Emma.
Terminate le lezioni ci sedemmo per pranzare "tieniti leggero Biondino" consigliai "appena finiamo di mangiare ti alleno!".
Sparecchiai per entrambi e in quel breve lasso di tempo Simone ne approfittò per sdraiarsi a quattro di bastoni sul divano.
Un sex symbol spiaggiato.
"Forza, alzati!" esclamai seria, ricevendo uno sbuffo come risposta. Senza pensarci due volte mi lanciai a peso morto su di lui e gli feci il solletico, sentendolo iniziare a ridere "ok, mi arrendo!" ammise tra una risata e l'altra, provocando in me un'enorme soddisfazione."Dai sdraiati, facciamo un po' di addominali" proposi togliendomi le scarpe e bloccandogli i piedi con i miei. Contai fino a 10 e sembrava già sfinito, a vedere le sue smorfie sembrava stesse scalando l'Everest, ma non se la sarebbe di certo cavata con così poco.
"Vai ora plank!" seguì i miei ordini e lo toccai soltanto per posizionarlo correttamente, ricordandomi della costante presenza delle telecamere e sforzandomi di non mostrare troppa confidenza e intimità tra di noi.
Contai molto piano per 20 secondi sentendo le sue lamentele "troppo lenta!". Roteai gli occhi verso l'alto mentre lui iniziò ad asciugarsi la fronte, ovviamente non sudata.
"Dai, push-up" continuai, ormai perfettamente calata nella parte dell'allenatrice "ah, flessioni" esclamò traducendo ciò che gli avevo appena richiesto. Si posizionò dandomi le spalle e non potei fare a meno di osservare le sue braccia muscolose ma soprattutto il suo sedere, approfittando del fatto che non potesse vedermi.
Hai capito che culetto il Biondino!Si sollevò da terra soddisfatto, credendo di aver finito la sua routine di allenamento, e senza dargli il tempo di tornare comodamente sdraiato gli consegnai un elastico per fare altri esercizi.
"Mettilo sotto ai piedi, poi lo fai girare intorno ai polsi e alleni i bicipiti" spiegai evitando di guardarlo negli occhi, altrimenti non avrei resistito e lo avrei sicuramente baciato.
Mi posizionai su uno sgabello accanto a lui e mi limitai ad ammirarlo. Diventava sempre più rosso ad ogni piegamento di braccia e i muscoli del viso erano completamente contratti che non riuscii a non ridere. Mi rivolse un'occhiata minacciosa e mi fece divertire ancora di più. "La tua faccia!".
Si stava realmente impegnando, sapevo quanto ci tenesse ad apparire al meglio ai miei occhi e tutto questo era stato fondamentale per la mia autostima.Einar si aggregò a noi due e iniziò ad aiutarlo nello svolgere i suoi esercizi "che bello, servizio completo" osservò Simone sorridendo "una persona al serale e coach donna" concluse rivolgendomi uno sguardo.
Mi posizionai davanti a lui e cominciai a scambiare quattro chiacchiere con Einar e, il mio ragazzo, da bravo scansafatiche che si rispetti, decise che aveva faticato abbastanza. Si baciò i muscoli delle braccia con aria soddisfatta e successivamente strizzò un occhio nella mia direzione.
Che sex symbol!Tornammo alle nostre lezioni di canto e mi concentrai per preparare una nuova canzone: Hometown Glory di Adele. Ero determinata a prendermi quella maglia verde, significava tantissimo per me.
Avevo finalmente la consapevolezza di potercela fare, Di Francesco mi aveva fatto capire che sarei potuta diventare il suo primo nome e Paola Turci sembrava davvero soddisfatta del lavoro svolto su di me.
Il serale sarebbe stata la mia grande occasione, avrei potuto realizzare il mio sogno. Avrei potuto fare della mia più grande passione il mio lavoro e forse, con un po' di fortuna, avrei potuto stringere tra le mani un cd tutto mio. Le mie canzoni sarebbero passate in radio e la gente per strada mi avrebbe riconosciuta. Amici era un sogno, indubbiamente il più grande della mia vita.Finite le lezioni, prima di rientrare in hotel, ci fecero accomodare sui divanetti per leggere dei nuovi tweet e quella volta toccò a Simone.
Decise di partire da quelli negativi e in ognuno di questi, nonostante non ci fossero dei commenti positivi per Biondo come cantante, sottolineavano quanto fosse bello.
Anche meno, è mio!
Rispose a tutti i tweet col suo solito modo di fare, ero certa che non avrebbe mai polemizzato su un parere altrui. Credeva nel suo sogno e stava portando avanti il suo obiettivo e, a chi non lo aveva capito, rispondeva che non aveva preso i biglietti per il suo viaggio. Ammiravo il suo modo di farsi scivolare le cose addosso, aveva una capacità unica di accettare le critiche col sorriso sempre stampato sulle labbra.
"Ma davvero c'è qualcuno a cui piace Biondo?" lesse attraverso il monitor. "Io" non riuscii a trattenermi dal dire, sentendo all'improvviso diventare le guance completamente rosse a causa degli sguardi di tutti gli altri puntati su di me.Biondo.
"Quindi a te piaccio?" domandai attirandola a me, certo di metterla in difficoltà. Si ritrasse velocemente e continuò a disfare il suo borsone dopo quella giornata impegnativa che avevamo appena trascorso nella scuola.
Mi faceva impazzire il fatto che ancora si imbarazzasse, era totalmente l'opposto di me sotto quel punto di vista. Aveva tutte le carte in regola per poter essere sfacciata e sicura di sé eppure sembrava come se non si rendesse conto di quanto fosse bella e di quanti avrebbero voluto essere al mio posto.
Ero assolutamente consapevole che la sua bellezza fosse fuori dal normale, sembrava un angelo sia dentro che fuori eppure, dal suo punto di vista, quella che avrebbe dovuto temere di più era lei.
Non mi aveva mai nascosto la sua gelosia, gasando a dismisura il mio ego.
"Hai visto che tutte dicono che sono bellissimo? Neanche mi serve di fare palestra" mi vantai per suscitare una sua reazione "anche se un po' di palestra con te adesso la farei volentieri" ammisi chiaramente alludendo a tutt'altro che riguardasse flessioni, addominali e tutti gli altri esercizi a cui mi aveva sottoposto quel pomeriggio.
"Te lo scordi! Vai a fare palestra con quelle che ti scrivono i tweet" rispose dandomi una leggera spinta. La afferrai immediatamente per i polsi e incastrai la sua figura tra il mio corpo e il muro della sua stanza "sei sicura?" sussurrai a bassa voce al suo orecchio, avvertendola rabbrividire.
Sollevò gli occhi verso l'alto e sbuffò scocciata.
Ho vinto io bimba.
"Mi stai sul cazzo!" esclamò in un italiano perfetto facendomi realizzare che le parolacce che le avevo insegnato le aveva imparate davvero tutte "come sei volgare amore" sussurrai prendendola in giro. Affondai i denti sul suo collo e subito dopo la sollevai dalle cosce prendendola in braccio.
Indugiai sotto la sua maglia ed ero sicuro che si era accorta di quanto fossi eccitato in quel momento perché le sue guance stavano letteralmente andando a fuoco.
Accarezzai la sua schiena lentamente e poco dopo mi tuffai sulle sue labbra. Le nostre lingue si incontrarono immediatamente e presero a muoversi all'unisono, non vedevo l'ora di spogliarla e di sentirla mia ancora una volta.Ero troppo concentrato su di lei e sulle scariche che stavano attraversando il mio corpo da capo a piedi per accorgermi che la serratura fosse scattata.
Emma mi morse il labbro con più vigore del solito e istintivamente sgranai gli occhi e trovai i suoi rivolti verso la porta, dimenandosi per liberarsi dalla mia salda presa. Mi voltai di scatto anche io, seguendo il suo sguardo, e trovai Lauren completamente a disagio a fissarci.
Bella figura de merda!
"Ehm, ci vediamo giù a cena" balbettai realizzando che se la ballerina americana fosse entrata 5 minuti dopo ci avrebbe sorpresi in una situazione sicuramente più imbarazzante. Salutai Emma con un bacio sulla guancia e me ne tornai in stanza cercando di placare i miei spiriti bollenti che ormai solo lei era in grado di accendere.Non ho parole per commentare, ho scritto a quest'ora solo perché è l'unico modo per sbollire la rabbia che vi assicuro che è tantissima.
Sono furiosa, Emma non meritava un trattamento simile. È un talento evidente e quello che ho visto stasera è un insulto alla musica e all'arte.
Ha pareggiato la settimana scorsa contro Einar quando aveva 7 si mentre lui soltanto 4. Hanno portato in finale Einar che ha sempre avuto 4 no e questo già basta a far capire lo schifo.
Accetto tutto, ma che un talento come Emma sia fatto passare in secondo piano per far brillare persone che avranno una carriera lampo non ci sto proprio.
La vittoria di Emma è che è riuscita a farsi amare senza avere il bisogno di parlare, lo ha fatto solo con la sua musica. È arrivata in un paese non suo ed è entrata nel cuore di tantissime persone.
Siamo noi ad avere in mano il suo destino, così come per Simone che nonostante sia uscito è ai vertici delle classifiche. Dimostreremo a lei ma soprattutto a questo programma pessimo, che è lei la vera vincitrice di questo programma.
Aspetto di avere il tuo cd tra le mani pupellina, le classifiche parleranno per te.
Tu hai già detto tutto!Il mio Amici17 finisce oggi, finisce qui e finisce con loro, che sono e rimarranno la mia vittoria. Sostengo due persone bellissime che non hanno mai avuto bisogno di piangersi addosso e di puntare il dito contro qualcun altro. Due persone vere che hanno creduto nel loro sogno e lo hanno condiviso tra di loro facendoci sognare.
Amici17 finisce qui, ma la mia storia ovviamente no.
Buonanotte❤️👑
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Un sex symbol tutto mio
FanficPRIMA FAN FICTION SUI BIEMMA Nella scuola di Amici 17 è approdato un ragazzo particolare, dal simpaticissimo accento romano e dal colore di capelli abbastanza stravagante da cui ha tratto il suo nome d'arte: Biondo. Il classico sbruffone sicuro di...