Insieme trasciniamo Tyler fino a casa, anche se potrebbe portarlo senza problemi da solo. Non ho nemmeno idea di dove abbia intenzione di metterlo. Insomma, è un lupo mannaro, con la luna piena potrebbe tranquillamente uccidermi. Ovviamente potrebbe uccidere me e non lui, in quanto anche Klaus è per metà lupo mannaro.
Spero solo lo metta in un posto sicuro per me.
"Lascia, lo porto io." dice improvvisamente, senza però guardarmi.
"Che hai? Non mi sembri tranquillo." noto nel suo atteggiamento.
"Sto benissimo. Tranquilla. Vai pure in camera tua a cambiarti." e non mi lascia il tempo di continuare la conversazione, che sparisce in una delle stanze rimaste apparentemente vuote.
"Santo cielo Klaus! Fai come ti pare." stufa dei suoi atteggiamenti infantili, decido di urlargli contro e, sbuffando, prendo la gonna del mio vestito per alzare e salire meglio le scale fino alla mia stanza.
Appena entro in camera chiudo la porta sbattendola, e porto le mani dietro la mia schiena, per slacciare il vestito, aiutandomi con lo specchio.
Lascio cadere il vestito a terra e mi metto dei pantaloncini ed una canotta blu, tanto per stare per casa.
"Si sta risvegliando, devi venire con me." dice Klaus, entrando in stanza senza nemmeno bussare.
"Io cosa dovrei fare? Te l' ho portato fin qui. Sono praticamente in pigiama. Non ho intenzione di andare da lui così." ovviamente poco dopo mi ritrovo davanti a Tyler, legato con delle catene nere al soffitto.
Aspetto che apra gli occhi, mentre penso a come rendere Klaus calvo.
"Dove... dove mi trovo?" chiede guardandosi intorno. Non appena vede le catene a cui è legato, prova subito a romperle.
"Non funziona così. Non riuscirai a romperle. Sono a prova di lupo mannaro." gli dico subito, per evitare che sprechi energie inutili.
"Tu... cosa sei tu?!" punta i suoi occhi su di me, guardandomi quasi schifato.
"I tuoi amici ti avranno sicuramente parlato di me. Comunque, sono un vampiro. Faccio parte della famiglia degli Originali, anche se faccio parte della seconda generazione. In ogni caso, sei prigioniero di Klaus ora. Mi dispiace tanto, davvero, ma ti assicuro che è meglio che ci sia io qui, piuttosto che lui. Fidati di me." mi dispiace veramente che Klaus abbia scelto lui come vittima da usare per il suo stupido rituale.
"Tu sei quella di cui mi ha parlato Caroline." e fa un piccolo sorriso, quasi invisibile a causa del sangue che gli copre il labbro, per le botte che gli ho dato per fargli perdere i sensi.
"Perché hai quel sorriso ora? Anzi, non mi interessa. Senti, sono seria, ascoltami, fai come ti dico, e nessuno si farà del male. Te lo chiedo in ginocchio Tyler, fai in modo che nessuno dei tuoi amici faccia qualcosa di stupido, per cui potrebbe scatenare l' ira di Klaus." lo guardo dritto negli occhi, e capisco di avergli fatto capire la situazione, dal suo sguardo che torna serio.
"Mi hai ingannato. Hai omesso di dirmi che sei un vampiro, e che magari sei tornata a Mystic Falls per uccidere una mia cara amica, e che tuo padre è morto fin troppo tempo fa. Quante altre bugie mi hai detto?" non sopporto questo suo sto da cucciolo ferito.
"Senti, è meglio che io ora vada. Non fare casini in mia assenza, ma soprattutto, evita di far arrabbiare Klaus se non sono a casa." con i lupi meglio mettere in chiaro le cose più volte o non capiscono.
Mentre cammino verso la porta, continuo a guardarlo, dato che non ho abbastanza fiducia da potermi voltare senza problemi.
Credo sia meglio chiudere la porta, o a Klaus potrebbe venire in mente di entrare e fare il suo interrogatorio a Tyler.
"Allora? Ti ha detto qualcosa?" mi stava aspettando molto probabilmente. Prendo un respiro profondo, prima di rispondergli scuotendo la testa e spostarlo di lato, per poter passare. Torno su nella mia stanza, dato che non mi sembra il caso di andare in giro vestita in questo modo. Da quando siamo tornati qui a Mystic Falls sono stata più tempo ad evitare Klaus, che a collaborare con lui come avevo immaginato.
Tutta colpa di quel doppelganger e della sua ossessione di liberarsi dalla maledizione del sole e della luna. Insomma, cosa vuoi che gli cambi?! Avrebbe solo più forza, ma sarebbe anche più letale.
Quando di colpo mi ritrovo con le spalle e la schiena contro il muro, ritorno al presente, guardando sorpresa davanti a me, sbattendo più volte gli occhi.
"Ma che ti prende?!" gli urlo quando torno pienamente nella piena coscienza del mio corpo e di ciò che sta succedendo in questo momento.
"Non mi avevi detto che avresti dovuto baciare Tyler per portarlo da me." mi dice, e la sua vicinanza è tale che sento il suo fiato su di me.
"Sei geloso? Suvvia Klaus, prima o poi dovrò pur trovare qualcuno. Non potrò vivere per sempre a farti da balia, senza mai avere un compagno." non ho mai capito questo suo strano senso di possessione nei miei confronti. Prima o poi accadrà. Sono secoli che 'vivo', e non ho mai ancora provato amore, lui invece di tanto in tanto è tornato ubriaco e con qualche stupida sgualdrina umana, ed io non gli ho mai detto nulla. Ora è tempo che le cose cambino.
"Ricordi? Io ti ho trasformata, devi fare ciò che ti dico io, e solo io." continua a tenermi contro il muro, non lasciandomi quasi respirare per quanta forza ci mette, guardandomi negli occhi.
"Sono secoli che vivo con te Klaus, sarò anche una tranquilla, ma voglio iniziare a vivere la mia vita. Se non ti sta bene, puoi anche uccidermi. Prima che lo facciano altre persone." non so perché improvvisamente io stia cambiando atteggiamento nei suoi confronti, ma sento dentro di me che è tempo di cambiamenti. Forse vederlo con quella vampira bionda, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza.
Si sposta da me, e tutta l' aria, torna a riempire finalmente i miei polmoni.
"Sputa il rospo. Che ti succede?" mi chiede, con il suo tono rassegnato.
"Niente. Non mi succede niente." gli dico, facendo un passo verso le scale che mi portano al piano in cui si trova la mia stanza. Alza però un braccio, bloccandomi il passaggio.
"Senti, come hai detto tu, sono secoli ormai che viviamo insieme. So quando qualcosa che ho fatto ti ha dato fastidio, e questo tuo atteggiamento lo conferma. Ora, parli con le buone, o devo far venire qui Elijah?" mi dice. Ammetto che vederlo mentre va da nostro fratello, per chiedergli di parlare con me, è una scelta che mi alletta molto, ma sono magnanima oggi.
"Il tuo ballo con Caroline. Non so perché, ma mi ha dato fastidio il modo in cui la stingevi, come ballavate, come la facevi sorridere. Se ti piace, smettila di fare lo strozzo e provare ad uccidere la sua migliore amica. Questo non farà altro che togliere punti a tuo favore. Il mio è un consiglio." gli dico, incrociando le braccia sotto al seno, contro il mio petto, guardandolo con aria severa.
"Hai ragione anche tu, ma non posso. Non mi importa dell' amore, lo sai. Preferisco il potere. Quindi, non ho nessun problema. Oa puoi tornare ad aiutarmi, o hai altro di cui parlarmi?" dice, alzando un sopracciglio.
"Se non importa a te, non vedo perchè dovrebbe interessare a me. Quindi, no, non ho altro. Anzi, si, smettila di essere così possessivo. Ora ho finito." dico soddisfatta di me stessa.
"Ottimo." e stranamente, lo vedo fare un leggero sorriso, ed allargare le bracci averso di me. Raramente ci siamo abbracciati, ma quando succede, non me lo faccio ripetere certo due volte. Infatti anche adesso, in meno di un secondo, mi butto tra le sue braccia, in un forte abbraccio.
"Dobbiamo rimanere uniti, io e te. Siamo solo noi." sussurra al mio orecchio, accarezzandomi la schiena con le sue mani. Saranno passati almeno cinquanta anni dal nostro ultimo abbraccio.
"Hai ragione, mi dispiace. Però, non ti basta avere me. Tu vuoi spezzare la maledizione, a costo di uccidere delle persone innocenti. Non credi di star esagerando Klaus?" ancora non ho messo da parte l' idea che possa cambiare strada.
"Non ricominciare, sai che non cambierò idea. Questo è il mio obbiettivo di una vita intera, non smetterò di provarci proprio adesso, che sono a pochissimo dal riuscirci." si stacca da me, guardandomi, e scuotendo la testa.
"Io ci ho provato. Senti, non potresti prendere un altro lupo mannaro? Ti assicuro che Tyler è un ragazzo simpatico." infondo, gli ho promesso che nessuno gli avrebbe fatto del male, ed io nella maggior parte dei casi, mantengo la mia parola. Quando mi è possibile.
"Non ci sono altri mannari da queste parti. Lui non può andare via. Piuttosto, ho notato che hai parlato molto con Damon Salvatore. Devo sapere qualcosa?" ecco che torna il possessivo Klaus. Ho appena finito di dirgli che odio questo suo lato del carattere.
"Klaus, stiamo parlando di Damon Salvatore. È palesemente innamorato della ragazza di suo fratello. Non potrei mai provare qualcosa per uno come lui in ogni caso." gli dico ovvia. Dopo tutti questi anni ancora non mi conosce.
"Mi fido. Per ogni cosa però puoi dirmi tutto." annuisco, tornando serena.
"Ora, devi trovare un vampiro giusto?" potrebbe prendere la biondina senza problemi. A me non darebbe alcun problema. Anzi, starei anche meglio probabilmente. Non perché mi stia antipatica, ma ho questa strana sensazione dentro di me, che mi fa provare dentro di me.
"Esattamente. Devo dire, che pensavo proprio ad uno dei tuoi amici Salvatore. Stefan mi è simpatico però. Quindi optavo per Damon." dice con un' alzata di spalle. Si gira, iniziando a camminare verso la dispensa con gli alcolici che ha messo nella sala da pranzo.
"Sei serio Klaus? Perché allora non prendi Caroline?!" ed ecco che torniamo a litigare. Kol aveva ragione. Per noi vale il detto: 'amore tra fratelli, amore di coltelli'. Quanto mi manca quel pazzo...
"Senti, è il mio rituale. Quindi decido io chi ammazzare per liberare il mio lato dormiente." dice severo, mentre si versa nel bicchiere di vetro, uno dei suoi liquidi alcolici, color rame.
Prendo un respiro profondo per rilassarmi. Nella mia mente tornano le parole che mi disse una volta Rebekah.
Non vale la pena litigare con lui. Non vuole mai sentire ragioni e mai lo farà.
Aveva completamente ragione. Klaus purtroppo è così, quando parte per la sua strada, difficilmente si riesce a fargli cambiare direzione.
"Fai come ti pare." dico sbuffando, alzando gli occhi verso il cielo, per andare poi in cucina, dove mi verso un semplice bicchiere di coca-cola, e tornare subito dopo da lui.
"Infatti è ciò che sto facendo." mi dice quando torno, alzando il bicchiere verso di me, con un piccolo sorriso schernitore.
"Sempre il solito. Piuttosto, perché non liberi il resto della famiglia. Elijah è già in circolazione, dovremmo far tornare gli altri. Non credi anche tu?" visto che non mi vuole dare ascolto riguardo al rituale, magari mi darà ascolto in quanto a togliere quei pugnali da tutti i nostri fratelli.
"Accadrà dopo il compimento del rituale. Te lo prometto." dice, ponendosi davanti al fuoco, e guardandolo pensieroso.
"Sembra quasi che da questo rituale dipenda la tua stessa vita. Entrambi sappiamo che non è così. Vuoi farlo solo per non sentirti più solo Klaus. Io te lo ripeto da secoli ormai. Non sei solo, io sono ancora qui. Non ti abbandonerò. Sei un ibrido, è vero, ma questo ti rende migliore. Non hai bisogno di creare altri come te. Se vuoi te lo posso giurare anche sul mio stesso onore." dico, portando poi una mano sul mio petto, dal lato in cui si trova il cuore, seppur ormai morto, e l' altra la alzo, mettendola accanto alla mia faccia.
"Non è solo questo. Non puoi capire ciò che provo io. Nessuno potrà mai. Tu sei una semplice vampira. Non sei un ibrido come me. Io sono nato da un tradimento Isabelle! Mia madre ha tradito mio padre con un lupo mannaro, e da questo sono nato io! Sono uno stupido errore!" sapevo che avrebbe reagito così, ma almeno lo faccio sfogare. Altrimenti, lasciare che si tenga tutto dentro, peggiorerebbe solo le cose ed il suo già pessimo carattere.
"Lo so Klaus. Ne abbiamo già parlato. Ora direi che è tempo di andare a dormire. Tyler sta provando a liberarsi da quelle catene, ma non ha ancora capito che così facendo si farà solo del male. Vado a farlo calmare." gli dico, sentendo dei versi strani, e dei rumori di catene dalla stanza in cui ha messo Tyler in catene.
"Fai presto. Ti aspetto nella mia stanza." Klaus butta giù tutto d'un fiato, il liquido alcolico che aveva nel bicchiere, per poi uscire dalla stanza.
Dopo qualche secondo in cui mi siedo su una sedia, posta intorno al tavolo, al centro della sala, mi rialzo, e vado nuovamente nella stanza di Tyler.
Quando apro la porta, mi ritrovo davanti Caroline, la vampira bionda, Damon Salvatore, insieme a suo fratello. Della Doppëlganger non vi è l' ombra. Sicuramente l' hanno lasciata con Elijah. Poveri illusi.
Tutti e quattro si girano di scatto nella mia direzione, credendo io sia Klaus probabilmente.
"Sono solo io. Posso darvi un consiglio da amica? Vi conviene andare via adesso, o Klaus capirà che siete qui molto presto. Sta andando da Elijah, e quando troverà solamente lui con Elena, capirà tutto." ho sempre odiato la violenza, anche se non sembra.
In pochi secondi, Damon chiude la porta con uno scatto. Porta le sue mani ai lati della mia testa, facendomi poggiare la schiena contro il muro.
"Tu non dirai niente. Non farai alcun tipo di rumore e ci aiuterai a portare fuori di qui Tyler." Damon punta i suoi occhi glaciali nei miei. Sta cercando di soggiogarmi. Penso subito ad una cosa.
Faccio finta che abbia funzionato, ed annuisco, andando poi verso Tyler, sotto lo sguardo sbalordito di tutti.
"Funziona sempre." dice Damon sorridendo agli altri, portando un braccio intorno alle mie spalle, quando si mette accanto a me.
"La cosa non mi convince." sussurra Stefan, che continua a guardarmi in attesa.
"Come mi conosci bene Stefan." dico sorridendo, per poi girarmi verso il fratello, tirandogli un calcio al centro del suo stomaco, facendolo cadere a terra.
"Sei veramente stupido. Pensi davvero che sia così facile soggiogare me? Sono secoli che prendo la verbena tutti i giorni. La prossima volta, pensa, prima di fare qualcosa." dico scuotendo la testa, guardandolo per terra. Lui si crede migliore di Klaus? È esattamente uguale a lui in quanto a carattere.
"Damon, ti sei fatto atterrare così da una ragazza!" Stefan sembra divertito da questa situazione, tanto che scoppia a ridere.
"Una ragazza che ha molti più secoli di me ed è stata addestrata da Klaus." dice Damon in difesa a se stesso.
"Stefan non ti conviene ridere così. Posso fare lo stesso a te. Ora, volete lasciare Tyler dove si trova? Ve ne sarei grata." dico a tutti, incrociando le braccia sul petto.
"Vattene via strega! Sei solo una troietta, che sta agli ordini di Klaus!" dice Caroline, come in difesa di Tyler.
A quanto pare i due sono in una fuga d'amore stile Romeo e Giulietta. Un lupo mannaro innamorato di una vampira. Per Klaus sarà dura da accettare.
"Che c'è? Sei gelosa Caroline? Sai, il tuo ragazzo bacia bene. Ammetto che Klaus potrebbe infuriarsi se venisse a sapere del piccolo nomignolo che mi hai affibbiato. Ma oggi mi sento buona, e non lo verrà a sapere." questa ragazza porta fuori il lato peggiore del mio carattere.
"Caroline, lei sta dalla nostra. Dico davvero." stranamente, Tyler poggia una mano sulla spalla della sua ragazza, prendendo le parti in mia difesa.
"Dai retta al tuo ragazzo." dico avvicinando ai due, per poi poggiare una mano sul petto di Tyler, sporco di sangue.
"Lascialo andare." dice Damon, avvicinandosi a noi.
"Non posso. Deve rimanere qui fino a quando non trovo un altro licantropo per Klaus." Rispondo, facendo pressione sul suo petto.
"Non ucciderete nessuno!" dice Caroline mostrando i suoi denti da vampira.
Mi fa quasi ridere vederla così.
"Quelli tu credi facciano paura? Tesoro, abbassa la cresta. Ti conviene." e senza nemmeno ascoltare ciò che ho appena detto, prova ad attaccarmi. Poco prima che mi prenda, mi sposto di lato sorridendo.
"Mancata. Basta giocare. Andate via. Oppure volete che vi cacci io?" dico alzando un sopracciglio, mentre rimetto Tyler tra le sue catene, che cerca comunque di liberarsi e mentre la sua ragazza cerca di aiutarlo, inutilmente.
"No! Io non me ne vado senza!" inizia ad urlare Caroline. Pessima idea. Klaus l'ha sicuramente sentita. Anzi, mi stupisco che non sia già arrivato.
Faccio segno a Damon e Stefan di andare via e poi prendo di spalle Caroline, con una mano sulla sua bocca ed il braccio intorno al collo, le spezzo quest' ultimo, e cade subito a terra, come un sacco di patate.
Tyler guarda la scena senza proferire parola, ma lo vedo che stringe la mascella. Le sue ossa iniziano a rompersi, lo sento.
"Che sta succedendo qui?" ecco che entra in scena anche Klaus. Sono certa che le cose qui non finiranno bene.ECCOMI FINALMENTE! Scusate davvero l'assenza ma ho avuto parecchio da fare. Ecco per voi però un nuovo capitolo fresco fresco di scrittura.
Che ve ne pare? Vi piace? Fatemi sapere secondo voi se succederà qualcosa e cosa nei prossimi capitoli❤️❤️
Alla prossima
Xoxo
-Izzy💖
(Mi raccomando,andate sul mio profilo e leggete anche la mia altra storia: "la nuova rivelatrice"❤️❤️)

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La ragazza 'Originale'|| The Vampire Diaries
FanfictionQuando passi secoli con un certo stile di vita e certe persone, diventano la tua abitudine e la tua famiglia. Sarà strano arrivare a non provare niente per loro. Non leggete se non siete arrivati almeno alla terza stagione di the vampire diaries, p...