Prima di iniziare a leggere il capitolo vi chiedo di andare a leggere la mia altra storia sul mio profilo, la nuova rivelatrice. Ringrazio in anticipo chi lo farà. Lasciate anche un commento ed una stellina se vi piace la storia. Grazie a tutti davvero.
Tornati a casa, dopo un' altra pausa al bar della città, subito troviamo un gran caos. Tra vampiri, umani e chi urla ordini in giro per casa.
Il mondo perfetto per la nostra bionda preferita, Rebakah. Ridacchio leggermente vedendola mentre subito va a spostare dei fiori che un umano sta posando su di una colonna.
Io e Kol ridacchiamo, pensando la stessa cosa. Rebekah sarà sempre uguale.
"Allora Isabelle, che ne dici se mi racconti un po' di quello che è successo in questi anni?"mi chiede il ragazzo, tenendo ancora le buste con i nostri vestiti tra le mani. Mi fa cenno con la testa di seguirlo al piano superiore, dove credo che voglia lasciare tali buste nelle nostre stanze.
"In realtà non ti sei perso granché, la tecnologia si è evoluta molto, la scienza ha fatto grandi progressi per le malattie degli umani. Il sangue di adolescente inizia a fare sempre più schifo, in quanto pieno di cose ben poco sane da digerire..." ma vengo poco dopo bloccata.
"Per quanto riguarda te? Ti sei finalmente trovata qualcuno?" mi chiede, anche se dal suo sguardo sembra quasi che speri in una risposta negativa, ma reputo anche solo un simile pensiero da parte mi più che sciocco, eliminandolo dalla mia mente.
"In realtà non ne ho avuto modo, e probabilmente sono stata io stessa a non voler nemmeno cercare qualcuno. Ti dico solo che dover tenere sotto controllo Klaus, è un lavoro a tempo pieno. Non sono mai stata tranquilla, ma sempre con una parte della mia mente pronta ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, a pensare a quello che stava per fare Klaus, pronta a riparare ad i suoi scatti da matto." affermo con un leggero sospiro, come se fossi ormai rassegnata a dover vivere la mia intera eternità senza mai nessuno al mio fianco, per il pensiero costante che provo per quel ragazzo che ormai da diversi secoli chiamo fratello.
Guardando il ragazzo davanti a me, noto un certo sollievo in lui a questa mia affermazione.
"Ora che siamo tornati tutti noi, non dovrai più badare a Klaus da sola." dice Kol per rincuorarmi.
"Ora che siete di nuovo tutti qui, dovrò occuparmi anche di voi altri e dei vostri problemi per riuscire a risolverli." dico con un sorriso, sapendo già quale sarà la sua reazione.
"Io non ho mai dato alcun problema." mi risponde Kol indignato per una mia simile affermazione, guardandomi con la fronte aggrottata.
"Io avrei qualcosa da ridire al riguardo. Ad esempio tutte le volte che hai quasi distrutto Roma? Per non parlare di quella tua botta da matto quando siamo stati per un po' Londra. Vuoi per caso che continui ad elencare tutti i problemi che ho sistemato?" dico con un sopracciglio alzato.
"D' accordo, qualche volta ho creato dei problemi anche io, non serve che conitnui a ricordarmi tutta la mia vita." dice con un sorriso, prima di fare uno scatto verso di me, bloccando i miei polsi e facendomi il solletico. Inizio a ridere senza avere il controllo di me stessa e del mio corpo. Non ricordavo che i vampiri potessero soffrire il solletico, per lo meno, nessuno me lo ha mai fatto da quando sono diventata una della loro razza.
Urlo sperando che smetta da un momento all' altro, dimenandomi allo stesso tempo sotto il suo corpo, dato che appena ha toccato la mia pancia, sono caduta a terra e lui mi ha seguita, mettendosi sopra di me.
"Kol, basta!" dico nella vaga speranza che questa frase basti per fermarlo, ma invano.
Si blocca finalmente dopo un po', quando Rebekah bussa alla porta della mia stanza, chiedendo spiegazioni per le mie urla.
"Niente, sta tranquilla sorellina." le risponde Kol, rimanendo fermo con una mano che blocca i miei polsi, e con l' altra mi tiene tappata la blocca. Nonostante questo, non posso fare a meno di sorridere, sapendo perfettamente cosa devo fare per togliermelo di dosso. Ammetto però che mi è mancato avere intorno a me questo ragazzo tanto odioso quanto dolce.
Gli lecco la mano che ha posato sulla mia bocca, sapendo perfettamente quanto questa cosa non gli piaccia.
Ecco che scatta subito in piedi infatti, non appena capisce che si tratta della mia lingua sulla sua mano. Si pulisce dalla mia saliva strusciando la mano sui suoi pantaloni.
"Ricordati sempre che conosco il punto debole di tutti voi e trovo anche quelli che non mi avete mai detto." dico fiera di questa mia capacità.
Mi torna spesso utile considerando che mi trovo a dover affrontare in modo molto frequente nella mia vita.
"Hai ragione, mi dimentico spesso che non sei più la vampira che ho visto la prima volta. Direi che dopo tutti questi anni sei diventata persino migliore di noi." dice ridacchiando.
"La solita storia. Kol direi che è meglio che io inizi a prepararmi per la festa di questa sera, ci vediamo più tardi." gli dico con un leggero sorriso, facendo segno con le mani verso la porta della mia stanza.
"Aspetta, questa sera andrai con qualcuno alla festa?" mi chiede imbarazzato, con una mano dietro la nuca.
"In realtà no. Non ci avevo nemmeno pensato." rispondo alla sua domanda, con un' alzata di spalle.
"Ottimo, allora ci vediamo dopo alla festa." dice ora più sicuro di se. Mi fa un occhiolino, prima di uscire dalla mia camera da letto, chiudendo la porta dietro di se.
Una strana felicità mi cresce dentro, confusa da tale sentimento, porto una mano al patto, aggrottando la fronte.
Cerco di spostare il mio pensiero sul vestito che mi aspetta nella busta.
Lo prendo e lo distendo sul mio letto, mettendo sotto ad esso le scarpe che ho intenzione di abbinare e la maschera che Rebekah mi ha praticamente obbligata a mettere in quanto io non sono una vera e propria Mikaelson.
Sono più che soddisfatta del look che avrò questa sera alla festa. Dopo un ultimo sguardo al mio abito, entro nel bagno portando con me il cellulare. Dopo aver fatto partire la mia playlist con tutte le canzoni che preferisco da sempre, entro nella vasca ormai colma di acqua al suo interno. Metto sopra qualche petalo di rosa ed il sapone,il quale forma subito la schiuma che volevo.
Chiusa l' acqua entro nella vasca con un piede dopo l'altro. Finalmente riesco a rilassarmi e poggio la testa sul muro dietro di me, con le braccia sui bordi, tenendo i capelli raccolti.
Ripenso a Kol ed a ciò che è successo poco fa. Non voglio farmi alcuna aspettativa però, quindi impongo a me stessa di non pensarci più e godermi al massimo questi pochi attimi che posso passare da sola, ma soprattutto, in modo totalmente rilassato. Tanto che finisco per addormentarmi totalmente, anche a causa della musica classica in sottofondo...BUONA ULTIMA SERA DEL 2018 a tutti voi ragazzi. Volevo fare questa piccola sorpresa e pubblicare questa sera e per mia fortuna ci sono riuscita. Spero che il capitolo vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate, con un commento ed una stellina magari.
Auguro a tutti voi una felice serata e che possa il 2019 portare a tutti voi un risvolto positivo nelle vostre vite♥️
Buon 2019 e passate a leggere la mia altra storia.
~Isabella 💖
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La ragazza 'Originale'|| The Vampire Diaries
FanfictionQuando passi secoli con un certo stile di vita e certe persone, diventano la tua abitudine e la tua famiglia. Sarà strano arrivare a non provare niente per loro. Non leggete se non siete arrivati almeno alla terza stagione di the vampire diaries, p...