Capitolo 18

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Quando siamo entrambi stremati ed addormentati l'uno accanto all'altra, ecco che dalla porta entra qualcuno. Mi giro a guardare il vampiro al mio fianco nel letto, che sembra essere altrettanto confuso. La porta di casa si richiude e tratteniamo il respiro. Tendo l'orecchio quanto più mi è possibile per percepire il rumore dei passi che salgono verso questa stanza. Quando si fanno decisamente troppo vicini, arrotolo intorno al mio corpo il lenzuolo bianco del suo letto, lasciandolo con sopra l'altra coperta a coprirgli il corpo e me ne corro in bagno, chi è che va in bagno se sei venuto a parlare con Damon. In teoria nessuno sano di mente, quindi spero non si tratti della mia famiglia, loro sono tutto l'opposto.
Non chiedo poi tanto, solo poter avere anche io la mia occasione per fare qualcosa senza pensarci o preoccuparmi. A quanto pare però non è questo il mio destino.
"Damon!" urla una voce a me familiare, che mi fa tirare un sospiro di sollievo. Apro la porta del bagno per tornare dai due che si guardano in silenzio.
"Stavo giusto per chiederti chi ti eri portato a letto questa volta, optavo per Rebekah ma vedo che sei totalmente uscito di testa andando con Isabelle" sposta i suoi occhi su di me, che tengo stretto al corpo la coperta lunga fino a terra. Forse, anzi direi sicuramente, mi sto sbagliando io, ma forse non sembra essere così indifferente al fatto che io sia appena andata a letto con suo fratello. Lui però sta con la cara e dolce Elena, non ha motivo di pensarla diversamente.
"In realtà sono stata più io ad averlo sfruttato per un mio obiettivo, Stefan. Piuttosto, dove hai lasciato la piccola Elena indifesa? Avevo capito che lei è e sarà sempre la tua priorità" ricambio lo sguardo mentre mi avvicino a lui per prendere dalla sue mani i vestiti che ha raccolto precedentemente dalle scale.
"Infatti è così, ma volevo tornare a casa visto che è tarda mattinata. Dovresti fare anche tu lo stesso" sospira in maniera quasi impercettibile, gli occhi ora rivolti verso il fratello maggiore.
"Puoi cambiarti nel bagno. Torna quando vuoi pasticcino" ma fa un saluto ammiccante. Questa serata non è stata male, quindi ricambio con un sorriso e un occhiolino prima di chiudermi la porta del bagno alle spalle, per vestirmi.
Ci impiego solo un paio di minuti, cerco anche di rimettere il trucco e i capelli in ordine. Sento le loro voci che discutono in cucina, intanto io esco, ma, aperta la porta, una bionda mi fulmina.
"Rebekah, ciao" non faccio in tempo a finire di salutare la ragazza che viene affiancata dagli altri tre fratelli. Kol, Elijah e perfino Klaus, mi guardano pronti a giudicare qualunque azione io abbia appena fatto.
"Da quanto tempo sei qui?" mi chiede Kol, che viene subito dopo interrotto dalla sorella.
"Ha ancora le cose di ieri sera non vedi? Hai dormito qui" Rebekah indica il mio corpo e tutti si puntano sui vestiti che ho addosso.
"Se dovevi dormire potevi rimanere a casa invece di farci venire qui a prenderti" Klaus, il caro e magnifico vampiro che mi ha trasformata quando ero ancora così giovane.
"Vedi Klaus..." inizio a parlare io ora, chiudendo la porta di casa Salvatore per avvicinarmi ai fratelli originali a pochi passi da me.
"... il fatto è che non mi serviva solo dormire, non ho nemmeno chiuso occhio questa notte a dire il vero. Questo di certo non potevate darmelo voi, nessuno di voi" faccio un piccolo sorriso.
"Prima che facciate una delle vostre scenate da pazzi, vedete di mordervi la lingua perché non ne avete il diritto. Quante volte ho visto voi portare qualcuno a casa, io per tutti questi secoli sono sempre rimasta in silenzio, senza dire nulla, nella piccola bolla protettiva che avete creato intorno a me. Ora basta, sono andata a letto con una persona, direi che mi è permesso almeno questo. Apprezzo che vogliate proteggermi, ma è diventato un atteggiamento morboso quello che voi tre avete nei miei confronti" scopro tutte le carte in tavola. Rebekah mi ha subito sorriso quando ho detto di essere stata a letto con qualcuno, mi vuole proteggere certo, non che non gliene importi di me, ma almeno mi tratta come sua sorella incoraggiando certe cose.
"Non ci posso credere, appena torniamo a casa devi dirmi tutto" mi prende le mani tra le sue la bionda che sembra più estasiata di me.
"Chi è stato dei due?" il primo a parlare è Elijah, nello stesso momento in cui in assoluto silenzio vedo Kol allontanarsi da noi velocemente.
"Se ve lo dico dovete promettermi che non lo ucciderete prima di tutto" guardo i due rimasti anche se dentro di me sento qualcosa rompersi con Kol che se ne è andato. Immaginavo però una reazione del genere da parte sua, ma ho continuato a sperare di sbagliarmi.
Elijah apre la bocca per dire qualcosa, ma a grandi falcate Klaus viene da me, prendendomi per il braccio e riportandomi dentro casa Salvatore come fosse casa sua.
Stanno ancora fermi in cucina a discutere di qualcosa che interrompono appena vedono noi quattro entrare in casa.
"Damon, fratello, io te l'avevo detto. É stato un piacere" Stefan sorride facendo un paio di passi indietro per lasciare più libertà ai miei fratelli.
"Klaus cosa diavolo hai intenzione di fare? Ormai è successo, di certo non possiamo tornare indietro nel tempo ed impedirlo" gli chiedo pensando alla reazione peggiore che posso aspettarmi da mio fratello maggiore.
"Niklaus-" inizia a dire Elijah, ma viene zittito dal gesto della mano del diretto interessato. Intanto Damon guarda fissi me e Klaus ancora vicini, pronto probabilmente alla fuga.
Lascia la presa che ha su di me per avvicinarsi minaccioso al viso di Damon con un dito alzato sotto il suo mento.
"Se le fai qualunque cosa, giuro sulla mia vita che non ti darò più pace. Vivrai il resto della tua eternità nel terrore di vedermi spuntare per ucciderti" il tono di voce basso e minaccioso, subito dopo si gira per uscire di casa.
"Di certo questo non me l'aspettavo" guardo sorpresa i miei altri due fratelli, che provano lo stesso sentimento di stupore per ciò a cui hanno appena assistito. Usciamo tutti insieme per tornare a casa.
Il percorso fino alla meta è totalmente svolto in silenzio, di certo non ho intenzione di essere io la prima a rompere questa breve pace che vige in famiglia. Più tardi però dovrò sicuramente andare a dire qualcosa a Nik, stranamente non ha ucciso nessuno quindi devo mostrare che ho apprezzato questo suo gesto maturo. 
In quello stesso momento però vedo Elena uscire dalla camera riservata alla strega originale, la madre delle persone che ora sono la mia famiglia, anche quell'idiota di Kol. 
Guardo la donna e poi Elena, collegando subito il fatto che le servirà indubbiamente un doppelganger per lanciare l'incantesimo a questo punto. 
Una sola ragazza può davvero causare così tanti casini da sola? Accidenti a lei, a quando è nate e quando nessuno ha voluto ucciderla per liberarsi di tutto, potendo finalmente vivere in maniera più tranquilla e leggera.
La strega si affaccia mentre l'umana scende le scale, notando me sotto che guardo proprio nella sua direzione. Un piccolo sorriso che faccio finta di ricambiare ed ecco che se ne torna dentro la camera con il figlio prediletto, Finn. 
Prendo Elena per un braccio e la porto nella mia camera da letto. Chiudo la porta a chiave, lo stesso faccio con la finestra alla quale chiudo anche le tende. Mai troppo previdenti, è una cosa che ho imparato in tutti questi anni. 
"Perché mi hai trascinata qui?!" la ragazza si passa una mano sul braccio. Potrei aver stretto troppo, poco male, magari morisse con una cosa così semplice. 
"Che cosa ti ha detto? Hai parlato con la madre dei Mikaelson, conosco quello che ha in mente, ho bisogno di sapere però cosa ha detto a te. Elena non obbligarmi a soggiogarti per avere risposte" la fulmino con lo sguardo mostrando i denti di proposito facendo più vicina. 
Il cuore che pompa il sangue in tutte le vene del suo corpo è musica melodiosa che arriva alle mie orecchie, ma conosco me stessa e so come tenere sotto controllo questi stupidi impulsi da vampiro che in semi trasformazione sono più amplificati. 
Mentre si guarda intorno, probabilmente cercando una via d'uscita possibile per non dover affrontare questa conversazione con me per chissà quale motivo, sfrutto il tempo in più per osservarla con estrema attenzione su tutto il corpo. In questo modo posso capire se nasconde qualcosa di pericoloso. 
"Elena dannazione parla!" alzo la voce, anche se non era quello che avevo previsto di fare, stufa del suo perdere così tanto tempo. Ho ben altre cose da fare. 
Vedo che sussulta leggermente per il mio tono di voce così alto all'improvviso, puntando i suoi occhi scuri su di me. 
"Certo...Certo. Mi ha detto che essendo lei la colpevole per la nascita dei vampiri, si sente responsabile allo stesso modo di doverli eliminare dalla faccia della terra, chiunque altra persona abbiano creato poi i suoi figli. Ha chiesto il mio sangue per legarli tutti in uno e Finn e pronto a sacrificarsi" la ferita che ha sul palmo della mano. Ora ha senso. 
Come al solito è solo colpa della stupida e cretina Elena che continuando a respirare crea solo più danni di quanti non abbiano fatto i suoi genitori concependola.
Non serve nemmeno che le chieda cosa ha fatto, so già che senza fermarsi a riflettere prima con la sua mente bacata se una delle sue azione avrebbe portato a esiti pessimi per altri al di fuori di se stessa. Tutto questo mi fa così arrabbiare. 
Mi giro di scatto verso di lei. Tutta la mia calma e tranquillità sembra essersi messa da parte, per lasciar andare in primo piano il senso di protezione che sento per questa famiglia che mi ha fatta sentire accolta, sono la mia unica famiglia ormai. 
Il suo sguardo è preoccupato mentre fa dei passi indietro fino a finire con la schiena contro il muro. Resto ferma con gli occhi su di lei, valutando effettivamente la situazione e se quello che sto per fare possa davvero essere la soluzione giusta. 
In fondo però, tutti potrebbero essere felici, cosa più importante a me non importa minimamente di quello che vuole questa stupida doppelganger, importa solo dei miei fratelli, delle persone che amo e che so tengono a loro volta a me. 
Non posso lasciare che una stupida umana che sa solo piangersi addosso e chiedere l'aiuto dei fratelli Salvatore tutto il tempo rovini tutto questo. 
"Elena, ti prego di non prenderla sul personale, non si tratta di me, ma di te. Il problema è che non rifletti prima di agire, quindi ora mi hai obbligata a prendere una scelta che io ti assicuro avrei ben preferito evitare" faccio un sospiro come se tutto questo mi rendesse davvero dispiaciuta. 
La vedo piuttosto confusa, che aggrotta la fronte e mi guarda in un vano tentativo di poter davvero arrivare a comprendere quello che io sono riuscita a pensare. 
Piccola ingenua Elena Gilbert. 
Con la solita velocità da vampiro che in situazioni come questa ringrazio sempre il cielo di avere tra le mie nuove capacità, porto il polso alla bocca dove lo mordo quanto necessario a far uscire il sangue che poi porto sulla sua bocca. Le tappo il naso, bloccandola contro il muro, per obbligarla ad ingoiare anche solo una piccola quantità del mio sangue. Quando sono certa che l'abbia fatto mi stacco per prenderle la testa tra le mani e girarla fin quando non si sente il rumore della rottura dell'osso del suo collo. 
Lascio cadere il corpo momentaneamente privo di vita a terra, sul pavimento della mia stanza, mentre dall'alto continuo a guardarla. Almeno ora non correranno il rischio di essere uccisi, se non Finn che se lo merita tutto di morire. 
Stessa fine che dovrò trovare il modo di far fare anche alla loro madre. 
Devo assolutamente parlare con Niklaus di quanto appena successo...

Potrei essere finalmente riuscita ad aggiornare questa fan fiction che credevo dimenticata da tutti. Diversi messaggi che in questo periodo però mi sono arrivati mi hanno motivata a riprenderla in mano e provare ad andare un po' avanti visto che la sessione invernale di esami è terminata per me. Quindi, anche se non è lungo come speravo, spero vi piaccia comunque, fatemelo sapere come sempre nei commenti, a me fa estremamente piacere leggere e rispondere a tutti voi. Ditemi se vi è piaciuto e potete anche insultarmi per la lunga assenza che ho commesso da questa storia, chiedo perdono a tutte quelle povere anime che hanno ancora questa storia in libreria o anche solo di cui si ricordano l'esistenza. Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto e che hanno commentato.
Sperando di scrivere velocemente il prossimo capitolo,
alla prossima,
Izzy💖

La ragazza 'Originale'|| The Vampire DiariesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora