Baekhyun's Love Philter ↬ ChanBaek ღ

Caduta

- Baekhyun? E... Sehun?

- Chan... Chanyeol?!

Il castano deglutì a fatica, aveva la gola secca, come se non avesse bevuto per l'intera giornata.
Schiuse le labbra una seconda volta, ma tutto il rancore che provava nei confronti del più grande parve risalire dallo stomaco fino alla sua bocca, come un liquido acido che lo corrodeva dall'interno.
Allo stesso modo Chanyeol parve voler dire qualcosa, ma serrò immediatamente le labbra e, con lo sguardo basso, diede le spalle ai due e scomparve fra le persone che ballavano, ormai urlanti e confuse per via dell'alcol.

Baekhyun si morse un labbro e fece cenno all'altro di ritornare in sala, dove Minseok corse subito loro incontro con la fronte corrugata. Sembrava molto agitato.

- Baekhyun, ma che fine avevi fatto?!

Fu costretto a urlare a causa della musica alta. Dal canto suo, il più piccolo non aveva idea di cosa rispondere. E poi, perché sarebbe dovuto importare a Minseok?
Vedendo che Baekhyun non rispondeva, quest'ultimo continuò a insistere.

- Hai visto che ore sono? C'è stato il taglio della torta cinque minuti fa!

Il castano si grattò la nuca e puntò lo sguardo a terra.

- Uhm... Sì. Comunque io me ne vado. Ciao, Minseok.

- C-cosa?! Ehi! Non ne vuoi una fetta? L'ho conservata apposta per te.

- Minseok, ma cosa diavolo vuoi?! Non ti conosco neanche, lasciami in pace.

Sbuffò e si allontanò urtando con i gomiti chiunque gli impedisse il passaggio. Era furioso. Aver visto Chanyeol lo aveva sconvolto e, soprattutto, gli aveva fatto provare nuovamente tutta la sofferenza che era riuscito a mettere da parte grazie a Sehun.
Non gli importava nulla di nessuno, neanche del fatto di aver offeso Minseok che, invece, era stato gentile e disponibile fin dall'inizio, anche se non si conoscevano.
Mentre agitava il braccio per attirare l'attenzione di un tassista lì vicino, si chiese per l'ennesima volta perché Suho lo avesse invitato al suo compleanno e ripensò alle parole di Sehun. Lui non apparteneva a quel giro, e non era colpa sua se la sua faccia lasciava intendere tutt'altro. Sospirò ed entrò nell'auto, comunicando al tassista l'indirizzo della sua abitazione.

Una volta a casa, spense il cellulare e tutte le luci, poi si buttò sul letto senza neanche curarsi di togliersi i vestiti. Purtroppo, però, non riusciva a prendere sonno e fu costretto a rigirarsi per ore fra le lenzuola; più volte prese in considerazione l'idea di rimanere sveglio fino al mattino, dal momento che era tornato piuttosto tardi dalla festa. Ma i suoi occhi reclamavano riposo, e lui non poté fare altro che attendere che la sua mente la finisse di riversare all'esterno tutti i suoi casini e lo lasciasse finalmente in pace.

Quando la prima luce solare si affacciò sul pavimento della sua stanza con un debole raggio, spezzato dai piedi dei mobili, Baekhyun si addormentò, riempiendo l'aria con il suo respiro corto e regolare.

❀❀❀

- Baekhyun?

Il ragazzo corrugò la fronte ricoperta da un lungo ciuffo scompigliato.

- Baekhyun! Ma insomma, vuoi alzarti sì o no?

Una piccola spinta sulla spalla lo riportò di un passo più vicino allo stato di coscienza, ma la sua mente era ancora troppo distante.

- Se vengo a sapere che hai fatto una di quelle cose da ragazzacci ieri sera, giuro che...

- Mmh... Che... Sono?