20. Il matrimonio

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Mi sveglio di soprassalto. Ho fatto un incubo terribile, ho sognato di andare a letto con la mia ex moglie la sera prima del mio matrimonio con Giulia, inoltre ho sognato di trovare un suo test di gravidanza e un documento medico in cui diceva che lei non potrà avere figli. Mi rigiro nel letto e... mi accorgo che niente è stato un sogno. La borsa di Giulia è buttata sul pavimento, il documento è ancora sul mio comodino. Ma quel che è peggio è che nel mio letto c'è un biglietto. Grazie per la bella serata, Giulia sarà felice di saperlo. Ancora auguri per oggi, la tua ex moglie. Allora è veramente una stronza, non che non lo sapessi già, ma ora ha superato ogni limite. Provo a chiamarla ma non risponde. Questa me la paga. Devo essere io a confessare la verità a Giulia, non lei. No. Non può andare così, non deve. Provo a chiamare Giulia, ma nemmeno lei risponde. Sono le sette del mattino, dovrebbe essere già sveglia, allora perché non risponde? Sto iniziando a preoccuparmi. Non penso che Giulia creda a quello che le racconterà Sandra, anche perché lei non sa dov'è adesso Giulia. Cerco di andare da lei, ma come apro la porta mia madre entra e inizia a dirmi che devo prepararmi perché è tardi e alle nove e mezza devo essere in chiesa. E ha ragione. Io oggi mi sposo, devo prepararmi. E non devo pensare alle cazzate che ho fatto ieri sera. Ma come ho osato fare questo a Giulia. Non riesco a crederci che l'ho fatto. Perché? Ma cosa mi passava per la testa ieri sera? Devo parlarle. Devo confessarle tutto, dalla A alla Z. Niente più segreti.

GIULIA P.O.V.

Non ho dormito per niente. Non ho fatto altro che pensare alle parole di Sandra di ieri pomeriggio. Oggi mi sposo, e non sono più sicura di niente. Ho paura. Ho paura di affrontare Pasquale, di quello che accadrà dopo, di sposarmi. Non sono mai stata così insicura di qualcosa. Voglio davvero sposare Pasquale, ma non così, non con tutti questi segreti dietro.

Bussano alla porta e tutte e tre le ragazze entrano festose. Mi portano la colazione a letto e mentre vado a fare una doccia loro si preparano. Mezz'ora dopo, mentre io mi asciugo i capelli, le ragazze sono già belle e vestite. Stefania indossa un vestito lungo dietro e corto davanti, in tulle, con dei diamantini che imprezziosiscono il corpetto del vestito. Maria indossa un vestito corto con le spalline sottili e lo scollo a cuore. Elisa indossa un abito lungo, aderente con una spallina. Le testimoni sono entrambe in rosa, mentre le damigella d'onore è vestita di azzurro pastello. Sono tutte ben truccate e pettinate, Maria ha abilità in questo, infatti sarà lei a sistemarmi trucco e capelli. Dopo che Maria mi ha sistemata suonano alla porta e Elisa va ad aprire. Dopo un pò ritorna in camera dicendo che è per me, così mi alzo e vado alla porta. Mi trovo davanti l'ultima persona che avrei mai immaginato di vedere oggi, e soprattutto qui: Sandra.
"Cosa vuoi?" dico senza cercare di nascondere la mia ostilità nei suoi confronti.
"Buongiorno anche a te" dice sorridendo.
Quanto la odio!!
"Si, buongiorno. Cosa vuoi?" ripeto la domanda, forse è un pò dura d'orecchie.
"Volevo solo farti i miei più sentiti auguri di nozze. Che c'è, non mi credi?"
"Sai, mi viene un pò difficile fidarmi di te. E poi, come hai avuto questo indirizzo?"
"L'indirizzo l'ho trovato per caso. Per il resto mi offendi.."
"Senti, noi non ci stiamo molto simpatiche, perciò, vuoi rovinarmi anche il giorno del mio matrimonio?" sto iniziando a perdere la pazienza.
"Ma, a dire la verità, il giorno del tuo matrimonio te l'ha già rovinato quello che dovrebbe essere tuo marito"
"Che cosa vuoi dire?" ora la caccio fuori a calci se non mi dice cosa vuole da me e da Pasquale.
"Come? Pasquale ancora non te ne ha parlato?" le sta spuntando un sorriso.
"Sandra, una volta per tutte, cosa c'è che Pasquale non mi ha detto?"
"Non vorrei guastarti la festa, dovrebbe dirtelo lui"
"Sandra parla" insisto. Sto impazzendo per questa qui. Non la sopporto. Ora sono arrivate anche le ragazze, si sono fermate sull'uscio del corridoio e aspettano.
"Mi dispiace dirtelo, deve farlo lui"
"Sai cosa? Non ho tempo da perdere dietro i tuoi giochetti. Oggi mi sposo e ho molto da fare, perciò ciao" dico richiudendo la porta. Ma appena metto la mano sulla maniglia continua a parlare. "Pasquale è stato a letto con me, ieri sera. Ancora auguri" dice e se ne va.
Io resto ancora impalata davanti la porta. Non posso credere a quello che ho sentito.
"Giù, vedrai che ti ha detto una balla, solo per farti rosicare un pò" dice Maria avvicinandosi a me e chiudendo la porta.
"Infatti, è sicuramente così. Te lo dico io che l'ho conosciuta già da tempo, è sempre stata così" interviene Elisa.
"Già, e poi Pasquale non ti farebbe mai una cosa del genere. Dai, continuiamo a prepararci" dice Stefania. Mi portano in stanza, ma io non sono più convinta di niente. Rimamgo per tutto il tempo inespressiva. Ho dato solo le emozioni necessarie per far capire alle ragazze che avevano ragione quando mi dicevano che andrà tutto bene, che Sandra ha inventato tutto, che lui non mi farebbe mai questo, e cose del genere. Alla fine ho finito col crederci anche io. O forse mi sono solo convinta di volerci credere. Alle dieci usciamo di casa, Pierpaolo è venuto a prenderci per portarci in chiesa.
L'ora della verità si avvicina sempre di più per ogni metro che percorriamo. E forse non la voglio più sapere, voglio solo sposarmi e dimenticare tutto il resto. Ma ho bisogno di chiarimenti, ora più che mai. Non ci sentiamo da ieri, da quando sono uscita dallo studio, e ho bisogno di lui.

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