Jessica McClure Morales è morta il 26 marzo 1986 all'età di quattro anni. Il giorno prima della sua morte era andata a trovare la zia coi cui sarebbe rimasta due settimane dato che i genitori erano in Italia per una vacanza. La zia Tonya è una donna dolcissima e premurosa ma dopo il decesso della sua nipotina è cambiata tantissimo e non esce più di casa.
Jessica era una bimba vivacissima e piena di fantasia, amava gli animali e stare all'aria aperta soprattutto a prendere le farfalle con il suo retino; come tutte le bambine amava le bambole e i vestiti e poi anche chiacchierare.
Il giorno in cui era arrivata a casa della zia subito dopo una golosa merenda a base di latte, fragole e panna era schizzata fuori a giocare in giardino; pieno di fiori, alberi e vicoli ed era il posto preferito di Jessica in cui ci passava ore. La zia gli permetteva di andare dove voleva tranne vicino al pozzo che si trova ancora oggi al centro dell'aiuola di tulipani; è profondo circa 25 metri e la zia Tonya proibiva alla nipotina di avvicinarsi. La mattina del 26 marzo, dopo colazione Jessica stava giocando con la sua palla rosa in giardino e la zia era in casa a pulire; mentre giocava la palla gli è sfuggita di mano ed è andata ai piedi del pozzo, Jess è subito corsa a riprenderla e quando si è rialzata si è avvicinata al parapetto in pietra e si e sporta un pochino per vedere il fondo ma non vide nulla perchè era troppo buio, poco dopo si è messa a parlare per sentire l'eco e disse "Ciao" e non passò molto tempo che sentì altre stesse parole che si riproducevano sempre a tono più basso e poi disse "Mi chiamo Jessica" ma invece di sentire la sua voce ripetuta sentì una strana voce dura e tremolante dire " Ciao Jessica". La bambina sorrise e fu sorpresa appena sentì quella voce e sporgendosi ancora un po' disse "Sei la fata del pozzo?" e la misteriosa voce subito rispose "Certo! Tua zia non ti ha parlato di me? quando era piccola giocavamo sempre insieme", "Davvero?" domandò la bambina sorridendo e poi aggiunse "Devo andare, mia zia non vuole che stia vicina al pozzo" ma subito la voce si fece più vicina e disse "No rimani con me, diventiamo amiche e giochiamo" la bambina non ebbe tempo di rispondere che una mano nera uscì dal pozzo e afferrò il suo polso destro e la trascinò giù con se.
La zia uscì di casa per chiamare Jessica ma non la trovò, l'unica cosa che vide era la sua palla vicino al pozzo ma nulla di più. Il suo corpo fu ritrovato una settimana dopo sul fondo del pozzo ma l'autopsia non diede nessun esito su come fosse morta; le palpebre erano state lacerate e gli occhi erano completamente bianchi senza più la pupilla e l'iride, non aveva più le unghie perché nel tentativo di scappare aveva grattato il muro di pietra e gli si erano staccate,la pelle senza pigmento e bianca come la neve appena caduta ma c'era un segno nero sul polso destro ed aveva la forma di una mano.
L'FBI trovò anche un'altro corpo di un'altra bambina vicino a quello di Jessica e dopo varie ricerche scoprirono che era quello della sorella della zia Tonya scomparsa anni prima; la cosa che sconvolse gli agenti fu che i corpi avevano le stesse caratteristiche solo che il segno della mano nera sul cadavere della sorella scomparsa non era sul polso ma sul collo.
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~ 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗼𝗿𝗺𝗶𝗿𝗲-
HorrorTante creepypasta per tutti i gusti, mettetevi comodi...prendete qualcosa da bere e qualcosa da sgranocchiare e godetevi queste storie. Se vi va mi farebbe piacere un vostro commento con delle considerazioni personali. Buona lettura :)