💫18

4K 219 1
                                    

"Ok ,ricomincia tutto da capo . Hanno picchiato Steve e tu gli hai fatto da infermiera ,poi in casa sua hai visto Smith e hai dato di matto e ti hanno sedata,poi.."
"Non ho dato di matto Cass, Steve ha avuto paura e ha chiamato mio padre."
Era da più di un ora che continuava a ripeterle gli avvenimenti dei giorni passati, se l'era ritrovata sull'uscio di casa quella mattina con un cesto di prodotti tipici della sua zona regalo di sua madre ,un sacchetto pieno di cornetti caldi e un pacchetto regalo.
Quando era entrata e aveva visto Steve scendere le scale mentre si infilava la maglietta era rimasta a bocca aperta e aveva voluto sapere tutto quello che era successo.
"Ok ok, ma dimmi come bacia?"
Missy arrossì, di nuovo quella storia,non ne poteva più.
"Cass ma tu non dovresti andare a lavoro?"
Le vide fare una smorfia e stendere le lunghe gambe fasciate in un pantalone rosso fuoco.
"Aspetta ,tu indossi un paio di pantaloni. Oh mio dio."
Cass sbuffò ,si alzò e andò in cucina a farsi un altro caffè.
"Respira Principessa Missy, quando il tuo nuovo caro amico è arrivato di soppiatto a casa dei miei io stavo dormendo. Mia madre è venuta a chiamarmi e dirmi di abbandonare il caldo del letto e le braccia di quel fico di Morfeo perché c'era una visita per me. Convinta che fosse Dylan il figlio più piccolo dei vicini sono scesa come mi trovavo."
Missy scoppiò a ridere, sapeva come era Cass appena sveglia ,quindi per lei doveva essere stato un duro colpo ritrovarsi Grant nella cucina dei suoi piuttosto che Dylan.
"Ridi pure screanzata! Così mi ripaghi della mia amicizia? Ti rendi conto che indossavo uno dei miei vecchi pigiama ,le mie coccolose pantofole a unicorno e avevo i capelli scarmigliati e appiccicati alla faccia? Dio se solo ci ripenso mi vengono i brividi da film horror. Solo per questo potrei screditarti da amica e non rivolgerti più la parola, devi ringraziare solo il fatto che sono una persona di gran cuore e ci tengo a te. Ma la smetti di ridere?"
Missy non aveva smesso un solo istante di ridere e alla fine Cass si aggiunse a lei.
"Oh santo cielo. Cass ti voglio bene ,era da tanto che non mi facevo una sana risata. Avrei tanto voluto esserci, che ha detto Grant quando ti ha vista così?"
Cass versò il caffè in due tazze e fece una smorfia.
"Quell'uomo deve avere dei geni presi da Lucifero in persona, ha avuto il coraggio di dire che ero bellissima e che con il pigiama stavo da dio e che volendo potevo andare a lavoro con quello. E non osare ridere!"
La ammonì con cipiglio cattivo , ma sotto sotto anche lei trovava la storia divertente, dire che era rimasta scioccata dalla presenza di Grant dai suoi era un eufemismo rispetto ai due giorni che aveva passato lì con lei ,aveva dormito nella stanza degli ospiti ,spaccato legna con suo padre e aiutato sua madre con il pranzo.
Era un altro uomo quello che si era trovata davanti, un uomo che si godeva la vita e che sapeva addirittura ridere,poi naturalmente la magia era finita ed era ritornato il gelido capo d'ufficio che l'aveva tirata giù dal letto alle otto di mattina per dirle che aveva mezz'ora per prepararsi prima della partenza.
"Missy cambiando discorso hai sentito le Chris per caso? A me hanno mandato dei messaggi e delle mail perché il mio cellulare non era sempre raggiungibile. "
"Si le ho sentite un paio di volte , so che Chris ha incontrato quello che dice essere l'uomo della sua vita,anche se non mi spiego come possa capirlo in così poco tempo."
Cass le sorrise amorevole , da sempre le avevano fatto capire che c'era si l'altra faccia della medaglia ma non era giusto che lei l'avesse catalogata come figura maschile cattiva e bastarda.
"Missy tesoro ti ho sempre detto che l'altra metà della medaglia diventa ciò che tu vuoi, evidentemente quella folle di Chris al momento vede il viso di questo tizio sulla sua metà. Forse si rivelerà essere sbagliato ma ci sta provando comunque , se non sarà la sua metà giusta chi se ne frega è lei la proprietaria di quella medaglia, può scegliere di mettere chi vuole lei. Vivi Missy, vivi Steve e se non sarà Steve vivi qualcun altro ma vivi. "
Missy era colpita dalle parole di Cass, non perché fosse la prima volta che le sentiva ,ma perché si stava immaginando Steve sull'altro lato della sua medaglia e non riusciva a trovargli difetti e questo la spaventava.
"Io sto vivendo Cass, sono andata al Luna park con Steve e ho mangiato hot dog e zucchero filato ,ho dei peluche e gli ho raccontato tutta la mia storia. Sto vivendo Cass o perlomeno sto cercando di farlo, ho bisogno di tempo e della vostra pazienza , ho paura di sbagliare e di cadere in un baratro da cui non riuscirò mai ad uscire. "
Cass le strinse le mani e le sorrise con le lacrime agli occhi, era bello sentirla parlare così.
"Io non perderò mai ne la pazienza ne la costante di ricordarti di vivere, sono orgogliosa di te e del passo che sei riuscita a fare . Non cadrai io ci sarò sempre e sono sicura che quel fustaccio che ho visto prima non ti lascerà andare tanto facilmente."
Missy scosse la testa.
"Da quando gli ho raccontato tutto si è sempre premurato di non lasciarmi mai sola, dorme con me senza per il momento pretendere nulla perché sa che ho bisogno di lui. Mi sono ancorata a lui e spero di riuscire a superare le mie paure. Dovrò pregare dio che non si stanchi mai e che non arrivi a ...."
Le parole le si spensero sulle labbra, Steve la amava glielo aveva detto , ma se non fosse stato in grado di aspettarla ? Se non avesse avuto pazienza a sufficienza? Lei si era abituata troppo a lui e alla sua presenza,cosa avrebbe fatto?
"Che non arrivi dove?"
Guardò la sua amica , erano anni che le diceva che prima o poi avrebbe incontrato qualcuno per cui sarebbe valsa la pena spogliarsi delle sue paure e insicurezze e lei lo aveva fatto con Steve.
"Mi ama Cass, si è innamorato di me. Me lo ha detto e io ho paura , dice che devo solo capirlo, ma se non dovessi esserne in grado? Se lui alla fine non volesse più aspettare che io capisca? Questo mi spaventa molto di più Cass, perdere la presenza di Steve al mio fianco mi distruggerebbe. Come si capisce se qualcuno ti sta tanto a cuore da perdere la testa ? "
Gli occhi di Cass brillavano commossi , finalmente la sua più cara amica si stava ponendo le domande giuste che ogni umano si poneva nella vita.
"Missy sono così contenta per te, Steve è un bravo ragazzo e si vede che stravede per te . Nessuno avrebbe insistito così a lungo. Non credo che perderà la pazienza nell'attesa e non è nella tua testa che troverai la risposta alla tua domanda , ma nel tuo cuore. È nel cuore che devi leggere per capire quello che provi quando ti sta accanto, quando ti bacia, quando parlate. È in quei momenti che devi ascoltare ciò che ti dice il cuore,solo allora saprai nella tua testa cosa vuoi e cosa devi dirgli."
Nel cuore?
Missy ripensò ai momenti passati insieme a Steve e non si ricordava che il cuore le avesse mandato qualche messaggio, forse non le aveva comunicato niente o forse era lei a non essere normale.
Il suono del campanello la ridestò dai suoi pensieri ingarbugliati , lasciò che Cass andasse ad aprire.
"Buongiorno , sei Cassidy vero? Ti trovo bene mia cara. "
Sua madre in jeans e scarpe da tennis con i capelli legati a coda e una busta della spesa entrò e baciò Cass su entrambe guance lasciandola basita e scioccata.
"Sa ..salve signora Preston."
Eleanor fece una smorfia e un gesto con la mano come a scacciare una mosca.
"Sciocchezze niente signora Preston, chiamami Eleanor e dammi del tu. Tesoro con papà siamo andati al centro commerciale e ti abbiamo fatto un po' di spesa, santo cielo non ero mai stata in quel posto , è enorme e poi ci sono le scale mobili e il parcheggio interno e...oh mio dio credo di non aver mai visto niente di simile. Credo che domani costringerò tuo padre a tornarci. Cass resti a pranzo con noi? Ho bisogno di parlarti, vorrei scusarmi con te e ringraziarti per essere sempre stata al fianco della mia Elly."
Cass guardava la donna con stupore ,che gli avevano fatto nei giorni che lei era stata fuori? Questa non era la madre della sua migliore amica.
"Cass ti senti bene?"
Missy osservò lo stato catatonico della sua amica e sorrise.
"Elly? Chi è Elly?"
Eleanor sorrise dolcemente alla ragazza e andò a prenderla sottobraccio per farla accomodare sul divano insieme a lei.
Missy trovava la situazione piuttosto buffa , lasciò sua madre a spiegare tutto a Cass e andò di sopra a sistemare la sua stanza.
Non aveva detto a Cass che Steve dormiva con lei , nonostante i suoi non avessero più dormito a casa sua ,ma non riusciva a fare a meno della sua presenza. Se lui non c'era gli incubi tornavano.
L'indomani sarebbe rientrata a lavoro e Steve non aveva voluto sentire obiezioni, lui l'avrebbe accompagnata e sarebbe tornato a riprenderla, non voleva che corresse il rischio che Smith si avvicinasse.
C'erano tre uomini che si davano il cambio costantemente nei pressi della casa di Missy ,ma nel caso non potevano intervenire perché non dovevano destare sospetti in lui. Ormai Missy era la persona che contava di più nella sua vita ,non avrebbe permesso a nessuno di farle del male .
Un giorno quando tutto sarebbe finito l'avrebbe portata a conoscere sua madre ,anche se in realtà lei non l'avrebbe neanche vista persa come era nel suo mondo imbottito di psicofarmaci ,ma per lui era importante fargliela conoscere.
Dall'incontro al molo Fischer aveva iniziato a collaborare con lui ,si scambiavano informazioni e si raccomandavano di tenere occhi e orecchie bene aperti ,sapeva che presto Smith avrebbe fatto una chiamata per una consegna ,doveva parlare con Frank e spiegargli la situazione , Missy non avrebbe mai accettato di andare a dormire dai suoi e lui non voleva saperla sola per la maggior parte della notte. Se Frank accettava avrebbe saputo la sua principessa al sicuro, ma doveva parlarne anche con lei.
Se solo riuscissero a scoprire chi era il gancio segreto di Smith potevano una volta per tutte mettere fine all'operazione, solo allora poteva vivere sereno.
Quando rientrò da Missy trovò la sua amica Cass che ascoltava Eleanor con una faccia a dir poco sconvolta , chiese a entrambe dove fosse la sua ragazza e gli indicarono il piano superiore.
Salì i gradini a due a due ,ormai si era quasi del tutto trasferito lì, lei aveva bisogno di lui per dormire e lui aveva bisogno di tenerla stretta per comunicarle tutto quello che sentiva.
La vide sistemare i cuscini sul letto con un espressione di disappunto dipinta sul viso delicato, si prese qualche minuto per osservarla da sveglia ,visto che la notte la guardava dormire finché gli occhi non gli si chiudevano. Era di una bellezza pura e disarmante ,non usava alcun trucco ,i suoi occhi grandi sembravano dipinti a mano.
"Questa cosa ha un che di inquietante!"
Steve alzò lo sguardo e lo fissò nel suo , si era fatto beccare a guardarla come se avesse bisogno di altri problemi oltre quelli che già sopportava.
"Scusami, ma non posso farne a meno. Sei così bella, ma sento che c'è qualcosa che ti preoccupa , cos'è?"
Scosse la testa ,non poteva certo dirgli a che cosa stava pensando, non era un argomento da trattare con lui.
"Niente non preoccuparti. "
Steve sospirò contrariato e si avvicinò circondandole la vita con le braccia e tirandola al suo petto.
"Principessa tutto ciò che ti riguarda mi preoccupa, se hai un problema ne parliamo e cerchiamo di risolverlo. Allora di che cosa si tratta?"
Missy restò in silenzio a guardarlo negli occhi , Cass le aveva detto che il cuore le avrebbe parlato ,ma lei continuava a non sentire nulla.
Sbuffò e scosse la testa allontanò le mani di Steve e uscì dalla stanza senza dire una sola parola.

Nessuno è quel che sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora