For the first time

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-Alec non lo vedi da una settimana, non da mesi!-sbuffò Izzy, poggiando una mano sulla gamba del fratello che a forza di muoversi stava facendo tremare la sedia.

-Non so di cosa tu stia parlando.-borbottò Alec, sulla difensiva. Era stato costretto a presenziare ad un'importante riunione del Conclave ad Idris e non aveva avuto la possibilità di vedere nè sentire Magnus nemmeno una volta, ma non era impaziente di rivederlo okay? Non lo era affatto.

-Certo.-alzò gli occhi al cielo Izzy, scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte e nascondendo un sorriso intenerito dietro una mano. Se Alec lo avesse visto si sarebbe sicuramente imbronciato.

In quel momento il portale che da Idris conduceva all'Istituto venne aperto e Alec scattò in piedi. Poi si rese conto degli sguardi di tutti puntati su di lui e si schiarì la voce, imbarazzato. Vide anche Jace che sogghignava ma lo ignorò palesemente, dondolandosi sui suoi stessi piedi in attesa che fosse il suo turno di passare.
Quando però Jace e Izzy gli fecero segno di andare prima di loro pensò di avere dei fratelli meravigliosi e dimenticò immediatamente le loro risatine e le loro allusioni.

                             *****
Alec non era sicuro di come erano arrivati a quello. L'attimo prima stava bussando alla porta di Magnus e quello dopo era steso sul divano e lo stregone lo sovrastava.
Nel mezzo c'erano probabilmente state cose come "mi sei mancato" e "finalmente" ed era abbastanza sicuro che a un certo punto Magnus si fosse fiondato sulle sue labbra, borbottando qualcosa come "desiderava farlo da quando te ne sei andato".

Alec intrecciò le mani tra i capelli del Nascosto, premendo le labbra sulle sue e lasciandosi trasportare dal bacio bisognoso che si stavano scambiando. Sentiva tutto il corpo di Magnus a contatto con il suo e non poteva certo dire di esserne infastidito. Anzi, era probabilmente la sensazione migliore che avesse mai provato.

Magnus si staccò da lui per osservarlo un attimo, perdendosi nei suoi occhi lucidi e nel modo in cui le guance arrossate creavano un adorabile contrasto con la pelle pallida.-Sei bellissimo.-gli disse, un sorriso a increspargli le labbra.

Alec sorrise a sua volta, più impacciatamente.-Anche tu.-

A Magnus si illuminarono gli occhi e scese nuovamente a baciare l'altro, ottenendo quasi immediatamente l'accesso per un bacio più profondo. Avrebbe potuto baciarlo per tutta la vita e non stancarsi mai.

-Magnus.-mugolò Alec quando il più grande scese a baciargli il collo, soffermandosi su un punto preciso appena sopra la clavicola e passandoci più volte la lingua, beandosi del respiro affannato del ragazzo sotto di sè.

-Sì, Alexander?-sogghignò lo stregone, tornando poi sullo stesso punto finchè non vi comparve un segno rosso. Osservò ammirato il suo lavoro e vi passò un dito, sentendo il più piccolo rabbrividire al suo tocco.

Alec tentò di dire qualcosa di sensato ma rinunciò immediatamente quando Magnus gli passò le mani sotto la maglietta, disegnando cerchi immaginari con le dita che lo fecero sussultare.

-Posso?-domandò lo stregone, sollevando appena i bordi della sua maglia. Alec annuì più volte, alzando le braccia per facilitare l'altro, che dopo avergli sfilato l'indumento scese a baciargli il petto e a ricalcare con le labbra le linee che formavano le sue rune.

-Il Presidente ci sta guardando.-ridacchiò lo stregone dopo quelli che al più piccolo sembrarono secoli, e Alec sentì la vibrazione della sua risata passargli attraverso tutto il corpo.

-C-cosa?-chiese, con il respiro pesante.

-Forse dovremmo andare in camera.-sussurrò Magnus, tornando a baciargli le labbra e il viso arrossato.

-Mmh mh.-mugugnò Alec in assenso, anche se non era sicuro di riuscire ad alzarsi e a camminare tanto sentiva le gambe tremargli.

-Ehi.-lo richiamò Magnus, alzando il viso per far scontrare i loro sguardi.-Non dobbiamo fare nulla se non vuoi.-gli disse, tornando ad usare un tono incredibilmente dolce e abbandonando per un attimo quello malizioso.

Alec scosse la testa, arrossendo.-Io...in questa settimana ho pensato che vorrei...sì, insomma, che vorrei fare l'amore con te.-si decise a dire, abbassando lo sguardo e sentendo le guance andargli a fuoco.

-Sei sicuro Alec?-chiese Magnus, a metà tra lo stupito e l'emozionato.

-Sei la persona giusta.-si limitò a dire il più piccolo, questa volta fissandolo dritto negli occhi per trasmettergli la propria sicurezza.

Il volto di Magnus si illuminò totalmente quando sorrise, contagiando anche Alec, che si ritrovò un sorriso ebete sul volto mentre il più grande gli afferrava la mano e lo trascinava con sè verso la sua camera.

Appena arrivarono Magnus gli afferrò il volto tra le mani, baciandolo con trasporto.

-Puoi fermarmi in qualsiasi momento.-sussurrò sulle labbra del più piccolo mentre lo spingeva ad indietreggiare.

-Non voglio farlo.-sorrise Alec quando le sue ginocchia andarono a cozzare con la sponda del letto e si ritrovò steso sul piumone morbido.
Magnus fu nuovamente sopra di lui in un attimo e riprese a baciarlo su tutto il corpo con reverenza. E con amore.
Alec si sentì incredibilmente amato mentre il più grande lo baciava, marchiava la sua pelle e lo preparava con attenzione. All'inizio la sensazione delle dita lunghe e affusolate dello stregone dentro di lui lo misero vagamente in imbarazzo e gli procurarono un leggero fastidio, ma mai una volta sentì dolore.

Quando infine fu pronto e Magnus entrò in lui si sentì mozzare il fiato. Era una sensazione strana, ma non spiacevole. Era come sentirsi improvvisamente completi, improvvisamente nel posto giusto. Proprio lui che si era sempre sentito inadeguato, sbagliato, che non si era mai sentito abbastanza, per la prima volta sentì di aver trovare qualcosa -qualcuno- a cui appartenere totalmente.

Si rese improvvisamente conto che, contratto o meno, apparteneva a Magnus e gli sarebbe appartenuto per sempre. E fu bello realizzare che anche lo stregone appartenesse a lui.



Ora Mi Appartieni ~ MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora