Capitolo 16

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Quando i due ritornarono in casa, le occhiate maliziose e divertite dei loro amici furono assolutamente impossibili da evitare. Si fecero strada lungo il salotto dove Casey, Peter, Abigail e tutti gli altri chiacchieravano, bevendo da enormi bicchieri rossi colmi di birra e altri alcolici.
Evan teneva la mano ad Hazel, e lei gimbarazzata gli camminava dietro mostrando un sorriso timido e impacciato. Sentiva su di sè gli occhi di tutti, in particolare quelli di John e Casey, che seduti sul divano al centro della sala, parlavano fra loro stupiti. Vide la sua amica alzarsi e dirigersi svelta verso di loro, e fu in quel momento che le guance di Hazel diventarono improvvisamente rosse, mentre a disagio cercava di sfuggire dallo sguardo di Casey. Ma lei si stava già muovendo allegra nel suo abitino blu, e quando si piazzò davanti a loro esultò "Eccovi!", così Hazel fu costretta a sollevare lo sguardo "Vi stavamo aspettando!" continuò.
Hazel vide Evan scambiare qualche parola con Peter, poi ricevette una gomitata dalla sua amica, che indicando le loro mani ancora intrecciate, non smetteva di sorriderle emozionata. "Che sta succedendo?" le chiese cercando di non farsi sentire da Evan e Peter a pochi centimetri da loro.
Hazel la guardò divertita, poi mollò la mano di Evan e sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio rispose "Niente!".
"Hazel Donovan, non fare la finta tonta, ho visto tutto!" quasi strillò Casey, guardandola impaziente di sapere cosa si nascondesse dietro quel loro inaspettato gesto. "Tutto?" le chiese preoccupata Hazel. Cosa intendeva con tutto?
"Allora ragazze, siete pronte?" le interruppe Evan ritornando a parlare con loro. Le due amiche si guardarono confuse, poi Casey inarcò un sopracciglio e chiese "Pronte per cosa?".
"Per giocare!" rispose Peter porgendo dei bicchieroni rossi puliti alle due ragazze. Casey gli tolse via il suo bicchiere dalle mani, poi Evan fece segno a entrambe di seguirlo.
Si posizionarono tutti in cerchio attorno al tavolino in legno colmo di bevande e bottiglie di birra, e quando tutti erano ormai pronti col proprio bicchiere in mano, iniziarono a giocare.
"Io non ho idea di come si giochi" commentò Hazel, seduta fra la sua amica ed Evan. I due la guardarono divertiti "Ognuno di noi a turno dovrà dire una cosa che non ha mai fatto nella sua vita" cominciò a spiegarle il ragazzo "E chi invece lo ha fatto dovrà mandare giù un po' di tequila o qualunque altra cosa voglia" continuò Casey, scuotendo il suo bicchiere ancora vuoto davanti agli occhi di Hazel. "Basta che contenga alcol!" precisò Evan sorridendole.
"Non ho mai vomitato addosso a nessuno" annunciò per primo John, guardando divertito Peter, che lanciando un'occhiata di sfida al suo amico, riempì il suo bicchiere di birra per poi berla tutta d'un sorso. "Avevamo bevuto decisamente troppo, e mentre John mi stava riaccompagnando a casa, gli ho vomitato addosso" spiegò il biondino, poggiando il suo bicchiere sul tavolo. "Tocca a me!" disse Chris "Non ci ho mai provato con un mio superiore" esordì. Questa volta fu il turno di John, che ridendo imbarazzato stava già portando alla bocca il suo bicchiere. "Non sapevo che trovassi il sergente Cooper un uomo così attraente!" lo stuzzicò Casey prendendolo in giro.
"Si trattava di un colonnello donna, era molto carina ed io troppo ingenuo" si difese il ragazzo mandando giù della vodka. "Ti costrinse a lavare i bagni dell'intera caserma, dopo averle proposto di-" stava per aggiungere Peter, ma John lo fermò subito tirandogli un cuscino dritto in faccia. "Abby! È il tuo turno" disse poi John, distogliendo l'attenzione da quell'episodio non poi così divertente per lui. "Non ho mai tirato un calcio nei gioielli di nessuno, e vorrei tanto provare quest'emozione!" disse la ragazza.
E questa volta fu Casey a sollevare divertita il suo bicchiere "Credo fosse una ginocchiata, va bene comunque?" chiese, e il coro si alzò fra il gruppo di ragazzi, poi mandò giù divertita un sorso di vodka. Hazel notò lo sguardo di Peter che con le guance improvvisamente più rosa, fissava divertito la sua amica. Evan nel frattempo diede una pacca sulla spalla del suo amico, trattenendo una risata.
"Evan!" lo chiamò John. Il ragazzo alzò lo sguardo, poi dopo aver scambiato un'occhiata d'intesa con Peter, parlò "Non ho mai baciato un ragazzo" disse guardando divertito il suo migliore amico.
"Blake!" gridò il biondino, prendendo il cuscino che aveva precedentemente ricevuto in faccia e tirandolo verso Evan.
"Così non vale!" esordì Abigail, che insieme a tutte le altre ragazze che stavano giocando fu costretta a bere.
"Anche se la regola dice che devi spiegarci il motivo solo se sei l'unico a bere, in questo caso ti darei la possibilità di raccontarci cosa è successo" disse John, mentre Peter guardava ancora irritato Evan.
"Ero ancora una volta ubriaco, e convinto di stare baciando-" si bloccò, ed Hazel poté avvertire Casey irrigidirsi sul posto. "Credevo di stare baciando una ragazza" fu più vago questa volta Peter "Ma ero così sbronzo e stanco che non mi sono accorto nemmeno di aver baciato un totale sconosciuto. Che ovviamente non avendo affatto apprezzato il mio bacio, ha finito per colpirmi dritto in faccia" rise ricordando ancora quanto fosse stato divertente sentirlo raccontare dai suoi amici la mattina seguente, quando aveva finalmente riacquistato lucidità.
Dopo alcuni secondi l'attenzione si spostò su Hazel, che in preda all'imbarazzo non aveva la più pallida idea di cosa dire. Girava il suo bicchiere vuoto fra le mani, in attesa che un colpo di genio la aiutasse ad aprire bocca.
"Potresti dire: non ho mai baciato nessuno all'interno di questa stanza" le disse piano all'orecchio Casey, scimmiottando la sua voce e prendendola in giro "Ma non sono per niente sicura che sia così!" esultò sorridendole maliziosa. Hazel diventò tutta rossa, poi trovò qualcosa da dire "Non ho mai guidato un auto!" annunciò. "Sul serio?" le chiese sconvolto Evan. Hazel annuì ridendo "Ho sempre avuto il terrore di premere troppo l'acceleratore e finire così per schiantarmi contro un muro" ammise la ragazza divertita. "Quante altre cose mi nascondi Donovan?" commentò sorridendole sornione Evan. Poi insieme a tutti gli altri iniziò a bere, sconfitto.
"Era molto più divertente al liceo" esordì Peter, che si era già scolato la sua birra.
"Io proporrei il buon vecchio Obbligo o Verità!" fu d'accordo con lui un ragazzo dai capelli rasati e gli occhi verdi che Hazel non aveva mai visto prima d'ora. "Non è più un gioco da pivelli delle medie quello?" chiese un'altra ragazza riccia e bionda.
"Non se obblighiamo chiunque non accetti di rispondere alle nostre domande o di fare i nostri obblighi, a bere fino all'ultimo goccio un po' di questa!" disse John, sollevando sopra la sua testa una bottiglia ancora sigillata di vodka liscia. "Vuoi andarci giù pesante, eh Davis?" parlò Chris.
"Griffin, cominciamo con te!" strillò poi il moro indicando il suo amico. "Obbligo!" rispose con un tono di sfida il ragazzo.
"Rendiamo le cose più interessanti: Abby, cosa scegli?" le chiese impaziente John.
"Così mi metti ansia, John" rispose, ma il ragazzo forse già un po' brillo, le fece l'occhiolino divertito, attendendo ancora che la mora scegliesse. "Eh va bene, ho più paura di quello che potresti chiedermi se scegliessi verità... quindi scelgo obbligo!" esordì determinata la ragazza.
"Chris, Abby, andate in bagno e scambiatevi i vestiti!" sentenziò buttandosi di peso sulla poltrona John.
"Che cosa?" strillò la ragazza "Andiamo John quei jeans non mi entrerebbero nemmeno fino al ginocchio" cercò di convincerlo Chris. "È proprio questa la parte divertente!" disse Peter. "Secondo me invece il tuo fondoschiena starebbe da Dio in quei jeans" lo prese in giro anche Evan.
"Ma se non volete giocare, potete sempre-" iniziò John, già con la vodka in mano pronto a passarla ad Abigail.
Ma la mora si alzò di scatto, e dopo essersi sfilata la sua giacca, la sbatté contro il petto di Chris, iniziando già a dirigersi verso il bagno.
"Casey, non credo tu abbia ancora giocato" cambiò velocemente vittima John. "Oh cielo" disse la biondina roteando gli occhi.
"Dammi quella bottiglia! Non ho intenzione di fare niente che verrà proposto da te" esordì Casey, determinata e orgogliosa. Allungò una mano verso il suo amico, che deluso le porse la bottiglia in vetro ancora tutta piena. "Che guastafeste" disse solo il ragazzo sottovoce, mentre Casey riempiva il suo bicchierone rosso.
"Cas, vacci piano, quella roba è forte!" l'avvertì Hazel. Casey la guardò divertita, poi strizzando gli occhi mando giù in qualche secondo l'intero contenuto del suo bicchiere.
Quando lo mise giù, mentre tutti le facevano il coro acclamandola, non poté non notare lo sguardo preoccupato di Peter puntato su di lei. Sorrise divertita, poi guardando John con un'aria minacciosa, disse "Davis, è il tuo turno adesso!". Il ragazzo alzò le mani facendo spallucce "Verità!".
"Bene, bene! Evan, Peter qualche proposta?" li chiamò la biondina indicandoli con la bottiglia di vodka ancora in mano. Evan le sorrise divertito, "Chiedigli cosa ha detto al colonnello donna di cui si era preso una cotta" suggerì Evan. "O cosa va a fare la notte nell'ala del dormitorio femminile della base" parlò Peter questa volta. John li guardava infastidito, pronto a lanciare qualcos'altro in faccia ai suoi amici. Mentre Casey si divertiva a torturarlo, in piedi davanti a lui. "Ci sono!" alla fine annunciò la ragazza. "John, hai mai fatto pensieri poco casti su qualcuno all'interno di questa stanza?" gli chiese Casey, portando il suo viso all'altezza di quello del ragazzo, e puntando il suo sguardo minaccioso dritto negli occhi chiari del soldato davanti a lei, provocandolo. Il sorriso perfido sul volto della giovane, l'espressione stupita su quello di John. Lui rise, distogliendo lo sguardo, poi chiese "Pensieri poco casti, Cas?". "Sarò più diretta" disse piegandosi sulle ginocchia, e continuando a fissarlo. "Hai mai desiderato di portarti a letto qualcuno qui dentro?" gli chiese ancora "Sì John, andiamo! Hai presente quando ti chiudi in bagno per tutto quel tempo?" lo prese in giro un altro ragazzo della caserma che Casey non ricordava conoscere. John lo fulminò con lo sguardo, poi ritornò a fissare la sua amica davanti a lui, che pur sapendo già che risposta aspettarsi da lui, sembrava divertirsi troppo per metter fine a quella tortura così presto. Così Casey stava ancora lì davanti a lui, aspettando una sua risposta, e sorridendo alla vista del suo amico in seria difficoltà. John la guardava in silenzio, il volto leggermente arrossito, le mani che non smettevano di agitarsi nervose sulle sue ginocchia.
"Se ho mai pensato di scoparmi qualcuno?" le chiese di nuovo. Hazel guardò per un momento Evan, che seduto accanto a lei, non aveva distolto lo sguardo da John nemmeno per un istante. Sembrava in ansia, come se per qualche assurdo motivo temesse la risposta di John. Il moro, i cui piedi non smettevano di battere frenetici sul tappeto sotto i suoi piedi, avvicinò di più il suo volto a quello di Caesy, poi mostrando un sorriso sghembo aprì bocca "Non mi dispiacerebbe affatto tornare a casa con te stasera Johnson, stai per caso cercando di invitarmi nel tuo letto con questo divertente giochetto?" la provocò, con le labbra a pochi centimetri dal viso della ragazza. Caesy serrò la mascella, poi sentendo il fiato di John sul suo viso scattò, e mentre si tirava sù, lo colpì dritto in faccia. Gli stampò l'impronta della sua mano destra sul volto, poi in piedi davanti a lui, cominciò a urlargli contro "Sei solo un arrogante coglione John!" lo insultò. "E sai che c'è? Nessuna in questa stanza o sulla faccia della Terra starebbe mai con uno come te!" continuò, furiosa. John stupito si carezzava la parte in cui lo schiaffo di Caesy lo aveva colpito, così ancora seduto sulla sua poltrona, la guardava divertito di fronte a lui, come se dopo aver cercato di provocarla in ogni modo, soltanto adesso fosse finalmente soddisfatto. Poi qualcuno rientrò nel salotto, attirando completamente l'attenzione, così dopo essersi accorta di Chris con dei jeans slacciati e un reggiseno, ed Abigail con indosso dei larghi pantaloni e una lunga camicia, Caesy uscì fuori nel portico con la bottiglia di vodka sotto braccio, ed Hazel e Evan pronti a seguirla.

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