Sushi.

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Biondo.
La settimana appena trascorsa era stata diversissima da quella precedente. L'avevo vissuta serenamente e mi ero preparato al meglio per ricominciare nel verso giusto questo percorso. Mi sentivo maturato e cambiato e quella punizione mi aveva fatto bene. Prima della puntata, quindi, decisi in tutta tranquillità di consigliare a Zic di cambiare squadra in quanto ero abbastanza convinto che si trovasse meglio dall'altro lato insieme a Matteo, Carmen e i The Jab.

Presi posto nel mio banco, davanti a tutti gli altri, e aspettai l'inizio della puntata che ero sicuro sarebbe stata uno show. Ci avevano informati che ci sarebbe stato Ghali come ospite ed ero molto felice perché mi rivedevo molto nel suo percorso. Era riuscito ad emergere e a farsi apprezzare raccontando le sue storie con uno stile completamente nuovo.
Maria lo presentò e il cantante ci fece ascoltare il suo inedito 'Cara Italia'. Per quanto io fossi contento di vederlo lì, sapevo che Grace era al settimo cielo e colsi la palla al balzo per renderla felice quando Maria mi chiese di scattare una foto con lei e Ghali. Feci una delle mie classiche scenette divertenti e riuscii a convincere Maria a far scendere Grace per abbracciare il suo idolo. Vederla così emozionata mi aveva riempito il cuore e, dopo aver scattato una foto con tutta la classe, tornai a posto.

I The Jab e Zic, fuori gara, presentarono i loro inediti e successivamente si passò alla sfida di Vittorio che, fortunatamente, vinse senza problemi. Finalmente iniziammo le sfide a squadre e la conduttrice spiegò che ci sarebbero state solo tre prove ad ogni manche.
La prima prova contrappose proprio me ed Einar e finalmente, dopo averla cantata al mio ingresso nella scuola, cantai nuovamente 'Quattro mura'.
Era il pezzo a cui ero più legato, a tal punto di tatuarmelo dietro l'orecchio dopo aver raggiunto un milione di visualizzazioni, eppure ad Amici non l'avevo molto pubblicizzato e quindi non potevo prevedere la reazione del pubblico.
Ci speravo ma non me l'aspettavo. Tutte le persone in studio cantavano, o meglio urlavano, la mia canzone e cercai di non farmi deconcentrare da tutto ciò che stava accadendo attorno a me. Quando terminai, però, un sorriso sincero e compiaciuto comparve sul mio volto.
Dopo di me si esibì Einar e sapevo quanto fosse apprezzato dal pubblico ma soprattutto dai professori e, proprio per questo, ricevere il voto da tutti quelli a cui avevo chiesto di votare, valeva doppio.
La sfida continuò con Luca e Daniele, entrambi i ballerini fatti entrare da Veronica, che si confrontarono sulla stessa coreografia mentre la prof. Turci cantava in mezzo a loro. Fu un bello spettacolo ma purtroppo il punto andò al ballerino della squadra avversaria.
L'ultima sfida, voluta da Vodafone, fu nuovamente quella tra Carmen e Emma.
Iniziò Emma e il titolo della canzone descriveva in pieno la sua esibizione: 'perfect'. Un misto tra una voce incredibile, calda e graffiata, l'emozione che ci aveva messo e la carica che era riuscita a tirare fuori superando la sua timidezza. Non facevo altro che sorridere e batterle le mani, era stata fantastica. Carmen, al contrario, l'avevo trovata sottotono in quell'esibizione e non me ne accorsi solo io ma anche i professori che infatti votarono tutti per Emma e ci portarono alla vittoria.
Potevo chiedere di più?

I professori, alla luce di quanto detto a Carmen, decisero di metterla in sfida ma ovviamente vinse a mani basse e subito dopo la presentatrice fece entrare un nuovo concorrente: Irama.
Spiegò che si era presentato ad Amici in quanto, nonostante avesse ricevuto un contratto discografico, non si sentiva pronto e aveva ancora molto da imparare e per questo aveva rinunciato e voleva mettersi in gioco in questo contesto, ripartendo da zero, proprio come noi.
Una scelta coraggiosa da parte sua, lasciare una cosa certa e rischiare così, non era da tutti. Ci fece ascoltare due dei suoi pezzi e mi fece una buona impressione. Di sicuro sapeva stare sul palco.

La seconda manche fu vinta dal Ferro grazie ai punti che portarono Orion e Einar e finalmente tornammo in sala relax. Non vedevo l'ora che quel sabato finisse così finalmente mi sarei potuto concentrare su Emma e i miei piani infallibili per conquistarla.
Modestia a parte, so di saperci fare.

Un sex symbol tutto mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora