10. È una follia

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Non ci credo che sto davvero per farlo. Ma... sto davvero per farlo? Cioè, lo amo e lo sto raggiungendo o sto solo impazzendo? Sul fatto che lo amo non ci piove, ma sto davvero per fare una follia?
Mi chiedo se si sia veramente la cosa giusta da fare.

E mentre rifletto sono ancora seduta nella sua macchina. Il motore acceso non interrompe quel silenzio assordante.

D'impulso scendo e vado in cucina a bere un chiacchiere d'acqua. Guardo nel buio quella casa e riesco a distinguere i lineamenti degli arredi.
Resto appoggiata sull'isola a fissare il vuoto per molto. Non penso a nulla, è come se la mia mente avesse dimenticato tutto. Ma non è affatto così.
Intravedo le prime luci dell'alba irrompere nell'oscurità. E quando il sole sorge del tutto sono ancora lì, a fissare la parte del soggiorno, con in mano il bicchiere ancora pieno.

Non so fare la scelta giusta. O meglio, il mio cuore ha già deciso da molto tempo quale fosse la scelta giusta, ma la mia mente si oppone.
Vorrei agire d'impulso, ma l'ultima volta che ho ragionato così sono andata via di casa. E in quel caso solo la fortuna mi ha assistito. Ma chi mi dice che la fortuna mi assisterà anche questa volta?

Per una volta mando a 'fanculo la mente e vado.

Durante il viaggio evito di pensare a qualsiasi cosa, perché altrimenti avrei qualche altro ripensamento. E in questo momento sono convinta fino in fondo di ciò che sto facendo. Se poi andrà male pazienza. Ma ora voglio solo raggiungerlo il prima possibile.

La strada è lunga e complicata. Per fortuna la macchina ha il navigatore. È una bellissima Fiat 500L.

Arrivo a destinazione alle due e un quarto del pomeriggio. Non so esattamente quale sia l'albergo o l'agriturismo in cui sta Pasquale, anche perché in questa zona ci sono solo ville molto distanti tra loro.
Non sarà per caso che...? No, è impossibile che abbia una villa in campagna. Giusto?

Il numero civico scritto sul bigliettino porta ad una grande villa bianca, con un grande cancello in ferro nero. La macchina parcheggiata proprio di fianco all'ingresso sembra la sua, ma non ne sono sicura.
Se non fosse per questa macchina penserei che in casa non ci fosse nessuno. Le tapparelle sono chiuse e dal camino non esce fumo.

In ogni caso provo.
Lascio la macchina sul ciglio della strada. Mi avvicino al cancello e suono il citofono. Nessuno. Vedo il cancelletto socchiuso e così mi entro nel giardino.
Passo accanto alla macchina, dal modello sembrerebbe la sua, ma non mi dice niente. Non c'è nulla che possa darmi la conferma se sia sua o no. Spero proprio che appartenga a lui perché se così non fosse mi denuncerebbero per essere entrata in proprietà privata, anche perché non ho coraggio di cercarlo ancora.
La porta è socchiusa, provo a sbirciare dentro, ma non vedo niente oltre al buoi. Suono il campanello, ancora nessuna risposta, così entro.
La casa è molto grande e bella. È immersa nel buio, eccetto qualche filo di luce che entra dalle fessure delle tapparelle.
Vedo un altro fascio di luce più grande, mi avvicino e scopro una porta aperta proprio sotto le scale. Esco nel giardino posteriore, occupato da una grande piscina. Nella recinzione c'è un cancelletto aperto. Qualcosa mi dice che non dovrei andare, ma la curiosità è più forte. Seguo un sentiero che conduce ad un boschetto. Mi inoltro, continuando a seguire il vialetto. Questo conduce ad un ruscello.
Il panorama è bellissimo, il sole si riflette sull'acqua, esaltando il prato verde. Sdraiato sull'erba c'è Pasquale, resto per un secondo a guardarlo. È bellissimo in jeans e maglietta a maniche corte blu. Guarda fisso verso il cielo azzurro, con un braccio sulla fronte.
Mentre mi avvicino pesto un ramoscello facendo rumore. Quel rumore non si sarebbe sentito se fosse stato causato in altre circostanze, ma in quel silenzio rimbombò nell'aria.

Si gira e mi vede. Fa un grande sorriso, si alza e inizia a corrermi incontro con le braccia aperte. Io lo imito. Appena ci incontriamo mi solleva da terra e mi fa giare in aria mente ci baciamo appassionatamente, come se fosse un gesto vitale.

Quando mi posa a terra mi stringo nelle sue braccia.
"Ti amo" dice. Sorrido e gli do un bacio sulla guancia. "Anche io" rispondo.
Restino così ancora per un pò, poi ci sdraiamo a terra accoccolati.
"Sono contento che sei venuta, ormai non ci speravo più"
"Lo so. È stata dura prendere una decisione. Dalle tre sono a casa tua. Ero andata decisa se venire da te o tornare a casa. Alla fine hai avuto la meglio tu" dico baciandogli il collo.
"Capisco che per te non è stato affatto facile accettare una cosa del genere, ma sono contento che ci stai provando"
Sorrido.
"Come hai fatto a trovare questo posto?" mi chiede dopo un pò.
"Ho suonato, ma visto che non rispondeva nessuno sono entrata. Poi ho visto la porta sotto le scale aperta e ho iniziato a percorrere il sentiero. Ma questa casa è tua?"
"Si, me l'ha regata mio padre. Una a me e una a mio fratello"
"Hai un fratello?" chiedo incredula come se mi avesse appena detto che ha un alieno come animale domestico.
"Si, è due anni più grande di me, si chiama Pierpaolo. Siamo molto legati. E tu invece hai fratelli?"
"No. Quando ero piccola volevo una sorellina, poi crescendo ho capito che i bambini non nascono sotto i cavoli e mi sono rassegnata. Ma in fondo le mie vere sorelle sono state le mie migliori amiche del liceo"
"Che dici, torniamo? Si sta facendo buio"
Annuisco e abbracciati torniamo in casa.

***

La mattina restammo a letto fino a tardi. La sera prima Pasquale aveva chiamato Claudia dicendole che il giorno dopo né lui né io saremmo andati in ufficio perché dovevamo sbrigare dei documenti all'Università. Lei ci cascò in pieno. In fondo mi è dispiaciuto mentirle. È pur sempre una mia amica, ma non voglio che si sappia in giro la mia relazione con Pasquale. Tutti penserebbero che sto con lui solo per la specializzazione e per i suoi soldi. E non è affatto così. Per il momento ci teniamo solo per noi questo piccolo segreto. Che poi tanto piccolo non è.

//spazio autrice
Dovevo pubblicare prima, ma non ho avuto tempo. Comunque sono soddisfatta di questo capitolo.

Questo è il capitolo della pace. Per il momento non ci saranno ulteriori liti e segreti tra di loro. Infatti presto incontreremo i nuovi personaggi, credo già dal prossimo ma ancora non ho stabilito bene come suddividere le parti.

Un bacio
RagaxxaCrazy

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