Emma.
Entrai in uno stato di trance dal momento in cui le parole 'Biondo' ed 'espulso' erano state pronunciate nella stessa frase. Non seguii neppure la gara a squadre, la mia testa era altrove. Non riuscivo ad immaginare a come sarebbe potuto proseguire il mio percorso all'interno della scuola senza la sua costante presenza. Ed era grave.
Nonostante tutto io ero ancora fidanzata, se così poteva ancora dirsi. Il rapporto con Keanu stava diventando sempre più piatto, ci sentivamo sempre meno e, le volte che ci sentivamo, era sempre lui a cercarmi. Non lo vedevo da più di due settimane e non sentivo affatto la sua mancanza. Biondo invece aveva lasciato lo studio nemmeno un'ora prima e da quel momento ho sentito come se mi mancasse l'aria.
Luca si accorse del mio malessere e venne a confortarmi "Emma, stai tranquilla! Sono sicuro che verrà riammesso nella scuola. Cerca di non pensarci!" gli rivolsi un sorriso flebile e tornò a posto.
Dopo varie sfide di cui non avevo minimamente idea di quale fosse stato l'esito fu il mio turno e mi sfidai proprio con Luca. Ero felice per lui, non aveva affrontato di certo un percorso facile all'interno della scuola e sapevo quanto ci tenesse a dimostrare il suo talento. Partì la base ed iniziò a cantare il suo inedito 'L'amore ci salverà'.
Dopo di lui toccò a me e riproposi la stessa esibizione che avevo fatto davanti ai miei compagni il giorno precedente: 'Fast car'.
Tutti i professori votarono per me, ovviamente ero felice di questo, ma mi dispiaceva per Luca e decisi di parlare. "Luca, voglio dirtelo: sei bravo, molto bravo!". Un sorriso si dipinse sul suo volto cancellando la smorfia di disappunto che era comparsa prima e venne ad abbracciarmi. A quel punto la conduttrice incalzò e inaspettatamente rivelò ai professori, al pubblico e all'Italia intera che avevo avuto dei problemi con qualche compagno. "Io so che sei molto amica di Luca e molto amica del biondo, è corretto?" chiese Maria. Quando nominò il cantante al mio fianco annuii semplicemente, mentre quando nominò l'altro appena espulso, sorrisi imbarazzata. Dopo questa domanda fece partire un filmato in cui nella prima scena c'eravamo io e Biondo e il romano leggeva ciò che avevo scritto, nelle successive il video mostrò i motivi per cui io avevo scritto quelle cose. Carmen, Nicole, Claudia e Grace di certo non si erano risparmiate con i loro commenti su di me e l'unico che era accorso in mia difesa era stato proprio Biondo. Non sapevo niente di questa discussione tra loro e non nego che mi aveva fatto davvero piacere vedere come si era schierato dalla mia parte.
Terminò il filmato ed un caloroso applauso mi fece capire che non solo Biondo era dalla mia parte, ma anche il pubblico. Carmen tentò disperatamente di giustificarsi e di dire che ci eravamo chiarite ma le chiacchiere stavano a zero. Oltre a ciò anche il prof Zerbi intervenne dicendole di essersi comportata da falsa nei miei riguardi nella lezione di confronto. "Io trovo che tutto questo sia di un'ipocrisia assurda bei confronti di Emma" iniziò a dire "Tu Carmen, in particolare hai detto che Emma non doveva fare un disco, addirittura hai sostenuto che non comunica quando canta. Voi tutte alla fine siete riuscite a farla piangere, e poi cosa fate? Fate le amiche. Abbiate il coraggio di esporvi" concluse, scatenando le lacrime della cantante siciliana. Le parole di Zerbi, il calore del pubblico ma soprattutto la difesa di Biondo mi conferirono tantissima autostima e gioia e per un momento riuscii a dimenticarmi che la sorte di Simone era in sospeso.Della sfida a squadre capii che la mia squadra aveva perso miseramente entrambe le partite e, dopo aver perso la prima partita, Emanuele era stato eliminato. Oltre a questo c'era stato un nuovo ingresso, si trattava di Daniele, un ballerino voluto dalla maestra Peparini, che si venne a presentare con un sorriso cordiale e sperai che non si fosse accorto che non lo avevo neppure guardato quando si era esibito.
Una volta rientrati in sala relax notai tutti i componenti della mia squadra agitati mentre invece i ragazzi del fuoco erano tranquilli. All'inizio pensai che forse non ero l'unica a temere per il destino di quei quattro, o meglio, uno di quei quattro; poi mi spiegarono che se una squadra avesse perso entrambe le partite ci sarebbe stata un'eliminazione obbligatoria e capii il perché del loro atteggiamento.
Quella puntata poteva essere riassunta con una sola parola: ansia.Biondo.
Avevo staccato la spina che mi collegava al mondo. L'unico mondo che avevo intorno era la musica. Ripassavo continuamente le mie canzoni cercando di aggiustarne l'intonazione, da sempre il mio più grande problema. Oltre a questo i professori mi avevano assegnato due cover e non erano né facili né nel mio stile. 'Le cose che abbiamo in comune' non mi dispiaceva, potevo facilmente renderla vicina al mio mondo mentre invece 'Il pescatore' di De André era assolutamente distante e difficile. Allo stesso tempo mi intrigava. Sarebbe stata una scommessa questo brano e dovevo vincerla a tutti i costi.Ero carico, le lezioni coi vocal coach mi avevano fatto acquisire una certa sicurezza e avevo studiato duramente i testi delle canzoni e le dispense su De André. Vedevo questa punizione più come un'occasione, grazie ad essa ero cresciuto e sentivo di star mettendo la testa a posto e di aver intrapreso la strada giusta. La mia cultura musicale era cresciuta e questa settimana aveva arricchito il mio bagaglio più di quanto lo avessero fatto i mesi precedenti. Ero sicuro di me ma allo stesso tempo conservavo quel pizzico di ansia, un'ansia positiva che serviva a non farmi rilassare.
Avevo curato nel minimo dettaglio anche il mio outfit ed ero pronto a varcare i cancelli degli studi di Amici a bordo della mia auto, parcheggiai al solito posto e notai che fuori la porta degli studi c'era qualcuno ad aspettarmi. Emma faceva avanti e indietro e si mordeva le unghie nervosamente. Mi strappò il primo sorriso della giornata e, nonostante il suo volto preoccupato, era comunque bellissima.
"Hai paura?" chiesi calmo a differenza sua che invece fece un salto dallo spavento. Mi posizionai davanti a lei e le scostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di guardarla negli occhi. "Stai tranquilla" le suggerii e mi fece un sì con la testa. Le sollevai il mento costringendola di nuovo a guardarmi "Ehi, che c'è?" domandai preoccupato.
Si accoccolò tra le mie braccia e avvertii una stretta potente, quasi come se avesse paura di non potermi più abbracciare. "Babe, davvero hai tutta questa paura che mi eliminano?" le chiesi quasi deridendola, si morse il labbro prima di rispondermi "si".
Mi tornarono in mente i consigli di Luca e solo in quel momento capii che aveva ragione, non le ero indifferente. Così decisi di seguire il suo consiglio.
"Allora facciamo così: se rientro, domenica prossima vieni a pranzo con me e scelgo io, se esco scegli tu" conclusi strizzandole un occhio. All'inizio la sua espressione era confusa poi dopo sollevò l'angolo delle sue labbra in un mezzo sorriso e scrollò le spalle "Ok, ci sto."Oggi ero abbastanza ispirata, non vi aspettate sempre un capitolo al giorno però 😂
Che ne pensate?
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Un sex symbol tutto mio
FanfictionPRIMA FAN FICTION SUI BIEMMA Nella scuola di Amici 17 è approdato un ragazzo particolare, dal simpaticissimo accento romano e dal colore di capelli abbastanza stravagante da cui ha tratto il suo nome d'arte: Biondo. Il classico sbruffone sicuro di...