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-Il famoso Magnus Bane, suppongo.-esordì uno Shadowhunter dai capelli biondi e gli occhi color dell'oro.-Il mio parabatai ha farfugliato cose sul tuo conto per giorni.-sogghignò.

Alec arrossì e guardò male l'amico, dandogli un colpetto sul braccio, mentre Magnus fece un sorriso felino, gettando uno sguardo di sottecchi al più giovane per poi rivolgere nuovamente la sua attenzione al nuovo arrivato.

-Tu saresti?-

-Jace Wayland.-rispose prontamente l'altro, squadrando senza pudore lo stregone, che non se ne fece un problema. Adorava essere al centro dell'attenzione.

-Sono il fratello di Alec e Izzy.-aggiunse dopo un attimo il biondo (tinto, secondo la modesta opinione di Magnus).

Magnus annuì, squadrando a sua volta Jace, e notò immediatamente lo sguardo di Alec fisso sul suo parabatai. Storse le labbra, sentendosi derubato dell'attenzione del moro, e decise immediatamente che Jace non gli stava affatto simpatico.

Isabelle entrò in quel momento e l'aria si fece più tesa quando si accomodò rigidamente davanti a Magnus.

Alec iniziò a torcersi le dita, volgendo lo sguardo ovunque nella biblioteca pur di non doverlo posare sulla posa impostata della sorella, che quel giorno indossava un completo piuttosto sobrio, forse a causa della gravità della situazione in cui si trovava.

-Allora, Isabelle, in questi giorni ho avuto modo di leggere le accuse e di rinfrescarmi la memoria sui tribunali e i processi di voi Shadowhunters, ma vorrei conoscere la tua versione.

Izzy scrollò la testa.-Non c'è niente da dire. Ho liberato Meliorn. Sono colpevole di quello che mi si accusa.-

Magnus ponderò le sue parole attentamente.-Allora, mia cara, dovremo solo dimostrare che imprigionare Meliorn è stata una stupidaggine e che hai agito nell'interesse del Conclave.-sogghignò con il solito sorriso felino.

Izzy si rilassò contro lo schienale e Jace si posizionò al suo fianco, dandole un buffetto sulla guancia.

Anche Alec sorrise e Magnus pensò che era la prima volta che lo vedeva sorridere con quella dolcezza.

E aveva un sorriso davvero stupendo.

                             *****

Magnus si aggiustò il colletto della camicia bianca che quel giorno aveva scelto con cura quasi maniacale dal suo armadio e lisciò pieghe inesistenti sulla giacca blu che indossava sopra.

Alec, che girava in tondo da almeno dieci minuti, sembrava molto più nervoso di lui, ed era anche comprensibile. Tra meno di venti minuti sarebbero dovuti entrare in aula e la tensione si tagliava con il coltello.

-Aspettative per il processo, fiorellino?-domandò Magnus.

Alec si girò verso di lui, arrossendo.-C-come?-balbettò.

Adorabile, sorrise Magnus, compiaciuto.

-Ti ho chiesto se hai aspettative per il processo.-scandì bene lo stregone, fissandolo negli occhi.

Il più piccolo inclinò la testa, confuso.-Certo. Sono sicuro che vincerai. Ho ascoltato la tua arringa almeno trenta volte e trovo che sia perfetta.-

-Nonostante il prezzo?-

Alec arrossì ancora, questa volta più intensamente.-È un prezzo che sono disposto a pagare.-

-Quindi-lo mise alla prova Magnus-Non hai mai pensato, nemmeno per un secondo, che sarebbe tutto più semplice se non vincessi questo processo? Non mi dovresti nulla.-

Alec indurì lo sguardo, fissando lo stregone negli occhi quasi a sfidarlo.-Non dirlo nemmeno per scherzo.-quasi ringhiò.-Izzy è mia sorella e la amo con tutto me stesso. La amo più di quanto io ami me stesso.-argomentò, sicuro. Poi la sua voce si fece più fioca.-Se invece il problema è che hai cambiato idea riguardo...riguardo il prezzo che mi hai chiesto e non...non è abbastanza, allora non sono sicuro di possedere altro che me stesso...-concluse in un sussurro.

Magnus lo guardò con gli occhi sgranati per la sorpresa, poi si alzò di scatto, avvicinandosi ad Alec a passo spedito e prendendogli il viso tra le mani, così che lo guardasse negli occhi.

-Non devi mai pensare che ci sia qualcosa che vale più di te stesso.-disse sicuro.-E il fatto che tu tenga a tal punto a tua sorella da fare un patto simile con me fa di te una persona nobile, ma anche tremendamente sciocca.-

Alec arrossì ancora, abbassando lo sguardo sulle mani inanellate dello stregone che gli sfioravano il mento.-Quindi il nostro accordo è ancora valido?-chiese, incerto.

Magnus fece un mezzo sorriso compiaciuto, abbassando di malavoglia le mani dal viso del Nephilim.-Non lo cambierei per nulla al mondo.-

Ora Mi Appartieni ~ MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora