Senza fretta.

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Biondo.
La diretta del sabato trascorse nel modo più noioso possibile. Amavo gli show, la musica e lo spettacolo che i ballerini erano in grado di offrirci, invece in  quel pomeriggio c'era stato solo spazio per tante, tantissime chiacchiere.
La Celentano decise di sostituire un banco con una ballerina da lei proposta. Era mora, molto minuta e sembrava parecchio timida, ma certamente era brava. Dopo numerose discussioni su chi salvare e chi no, ad abbandonare la scuola fu Claudia. Non me l'aspettavo ma in fin dei conti sarei stato molto più dispiaciuto se fosse uscito Vittorio, con cui la ballerina pugliese si era contesa la permanenza fino all'ultimo.
Come se non bastasse, Di Francesco e Rudy proposero l'eliminazione di uno tra Zic e Matteo.  Accantonarono momentaneamente Matteo e la sua band, lasciandoli in attesa del loro destino, mentre invece si accanirono pesantemente contro Zic.
Pesanti, zì! Fatece cantà

Mi stavo innervosendo parecchio, quella del sabato era una grande occasione per noi per mettere in mostra ciò che avevamo preparato durante la settimana, e odiavo il fatto che venisse sprecata in chiacchiere inutili.
In più ci si mise anche Zic a farmi incazzare. Dopo essere stato accusato di non essere sempre intonato, ribatté all'accusa sostenendo che anche tanti altri di noi stonassero.
L'unica cosa intelligente e giusta del suo discorso fu "Emma no, Emma è perfetta!"
Irama si alterò molto e prese parola dicendo quello che probabilmente tutti gli 'stonati' menzionati da Zic stavano pensando. Io decisi di non intervenire, speravo che quel discorso si troncasse in fretta ma furono speranze vane.
Lo spazio che avevamo in diretta del sabato era al termine e le due professoresse salvarono Zic.
La puntata proseguì con la registrazione e finalmente ci furono le esibizioni. I primi a sfidarsi furono Valentina e Daniele e, come succedeva da un po' di tempo, vinse quest'ultimo. Poi Maria chiamò a cantare Einar ed Emma.
Emma iniziò a cantare e mi strappò forse l'unico sorriso di quella inutile puntata. Era la prima volta che si cimentava in un brano in italiano e spesso, tra un bacio e l'altro, l'avevo aiutata con la pronuncia e col significato del testo.

Flashback
"Che palle!" esclamò mentre si rilassò completamente, facendo aderire la sua schiena al mio petto "ma come faccio a tirare fuori le emozioni se mi danno un pezzo così?" sbuffò scocciata mentre un ghigno soddisfatto comparve sul mio viso. Sentirle dire che non riusciva ad interpretare 'in assenza di te' era una grande conferma al fatto che non provava davvero più niente per il suo ex.
Passammo in rassegna tutte le parole che non conosceva e dopo una decina di volte che la provava ero soddisfatto del suo italiano. Aveva fatto dei grandissimi progressi da quando era entrata nella scuola e sarò molto poco umile nel dire che il merito è tutto mio. Riuscivo quasi a percepire una leggera calata romana e tutto ciò mi inorgogliva sempre di più.
"Si, ma veramente, non posso fare finta che mi manchi..." affermò preoccupata, e a quel punto mi venne un'idea "perché non pensi a qualcuno della tua famiglia? Sono sicuro che loro ti mancano!"

Finì di cantare ed ero davvero fiero di lei, ero sicuro di star sorridendo come uno scemo, ma era più forte di me. Emma, solo Emma, mi faceva quell'effetto.

La sfida si concluse con un bel 2 a 0 per gli avversari e quasi speravo di andare in sfida per potermi esibire, invece toccò a Nicole, e dopo due buone performance tornò al suo banco.
Tornammo in sala relax e non persi occasione per confrontarmi con Zic su quanto accaduto poco prima. Aveva fatto bene a difendersi e a dire la sua quando lo avevano attaccato ma aveva preso una gran toppa nel fare l'elenco del resto della classe "io non l'avrei fatto" gli confessai semplicemente prima di alzarmi e cercare Emma in mezzo alla sala.

La trovai mentre chiacchierava con Luca ma nel suo volto non riuscivo a scorgere tutta la spensieratezza che di solito le apparteneva. Mi avvicinai e appena il cantante milanese si accorse della mia presenza si allontanò e lo ringraziai mentalmente.
Ormai i nostri compagni avevano capito che non eravamo più solo amici ma nessuno di loro ci aveva fatto domande.
"Ehi" le sussurrai all'orecchio mentre la avvolgevo tra le mie braccia "sei stata bravissima!" ma il suo sguardo parve non credere alle mie parole. Era abbattuta e non capivo se questo dipendesse dal fatto che avesse perso la sfida con Einar o se non fosse soddisfatta della sua esibizione.
"Non mi sono piaciuta, ero molto preoccupata e ho fatto molti errori con la pronuncia" sospirò guardando in basso.
Sapevo quanto fosse perfezionista e quanto si impegnasse per essere perfetta in tutto ciò che faceva ed era brutto vederla senza il suo solito sorriso raggiante. Le circondai la vita e le posai un bacio sulla fronte. Mi dimenticai persino delle telecamere, non mi importava più di niente, volevo soltanto farla stare meglio. Per un attimo anche lei sembrò lasciarsi trasportare altrove, come se in quel momento ci fossimo solo noi, come se non esistesse nessun altro, ma il suono dei nostri compagni che si schiarirono la voce ci riportò alla realtà. Ci staccammo e notai Irama indicarmi con lo sguardo la telecamera che era puntata verso di noi e in quel momento la maledissi.
A me non cambiava nulla, anche se chiunque mi stava attorno mi aveva espressamente sconsigliato di far capire che tra noi c'era qualcosa, non li avrei mai ascoltati. Se mi trattenevo davanti alle telecamere non era di certo perché volevo compiacere le mie fans, se davvero erano mie fans avrebbero accettato di vedermi al fianco di qualcuna. L'unico motivo per cui mi trattenevo era per rispettare Emma, ancora  non aveva detto ai suoi genitori di noi e in più non voleva far vedere che si era già buttata tra le braccia di qualcun altro dopo neanche pochi giorni dalla rottura col suo ex ed era assolutamente comprensibile.
Le avevo promesso che l'avrei aspettata ed intendevo proprio questo. Avrei rispettato i suoi tempi, perché ero certo ne avesse bisogno, almeno quanto io avessi bisogno di stare con lei.

Scusate per l'attesa, in questa settimana cercherò di aggiornare più spesso! Ho saputo che sono #12 in fanfiction e penso che veramente un "grazie" sia riduttivo.
Era partito tutto per caso, semplicemente perché mi piaceva scrivere su di loro, e adesso, sapere che così tante persone seguono la mia storia, mi riempie di felicità!

Un sex symbol tutto mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora