Baekhyun's Love Philter ↬ ChanBaek ღ

Serata maledetta

Baekhyun si trattenne dal portarsi una mano alla fronte e svenire in modo teatrale. Park Chanyeol era proprio davanti a lui. In un locale squallido. La sera in cui aveva sentito il suo stesso cuore dividersi in mille piccoli pezzi. Magicamente il sangue ricominciò a fluire nel suo corpo, forse anche un po' troppo velocemente perché il ragazzo sentì il viso andargli a fuoco.

- P-Park... I-io... Non volevo affatto disturbarvi...

Ma il più alto non sembrava per nulla infastidito, anzi, scese le scale con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia e si posizionò accanto a Baekhyun, circondandogli le spalle con un lungo braccio.

- Ha-Neul, sta' tranquilla. Byun è con noi.

- Con noi? Intendi dire che l'hai invitato tu?

- Esatto!

A quell'esclamazione Baekhyun poté immaginare le sue gambe diventare pastafrolla e sciogliersi.

- Ma lui non è nostro amico.

La ragazza alzò le sopracciglia e squadrò il più piccolo da capo a piedi con fare superiore.

- E per di più non fa l'ultimo anno come noi, quindi faresti meglio a rimandarlo a casa. È l'ora della nanna per i bambini.

Il sorriso smagliante scomparve dal volto di Chanyeol e lasciò spazio a un'espressione accigliata.

- Ha-Neul, mi dispiacerebbe davvero tanto doverti ricordare cosa eri solita fare tu alla tua età.

Dopo aver udito quelle parole la ragazza schiuse le labbra e aggrottò le sopracciglia, evidentemente sorpresa. In un'altra occasione Baekhyun sarebbe scoppiato a ridere, ma in quel momento il suo cervello era troppo focalizzato su quell'ammaliante linguaggio formale che Chanyeol aveva già utilizzato proprio a casa sua. Si chiese se parlasse sempre in quel modo anche con i suoi amici e la prospettiva lo emozionò non poco.

- Vieni, Baekhyun. Ti presento i miei amici.

Solo quando l'altro ritirò il braccio dalle sue esili spalle, Baekhyun si rese conto che era stato lì fino a quel momento. Arrossì ancor di più, sperando nel frattempo che gli altri scambiassero quei sintomi per un'allergia o giù di lì.
Seguì i due che gli fecero strada, facendo attenzione a non cadere dalle scale e a fare figuracce di altro genere, almeno non davanti a Chanyeol. Una volta uscito fuori dalla botola, Baekhyun si guardò intorno tentando di apparire il più normale possibile, ma era difficile dal momento che in quella stanza c'erano quasi tutti i compagni di classe del ragazzo che gli piaceva, compresi altri studenti provenienti da diverse scuole altrettanto famose e prestigiose. Il ragazzo deglutì e alzò una mano tremante in cenno di saluto, ma nessuno di quelli si interessò di accoglierlo in modo gentile, continuarono invece a fissarlo senza batter ciglio, finché uno di loro non fece un segno con il mento a Chanyeol per richiamare la sua attenzione. Baekhyun non aveva idea di chi fosse, non lo aveva mai visto. Aveva i capelli sulla fronte alzati a formare un ciuffo pieno di lacca, indossava uno smoking blu scuro e dei mocassini che non avrebbero potuto essere comprati con lo stipendio mensile di un normale lavoratore. Forse neanche con tre. Ma la cosa che più stupì Baekhyun era ciò che quel ragazzo teneva fra le dita: una sigaretta. Spalancò gli occhi a quella vista e il suo tentativo di mostrarsi normale fallì all'istante.*

- Chanyeol, perché hai invitato questo sfigato? Pensavo fosse una riunione fra amici stretti, non ricordi?

Nonostante l'antipatia che straripava da ogni poro di quel ragazzo e la sigaretta fumante che teneva in una mano, era incredibilmente affascinante e aveva un carisma notevole. Di certo non si poteva mettere in discussione la sua nobile provenienza.