SPAZIO PUBBLICITÀ, ormai la storia l'ho finita, lo so, ma ne sto scrivendo un'altra sul genere fantasy, sarebbe molto importante per me se andaste a leggere per poi farmi sapere cosa ne pensate sotto nei commenti magari, o anche in privata. La storia si chiama 'MYSTERIOUS FIRE', la trovate sul mio profilo. Grazie in anticipo a chi lo farà e buona lettura💖
Continuo a correre senza sosta per tutta la notte, arrivando fino a New Orleans. So che questa città è stata praticamente fondata da Klaus e Rebekah, ma è la prima che mi è venuta in mente pensando che qui avevo ancora qualche amico non collegato ai Mikaelson.
"Finalmente sono arrivata." dico entrando in un bar, a mezzanotte precisa. La strega che ci lavora la conosco bene, e so anche che non vede di buon occhio i vampiri originali. Per questo motivo mi fido abbastanza di lei, perchè so che non chiamerà mai i Mikaelson per avvertirli che mi sono fermata in questa città.
Sono certa che hanno già iniziato a cercarmi in tutta Mystic Falls, senza trovarmi. Forse sono anche andati a casa dei Salvatore, credendo che fossi così ingenua da andare a chiedere aiuto a loro. Si vede che non mi hanno mai conosciuta a fondo, e grazie alla mia intelligenza, non mi sono mai aperta totalmente con loro.
Avevo veramente bisogno di una vacanza da quella famiglia dopo tutti quei secoli che ho passato con loro ed in particolare con Klaus. Ora che sono in questo bar, mi siedo davanti al bancone, in attesa che la ragazza dai capelli scuri e ricci mi riconosca.
"Allora, cosa le porto da bere?" mi chiede come fossi una qualsiasi cliente, prima di alzare lo sguardo e rimanere per qualche istante senza parole. Come se avesse appena visto un fantasma.
"Ciao Tiara. Il solito grazie." le dico, facendole un occhiolino.
Corre infondo al bancone dal quale esce e torna verso di me, lanciandomi le braccia intorno al collo. Ridacchio, mentre ricambio il suo abbraccio, mettendole le braccia intorno alla vita.
"Non ti sei più fatta sentire Isabelle! Che fine avete tu ed i Mikaelson?!" mi chiede staccandosi da me.
"Siamo andati un po' in giro. Ora siamo a Mystica Falls, ma ho deciso di prendermi un po' di tempo per me. Ho avuto una litigata seria con Kol e Klaus. Ho deciso di recarmi qui da te, sperando in un tuo aiuto." le spiego in modo sintetico quello che è successo qualche ora prima, alla festa in maschera.
"Mi stai dicendo che loro non sanno che sei qui Isabelle?!" mi dice come se fossi improvvisamente impazzita per aver fatto una cosa del genere.
"Si, ma tu non ti devi preoccupare di nulla. Sta tranquilla. Non sanno dove sono e non penseranno mai a cercarmi qui." le dico per rassicurarla, anche se non ne sono sicura nemmeno io.
"Mi fido. Allora, che è successo di tanto grave tra te ed i tuoi due Mikaelson preferiti? Non ti ho mai vista senza di loro o per lo meno, non ti sei mai allontana così da loro." mi chiede aggrottando la fronte, tornando dietro al bancone.
"Diciamo solo che Kol si era finalmente fatto avanti, Klaus si è messo in mezzo, mi sono arrabbiata con entrambi per cose che hanno detto e me ne sono andata. Mi sono stufata di stare sempre ai loro ordini." le dico in modo molto sintetico e conciso.
Lei non mi chiede ulteriori informazioni, capendo subito che non gliele avrei date.
Mi fiderò anche di lei, ma nessuno a così tanta fiducia da parte mia. Non posso mai sapere se qualcuno sta facendo il doppio gioco, o se è pronto ad utilizzare le informazioni da me date, contro la mia famiglia, o meglio, contro la famiglia Mikaelson. Sono arrabbiata con loro, ma non voglio che gli sia fatto alcun male.
"Almeno finalmente sai che anche Col prova qualcosa per te." mi dice la ragazza, mentre continua a dare bicchieri pieni di alcolici agli uomini già ubriachi davanti al bancone.
"Questo è vero, ma allo stesso tempo è come se questa cosa fosse stata completamente spazzata via dalle cose che ha detto." le dico, mentre rigiro tra le mie mani il bicchiere ancora pieno. Osservo il liquido, che si muove con un ritmo quasi ipnotico.
"Non ci posso credere. La tua cotta più importante di sempre, è riuscita a farti arrabbiare tanto da portarti lontana da se." mi dice ironica, ridacchiando, mentre va a girare il cartello attaccato alla porta del suo negozio, mettendo in vista la scritta 'chiuso' dall' esterno.
Mano mano che tutte le persone riescono ad uscire dal locale, passa almeno mezz'ora, che passo seduta sul bancone, guardando il mio cellulare.
"Allora, che ti serve Isabelle?" mi chiede la strega con un sospiro di sollievo, dopo aver chiuso a chiave la porta e finalmente si è liberata di tutti quegli uomini ubriachi.
"In realtà solo un posto in cui poter stare la sera." le rivelo con un' alzata di spalle, dopo aver bevuto tutto il liquido che stava nel bicchiere in un fiato unico.
"Allora non ci sono problemi. Vieni con me, al piano di sopra ho casa, con le stanze in più dove poterti farti stare." mi dice sorridente, spegnendo le luci del locale, facendomi cenno con la testa di seguirla sulle scale.
Dopo qualche gradino, già vedo la luce dal piano di sopra. Appena arrivo, davanti a me trovo il salone, con un divano bordeaux, per terra un gran tappeto grigio. Il televisore posa su di un tavolo in legno, davanti al divano. A terra c' è praticamente tutto il suo guardaroba.
"Ti ringrazio davvero per il tuo aiuto Tiara, per qualunque cosa vienimi a cercare, ti darò anche io il mio aiuto, per quello che mi sarà possibile ovviamente." le dico con tono di riconoscenza per questa sua azione.
"Tranquilla, lo faccio solo perché sei l' unica della famiglia Mikaelson che non abbia mai tentato di uccidermi in qualche modo o per qualche strano scopo losco tipico dei vampiri." mi dice ammiccando, facendomi tornare alla mente quel momento in cui Klaus le stava per staccare il cuore dal petto, solo perché non era riuscita a fare un incantesimo. Ovviamente io ho sistemato la situazione, facendo in modo che le lasciasse il cuore all' interno del suo corpo.
"Allora, io questa sera esco, conoscendoti, so che rimarrai in casa a guardare vecchi film romantici. Tutti i DVD che ho sono sulla mensola vicina al televisore. Il mio numero ce l' hai, chiama se hai bisogno. Ci vediamo domani mattina." si avvicina a lasciarmi un bacio sulla guancia, segno di saluto, per poi lasciare la stanza. Sento poco dopo la porta di casa chiudersi e capisco che è andata via. Mi lascio andare sul divano a peso morto, chiudendo poi gli occhi. Finalmente posso sedermi e non fare niente.
Non voglio pensare a quei due vampiri che mi hanno rovinato la festa, quindi prendo subito un CD e lo inserisco all'interno del lettore CD.
Credo che questa posso considerarla come la prima serata che passo da sola, in modo tranquillo, per la prima vlta da quando Klaus mi ha trasformata in un vampiro contro la mia volontà.
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La ragazza 'Originale'|| The Vampire Diaries
FanficQuando passi secoli con un certo stile di vita e certe persone, diventano la tua abitudine e la tua famiglia. Sarà strano arrivare a non provare niente per loro. Non leggete se non siete arrivati almeno alla terza stagione di the vampire diaries, p...