestra dell'aula e il prof. non se ne accorto minimamente... avresti dovuto vedere la sua faccia quando mi ha visto seduta al mio banco》
《posso immaginarla hahahaha! E poi?》
《beh poi dopo ho saputo dell'incidente da Peter e per prticamente tutta la giornata non ho fatto altro che pensare a quello》
《a Peter o all'incidente?》
《all'omicidio stupidina》
《hey non mi hai detto come è andata la giornata di atletica ieri. Siete stati insieme?》
《beh lui non sapeva la strada e così ho dovuto accompagnarlo, dovresti vedere quanto cavolo è veloce, mi ha battuto》
《però! E dopo che avete fatto?》
《anche al ritorno abbiamo camminato insieme ed è stato divertente e credo che tu abbia ragione... ho una cotta per lui》
《visto? Io con queste cose non sbaglio mai!》
《si come no...》
《pensi che anche lui provi le stesse cose che tu provi per lui?》
《non lo so ma preferisco vivere nel dubbio piuttosto che fare una figuraccia e rovinare la nostra amicizia》
《per me dovresti parlargli》
《no è meglio di no... comunque cambiando argomento: la morte di Carl mi sembra strana》
《in che senso?》
《oh andiamo: nessun testimone, nessun indizio e nessuna arma, lo hanno classificato come attacco di animale ma nessun cane del vicinato sembra avere traccie di Carl sul corpo e nello stomaco》
《già è parecchio strano》
《E poi non hai idea di che diavolo mi è successo dopo scuola》
《racconta!》
《io e Peter stavamo attraversando il sentiero della foresta e stava andando tutto bene finchè il silenzio non fu rotto da un verso orribile: era cone un profondo e rabbioso ululato》
《non penserai che nella foresta ci siano dei lupi vero?》
《no altrimenti gli avremmo già notati prima e poi non siamo così vicini alla montagna》
《già hai ragione》
d'un tratto di sottofondo alla telefonata si sentivano delle persone e delle macchine
《Clary ma dove sei?》
《in centro città per delle commissioni》
《credevo che i tuoi genitori non ti volessero far uscire》
《beh si sono calmati per fortuna e adesso... oh cavolo》
《cosa?》
《non hai idea di chi sto vedendo》
《chi?》
《Peter!》
《veramente?》
《si ma sembra strano》
《perchè scusa, che sta  facendo?》
《beh sta camminand ma sembra agitato, ha un passo piuttosto svelto e si sta guardando intorno》
《che cosa strana... effettivamente è da oggi che lo vedo un po strano》
《lo seguo!》
《non so se è una buona idea Clary》
《beh ormai gli sono dietro》
la telefonata andò avanti per ancora un bel po
《allora dove è adesso?》
《è nel sentiero che c'è nella foresta》
《e che fa?》
《si è fermato e... cavolo!》
《ti ha vista?》
《no ma ci è mancato poco》
《che sta favendo adesso?》
《si sta guardando attorno e adesso...》
《Clary allora?》
《quel ragazzo è matto》
《perchè, che succede?》
《Allison è appena entrato nella foresta》
《COSA!? MA È IMPAZZITO? Devi fermarlo》
《ormai si è già avventurato, l'ho perso di vista》
《ok allora basta lascialo andare e torna a casa... non voglio che accada niente nemmeno a te》
《ok ci vediamo domani Allison》
《a domani》
e finì la chiamata mettendo giù il telefono per poi pensare a Peter
"ma che gli passa per la testa? Perchè è entrato nella foresta?"
l'idea che potesse succedergli qualcosa di brutto mi perseguitava e mi faceva stare male, avrei voluto raggiungerlo e chiarire tutto ma non era per niente una buona idea
"speriamo solo che non gli succeda nulla".
La notte arriva e io ero affacciata alla finestra in camera mia dalle quattro del pomeriggio sperando di veder sbucare Peter fuori dalla foresta per corrergli incontro e cercare di capire il perchè di quella azione
"dove sei?"
d'un tratto mia madre mi chiamò
e io scesi
-che c'è mamma?-
-mi daresti una mano ad apparecchiare per favore?-
annuì e iniziai a prendere i piatti, i bicchieri e le posate per poi posizionarli sulla tavola
-come è andata oggi a scuola?-
-bene. Clary mancava perchè i suoi genitori avevano para cge dopo l'incidente con Carl potesse accaderle qualcosa-
-credimi quando ho sentito la notizia anche io mi sono preoccupata-
-immagino e scusa ancora per essermi assentata un po più del dovuto-
-fa niete tranquilla. L'importante è che tu stia bene-
appena finì quella di parlare si sentì un corte rumore metallico provenire dal giardino ed entrbe ci spaventammo
"cosa è stato?"
presi subito una torcia e un vecchio bastone trovato appena fuori casa e, insieme a mia madre, ci avviammo sul retro della casa notando per fortuna che i bidoni della spazzatura erano caduti
-ah meno male... saranno stati i procioni. Forza torniamo dentro-
buttai via il bastone e iniziai a seguirla poi però il mio puede affondò, anche se poco, nel fango
"accidenti al... ma che cazzo?"
puntai la torcia sul mio piede e vidi che quest'ultimo era sopra all'impronta di qualcunaltro: sbrava quella di un cane ma... era il doppio se non il triplo;
spaventata mi guardai intorno sentendomi osservata e corsi in casa
"ma che diavolo sta succedendo qui?".

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