Mentre tento di evitare in ogni modo di andare a "caccia" di qualche umano con cui sfamarsi con alcuni Mikaelson, aiuto gli altri con l' organizzazione della festa che hanno deciso di dare per brindare al ritorno della famiglia unita. L' unico problema è che la festa sarà con abiti in stile ottocento e con delle maschere. Ho odiato i vestiti femminili di quel tempo per un solo motivo, avevano il corsetto troppo stretto, quindi io da brava ribelle, dovevo andarmene in bagno e slacciare il corsetto da sola e poi tornare da Klaus tutte le volte. Dopo un po' ci fai l' abitudine, ma all' inizio è stato una vera e propria tortura per me.
Ora per fortuna sono riuscita a sfuggire ai preparativi perché sto accompagnando Rebekah, insieme a Kol, mandato da Klaus ed Elijah per tenerci sotto controllo ed in caso, anche per proteggerci.
Ora siamo seduti qui, su un divanetto bianco, in attesa che Renekah esca con l' ennesimo vestito indosso da mostrare a me ed a Kol.
"Allora, come sono stati questi anni completamente sola a dover sopportare Klaus ed i suoi attacchi da prima donna?" dice sorridente Kol, mettendo un braccio sulla parte del divanetto dietro alle mie spalle.
"Ammetto che è stato spesso complicato non tirargli un pugno in faccia, di fatto qualche volta è successo che io mi sia fatta prendere la mano. In ogni caso, ora che ha finalmente riaperto tutte le tombe, e voi siete tornati in vita, ve ne occuperete voi per un po', mentre io mi prenderò una bella vacanza da lui." ma non faccio in tempo a continuare che Rebekah esce finalmente dal camerino, con un abito stupendo e perfetto."Rebekah, direi che abbiamo trovato l' abito perfetto per te." le dico annuendo convinta. Mi alzo e la faccio voltare verso lo specchio, in modo che possa vedere da se come quel vestito le stia bene.
"Ora che io ho trovato il mio, tocca a te mia cara." dice, arrivando con uno scatto dietro di me, spingendomi dentro al camerino e chiudendo subito dopo la tenda del camerino.
"Rebekah, sai benissimo che io non ho intenzione di prendere parte a questa festa, così come tutte le feste precedenti da quando mi avete presa con voi.
"Non mi interessa, tu a questa festa ci verrai. Con o senza il tuo consenso." mi dice al di là della tenda, con in sottofondo le risate di Kol.
Sbuffo, arrendendomi alle volontà di questa ragazza bionda che mi è mancata molto, durante tutti questi anni in cui ho vissuto solamente con Klaus.
Mi guardo intorno, osservando tutti i vestiti che ha appeso nel camerino, cercando quello perfetto e che mi colpisca.
Finalmente ne trovo uno che attira la mia attenzione. Decido di indossarlo e provarlo, anche se sono consapevole che lo metterò, ma non scenderò mai a prendere parte alla festa organizzata.
Quando riesco finalmente ad allacciare il vestito anche dietro, esco dal camerino, trovando davanti a me, i due fratelli Mikaelson che parlano, raccontandosi probabilmente tutto quello che è successo in assenza dell' altro, ma si fermano non appena esco dal camerino.
"Che ne dite di questo?" chiedo con un' alzata di spalle, guardando la gonna ampia del mi vestito, cercando di lisciarla quanto possibile."Ho capito, dovrò passare la festa ad allontanare quei ragazzi umani da te." dice Kol con un sospiro, come se si fosse già rassegnato a non potersi divertire alla festa, a causa del mio abito.
"Kol, fratellino, sai benissimo che me la posso cavare anche da sola. Ho vissuto per diversi secoli senza la tua protezione." ribatto io, anche se con lui mi sono sempre sentita particolarmente protetta. Ucciderebbe il mondo intero per proteggermi, ne sono più che certa.
Con Klaus ho certo sviluppato un rapporto particolare, in quanto in questi anni potevamo contare solamente l' uno sulla' altra, ma ora che tutti sono tornati a far parte della famiglia Mikaelson, di cui mi sono sempre sentita parte.
"Ora però non sei più da sola Isabelle, sono tornato, quindi ci penserò io a tenerti al sicuro." mi sorride, per poi abbracciarmi. Nel frattempo Rebekah torna da noi con una maschera d'orata tra le mani. Per fortuna non fa alcun commento sul nostro abbraccio, visto che sa bene quello che ho provato per un periodo della mia lunga ed eterna vita che ho vissuto con loro. Ora sono quasi certa che non sia più di un semplice fratello, così come per Klaus.
"Perché non hai preso una mschera anche per te e Kol?! Non voglio essere l' unica della famiglia ad avere la maschera." dico opponendomi al volere della bionda davanti a me.
"Noi siamo i Mikaelson, tu sei una figlia adottiva Mikaelson in pratica, ma a differenza nostra, non hai alcun legame di sangue con nessuno di noi, se non con Klaus, che ti ha trasformata in un vampiro, facendoti vivere con noi per tutto questo tempo. Quindi, non sei una vera e propria Mikaelson, e visto che noi possiamo scegliere se indossare o meno una maschera, tu invece non puoi e la metterai senza altre discussioni. Devo soggiogarti per poterti convincere o fai da sola?" so bene di non essere un membro effettivo della famiglia degli originali, ma sentirlo dire da qualcuno ad alta voce e non più solo nella mia testa, è come aver ricevuto un pugno nel bel mezzo dello stomaco.
"Rebekah... potevi essere meno rude almeno." la riprovera Kol con uno sguardo da fratello maggiore.
"Ha ragione lei. L' ho sempre saputo di non essere nata dalla vostra stessa madre. Dai dammi quella maschera Rebekah, me la provo solamente, poi metterò tutto nel modo corretto questa sera." le dico, togliendole di mano la maschera, che metto sul mi viso, senza però legarla dietro la testa, ma tenendola semplicemente con le mani.
Il dorato della maschera riprende alcuni pezzi di stoffa sul vestito. Ha sempre avuto un particolare richiamo per la moda la bionda.
"Bene, ora ho provato anche la maschera. Vado a cambiarmi, arrivo. Intanto Rebekah tu puoi cambiarti nell' altro camerino." le dico, entrando nel camerino e chiudendo la tenda, senza nemmeno aspettare una risposta da uno dei due.
Stavo perdendo il controllo, e non volevo che accadesse davanti a loro. Asciugo in fretta le poche lacrime che sono scese lungo il mio viso, prendendo un respiro profondo, in modo da controllare le mie emozioni. Spegnerle per una cosa del genere sarebbe troppo eccessivo da parte mia, ma ammetto che l' idea di spegnerle mi è passata per la mente per diversi secondi. "Ragazze va tutto bene lì dentro?" chiede Kol, il quale non ha provato alcun vestito, in quanto sotto obbligo di Rebekah metterà uno smoking nero.
"SI, ho fatto, un secondo ancora."rispondiamo in contemporanea io e Rebekah, da due camerini differenti.
Ripreso il controllo su me stessa, tolgo velocemente il vestito, mettendo nuovamente i vestiti con cui sono venuta qui, un paio di jeans neri e una maglietta rosa.
"Fatto." dico uscendo dal camerino con un sorriso tirato, ma che per fortuna convince sia Kol che Rebekah, i quali mi stanno aspettando mentre parlano a bassa voce di qualcosa, fermandosi non appena esco dal camerino.
"Ottimo, allora ora possiamo andare, ho già soggiogato i due commessi." dice Kol con un sorriso verso di me, come se gli fosse mancato il non poter soggiogare qualcuno per poter fare quello che vuole lui.
Scuotendo la testa, seguo i due fuori dal negozio, mettendo anche le mie cose dentro la busta che tiene in mano Kol, in quanto unico maschio insieme a me ed a Rebekah.
Non so perché, ma sento che succederà qualcosa di importante questa sera e mentre torniamo a casa adgli altri, non riesco a non pensare a questa strana sensazione che ho dentro di me, che vorrei tanto riuscire ad ignorare.BUONASERA A TUTTI! Vi chiedo di passare sul mio profilo ed andare a leggere la mia altra storia "LA NUOVA RIVELATRICE". Ringrazio in anticipo tutti quelli che li faranno❤️
Eccoci alla fine di un nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ve ne pare di questo nuovo capitolo con dei commenti e lasciando anche una stellina.
Vi volevo ringraziare per le più di mille visualizzazioni. Grazie davvero a tutti voi lettori di cuore❤️Se volete conoscermi meglio potete trovarmi su Instagram: @maryiz_
Alla prossima,
~Izzy💖
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La ragazza 'Originale'|| The Vampire Diaries
FanfictionQuando passi secoli con un certo stile di vita e certe persone, diventano la tua abitudine e la tua famiglia. Sarà strano arrivare a non provare niente per loro. Non leggete se non siete arrivati almeno alla terza stagione di the vampire diaries, p...