Quando riprendo finalmente i sensi, non riesco a capire dove io possa trovarmi. Mi guardo intorno, vedendo solo quattro mura in pietra, e davanti a me, una porta a cella. Sono in prigione per quale motivo ora? Il collo continua a farmi male, ma è un dolore più che sopportabile. Merito del sangue di Klaus, che mi ha fatto bere tutti i giorni da quando sono diventata un vampiro, rendendomi più forte.
L' ultima cosa che ricordo, è Damon che entra nella stanza dopo essermi vestita. Quel grandissimo... Mi ha rotto il collo! Ma per quale motivo?!
Sbuffo e mi alzo in piedi e, preso un respiro profondo, mi lancio contro la porta in legno, cercando di buttarla giù, senza risultato. Anzi, mi ha reso ancora più stanca, quindi sono obbligata a tornare seduta su quella specie di brandina. Che, a dirla tutta, non mi sembra nemmeno così stabile, ma è sicuramente meglio di dormire per terra, sulla polvere.
"Buongiorno bella addormentata." sento dire da una voce al di là della cella in cui mi hanno messa.
Una voce orrenda ed odiosa per le mie orecchie. Non ho nemmeno bisogno di guardare chi è, che so che quella voce è di Damon Salvatore. L' ultimo di cui ho un ricordo, prima di risvegliarmi qui.
"Damon, vuoi dirmi perché sono qui?" gli chiedo senza nemmeno girarmi per guardarlo.
"So che non hai intenzione di aiutarci e stai illudendo Stefan in un momento di sua debolezza." ora capisco tutto.
"Credi davvero che io stia illudendo tuo fratello? Io piuttosto che illudere le persone di qualcosa, lo dico in faccia. Non sono come te, o come mio fratello." gli dico, alzandomi dalla branda ed andando verso di lui.
"Guarda che se provi ad attaccarmi non avrai sangue." mi minaccia, mostrandomi attraverso una fessura la fiala di sangue che ha in mano.
"Non bevo sangue umano. Al massimo dammene un po' con sangue di animale. Chiedi pure a tuo fratello. Abbiamo cacciato insieme animali." gli dico, rivolgendogli uno sguardo quasi di disgusto.
Lui resta in silenzio, guardandomi e riesco a leggere la sconfitta attraverso il suo sguardo. Non si aspettava simili risposte da parte mia.
"Bene, questo significa che la fiala di sangue non ti serve." dice mettendola nella tasca dei suoi pantaloni.
Continua a guardarmi senza alcuna parola.
Torno allora con lo sguardo verso il soffitto, portando un braccio dietro la testa.
"Posso almeno parlare con Stefan? Sembra sia l' unico che abbia apprezzato la mia presenza in questo periodo, anche se inizialmente quella che lo odiava ero io." dico con un alzata di spalle.
"Non puoi vedere Stefan, lui non è nemmeno a conoscenza del fatto che tu sia qui. Gli ho detto che sono andato nella tua stanza, e che non c' eri più. Che eri scappata. Non sospetterà mai di trovarti qui." mi dice con un sorriso, come se fiero di se stesso per esser riuscito a fare un ragionamento simile.
"Dimmi Damon, hai pensato anche ai miei fratelli? Perché non appena Elijah saprà che mi hai imprigionata qui dentro, romperà la vostra sacra alleanza. Klaus invece sospetterà di voi fin da subito, e verrà a distruggervi per farvi rivelare il luogo in cui mi avete messa." questo è ciò che credo e che spero che stia succedendo, anche se non ne sono pienamente sicura, ma parlo comunque con tono convinto e deciso, per mettergli un po' di paura.
"Tranquilla, non aspetto altro che arrivi qui Klaus a cercarti." mi sorprende con questa sua affermazione, ma non appena mi mostra il paletto di quercia bianca, che ha nascosto dento la sua camicia.
"Non puoi ucciderlo! Non puoi farlo!" dico alzando la voce ed avvicinandomi alle sbarre.
"E perchè non dovrei farlo? Lui vuole uccidere Elena,Caroline e Tyler. Una vita per una vita. Uccidere te varrà per tre.» mi risponde con un disprezzo tale nei confronti del vampiro che considero mio fratello.
«Damon, ti prego, ragione prima di agire. Sai benissimo che Klaus non può essere ingannato e che è molto più forte di tutti voi.» cerco di far leva sulla sua parte razionale, in modo da poter prendere più tempo, per trovare una soluzione.
«Sarà anche più forte, ma nessuno può sottrarsi alla propria famiglia. Anche uno come Klaus ha i suoi punti deboli, e tu sei il suo.» a quanto pare anche uno stupido come Damon può fare certi ragionamenti e fare piani simili.
«Non esserne così sicuro Damon. Io non sono così importante per Klaus.» gli rivelo scuotendo la testa, con un piccolo sorriso amaro e malinconico.
«Staremo a vedere.» mi dice, nascondendo il paletto per poi richiudere di colpo l'unico spiraglio di luce presente in questa lurida e odiosa stanza, o per meglio dire, in questa cella.
Inizio a battere senza sosta i pugni sulla porta della cella, con sempre più forza. Il mio obbiettivo è proprio quello di riuscire a farmi sentire da qualcuno che non sia Damon Salvatore, o Elena Gilbert, dato che sono più che certa che si siano messi d' accordo, pianificando insieme tutta questa situazione assurda.
Non so quanto tempo sia passato, ma continuo a battere in continuazione sulla porta in metallo. Mi decido però finalmente a lasciare da parte quella porta, sarebbe inutile continuare a darci dei pugni sopra. Se fino ad ora non è ancora sceso nessuno è inutile continuare.
Poggio la schiena su una delle pareti, scivolando fino al basso, portando le ginocchia vicino al mio petto, abbracciandole con entrambe le braccia, mentre, guardando un punto vuoto nella stanza, cerco di trovare una soluzione a questa situazione, o un modo per uscire da questa cella.
Spero solo con tutta me stessa che né Elijah e né Klaus mi stiano cercando e, soprattutto, che non stiano venendo QUI a cercarmi.Eccomi finalmente di nuovo qui nel mondo dei vivi! Ora che la scuola è finita, durante l' estate cercherò di essere più presente qui su Wattpad e su ogni altra piattaforma. Come sempre, spero con tutta me stessa che questo capitolo vi sia piaciuto, e che la storia vi stia appassionando, perchè io ci metto veramente tutta me stessa nel fare questi capitoli.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e cosa potrebbe accadere nei prossimi capitoli e nel seguito della storia.
Alla prossima,Izzy😘💖
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La ragazza 'Originale'|| The Vampire Diaries
FanfictionQuando passi secoli con un certo stile di vita e certe persone, diventano la tua abitudine e la tua famiglia. Sarà strano arrivare a non provare niente per loro. Non leggete se non siete arrivati almeno alla terza stagione di the vampire diaries, p...