Era solo un drink, non c'era bisogno di andare nel panico. Non c'era bisogno, davvero. Alec continuava a ripeterselo da almeno un'ora ma la sua mente non poteva fare a meno di proporgli scenari sempre peggiori.
Un dubbio, in particolare, lo tormentava. Magnus gli aveva detto di voler ricominciare senza la pressione del contratto che li aveva legati, ma cosa intendeva di preciso?
Voleva che tornassero ad essere amici come prima? O voleva portare la loro relazione su un altro piano? Alec, ovviamente, avrebbe voluto stare con Magnus in modo diverso da prima, avrebbe voluto poterlo avere e potersi dire suo, ma lo stregone non aveva accennato a nulla del genere. E in fondo, prima che succedesse tutto ciò che era successo, Alec lo aveva visto baciare Camille.Il Nephilim si passò una mano tra i capelli, esasperato. C'erano troppe domande e troppe poche certezze. Non era sicuro di potersi accontentare di essere amico di Magnus, se davvero lui fosse stato con Camille. Eppure non era nemmeno pronto a smettere di vederlo.
-Stai pensando troppo.-sbuffò Jace, mentre il fratello faceva su e giù per la propria stanza. Aveva anche cercato di convincerlo ad allenarsi con lui per scaricare un po' della tensione ma Jace gli aveva ricordato per la millesima volta che la ferita non era ancora guarita del tutto.
-Non è così.-ribattè Alec piccato, gettando uno sguardo a Jace che se ne stava beatamente steso sul suo letto.
-Cosa ti tormenta? Tanto sappiamo tutti che finirete a scopa...-fece per dire, subito zittito dall'occhiata micidiale di Alec. Il biondo alzò le mani in segno di resa, abbozzando un sorrisetto.
-E comunque io mi preoccuperei più del fatto che ti stai imbarcando in una relazione con un Nascosto.-borbottò Jace.
-Izzy è stata con Meliorn. E comunque non mi sto imbarcando da nessuna parte.-sbuffò Alec. Sapeva che Jace lo diceva solo perchè era preoccupato per lui, ma lo infastidiva comunque.
Il fratello sembrò notarlo, perchè gli fece cenno di avvicinarsi e lo fece sedere al suo fianco.-Sai che non la penso come i nostri genitori e che ti sosterrò sempre, vero?-gli disse, addolcendo la voce. Alec sospirò.-Lo so.-mormorò.-È solo...voglio prima capire cosa siamo io e Magnus e cosa potremmo diventare. Poi mi preoccuperò anche dei nostri genitori e del Conclave.-
-Cioè...tu e Magnus non state insieme?-
Alec arrossì.-No.-mormorò.-Abbiamo solo deciso di ricominciare da capo, ma non abbiamo mai parlato di...di quello che proviamo. Non sono nemmeno sicuro che lui provi qualcosa.-sbuffò. Allo sguardo perplesso di Jace, si mise sulla difensiva.-So cosa pensate tu e Izzy, ma quando sono stato da lui l'ultima volta stava comunque baciando una donna.-
Jace rimase un attimo in silenzio e poi lo attirò in un mezzo abbraccio.-Andrà tutto bene. Io e Izzy abbiamo già provveduto a minacciare Magnus come di deve.-
-Voi avete cosa?!-sbottò Alec stupito. Quando Jace scoppiò a ridere, contagiandolo poco dopo, sentì finalmente la tensione allentarsi un po'.
*****
Magnus si rigirò tra le dita il calice che conteneva il suo cocktail, fissando la porta di ingresso come se ciò potesse far arrivare Alec più in fretta.
Il più piccolo si era rimesso totalmente da ormai un paio di giorni e Magnus non aveva esitato ad invitarlo da lui per un drink. Si sentiva leggermente in ansia al pensiero che Alec potesse dargli buca, ma del resto la sua voce al telefono era sembrata così entusiasta che probabilmente non sarebbe stato quello il caso.
Quando finalmente il campanello suonò, Magnus si distrasse bruscamente dalla via che avevano preso i suoi pensieri e appoggiò il cocktail sul tavolino accanto alla sua poltrona, alzandosi per andare ad aprire.
Alec entrò trasudando disagio e nervosismo da tutti i pori. Magnus avvertì una fitta al cuore nel rendersi conto che sembrava essere tornato tutto al punto di partenza, in cui Alec era costantemente in ansia e non si lasciava avvicinare. Poi ripensò alla conversazione che avevano avuto quando era andato all'Istituto e scacciò dalla testa i cattivi pensieri. Doveva solo mettere Alec a suo agio e tutto sarebbe andato bene.
Del resto, Izzy aveva detto esplicitamente che ricambiava i suoi sentimenti, giusto?-Accomodati pure Alexander.-gli disse, indicando con un gesto vago il salotto.-Ti vado a preparare un cocktail di pronta guarigione.-aggiunse, facendogli un occhiolino.
Alec dubitava esistesse un cocktail del genere ma andò comunque a sedersi sul divano. Ad accoglierlo trovò immediatamente il Presidente Miao, che gli si accostò un un miagolio soddisfatto e cominciò a fare le fusa appena Alec affondò le dita nel suo pelo per fargli dei grattini.
Magnus, mentre mescolava distrattamente il cocktail del suo ospite, si ritrovò a desiderare di essere un gatto.-Oggi ho portato io un film.-esordì Alec, volendo evitare che calasse un silenzio imbarazzante.
Magnus inarcò un sopracciglio, curioso.-Davvero?-
-Sì. Non l'ho scelto io in realtà. L'ho fatto comprare all'amico nerd di Clary in uno dei loro negozi mondani.-
-Oh, va bene.-sorrise Magnus, accomodandosi sul divano al suo fianco e porgendogli un cocktail di uno strano colore blu elettrico. Alec lo annusò con diffidenza e poi ne bevve un sorso, storcendo appena il naso quando il gusto dell'alcol gli invase la gola. Quando si fu abituato al sapore leggermente aspro si voltò di nuovo verso Magnus e arrossì quando si rese conto che lo aveva fissato per tutto il tempo. Nel tentativo di non far notare il suo imbarazzo, porse allo stregone la busta con il dvd che aveva fatto acquistare a Simon (che la maggior parte delle volte era una piaga ma in quel caso lo aveva letteralmente salvato). Magnus gli scoccò un sorrisetto divertito quando lesse il titolo.
-Star Wars?-ammiccò.
Alec lo guardò confuso.-Lo hai già visto?-chiese.-Non va bene?--Va benissimo fiorellino.-sorrise Magnus. Non era proprio il suo genere, ma pur di passare del tempo con Alec si sarebbe guardato anche tutta la serie de "Lo Squalo" e sarebbe stato contento.
Distratto dai suoi pensieri, si accorse a scoppio ritardato di come Alec fosse arrossito, e solo con un secondo di ritardo ricollegò la reazione del più piccolo al nomignolo con cui lo aveva chiamato. Lo fece sorridere il fatto che non si fosse ancora abituato.
Alec, forse per sottrarsi allo sguardo intenerito (era davvero uno sguardo intenerito, quello?) di Magnus, si alzò per inserire il disco nel lettore e, quando tornò a sedersi, si premurò di prendere con sè il Presidente Miao e di metterselo in grembo, per la felicità di quest'ultimo.
-Come ti senti?-chiese Magnus mentre si susseguivano le pubblicità. Alec lo guardò di sottecchi e scrollò le spalle.
-Adesso bene, ma Jace non mi lascia ancora allenare.-
-Jace fa bene.-commentò Magnus con un sorrisetto.
-È la prima volta che non sbagli il suo nome.-sorrise a sua volta Alec, facendo fare una faccia buffa a Magnus, che si finse indignato.
Quando il film cominciò, entrambi fecero silenzio. Magnus, che era abituato a commentare tutti gli intrecci amorosi dei film che era solito far vedere ad Alec, dovette rimanersene in silenzio davanti a roba come la forza e i jedi, che non erano esattamente il suo campo. Okay, non erano per nulla il suo campo.
Verso metà del film, mentre era sul punto di commentare la pettinatura orrenda di Leila, sentì improvvisamente un peso sulla spalla e dei capelli soffici che gli accarezzavano il collo.Non potè fare a meno di sorridere quando, dopo un attimo di smarrimento, si rese conto che Alec si era addormentato.
Lo spinse delicatamente giù fino a fargli poggiare la testa sulle sue gambe e cominciò ad accarezzargli distrattamente i capelli, pensando a come i ruoli, rispetto a pochi mesi prima, si fossero improvvisamente invertiti e ora fosse Alec a dormire beatamente su di lui.
Gli scaldò il cuore pensare che, finalmente, non c'era più nessun contratto, nessuna costrizione.
Alec era libero di fare ciò che voleva e Magnus amava il fatto che avesse scelto comunque lui. Amava il fatto che lo avesse chiamato, che lo avesse perdonato e gli avesse dato una seconsa possibilità.
E poi, semplicemente, amava lui.
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Ora Mi Appartieni ~ Malec
FanfictionAlec si reca dal Sommo Stregone di Brooklyn per chiedere il suo aiuto: Isabelle è accusata dal Conclave di tradimento e rischia di essere privata delle rune e nessuno Shadowhunter vuole difenderla. Magnus in passato ha ottenuto dal Conclave l'assolu...