Pianto

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Baekhyun sgattaiolò attraverso il corridoio principale e salì le scale in punta di piedi ma, prima che potesse anche solo intravedere la porta della sua camera, una voce debole e tremante chiamò il suo nome.

La madre del ragazzo stava in piedi con le braccia conserte e una lunga vestaglia bianca scendeva lungo il suo corpo fino a sfiorare il pavimento; la donna gli andò incontro e lo accarezzò sul viso, rivolgendogli uno sguardo preoccupato e pieno di risentimento.

- Tesoro, dove sei stato? Eravamo così preoccupati...

Baekhyun aggrottò le sopracciglia e si scostò bruscamente, sorprendendo la donna per quel gesto che nel giro dello stesso giorno si era ripetuto due volte.

- Se esco di casa da solo ti preoccupi, ma a pensare di costringermi a sposare una ragazza che non conosco non ti sei fatta alcun problema.

- Tesoro... Ti ho spiegato i motivi...

- Mi hai mentito e questo non te lo perdonerò mai. Sappi che se tu e papà avete intenzione di fare buon viso a cattivo gioco con me, siete partiti con il piede sbagliato. Io non sposerò quella ragazza, ficcatevelo in testa.

- Baekhyunie! Non azzardarti a usare questo linguaggio...

- Bene. Allora se permetti vado a letto, 'notte.

Non appena fu solo nella sua stanza, il ragazzo si accasciò contro la porta e scivolò sul pavimento freddo, cominciando a rabbrividire e piangere. Ce l'aveva con i suoi genitori, era vero, ma ciò non gli impediva di sentirsi in colpa per il malo modo in cui aveva risposto a sua madre. Quella giornata era stata davvero pesante, forse la più pesante della sua vita: sorprese, delusioni, lacrime, gioie. Il suo cuore palpitava all'impazzata e ormai Baekhyun non sapeva neanche più per quale dei tanti motivi lo facesse. Fatto sta che, fra tutti gli eventi accaduti, le labbra di Chanyeol che quasi sfioravano il suo orecchio e le sue parole dolci e preoccupate avevano lasciato il segno più profondo, un segno impresso con il fuoco nella sua memoria.
Tirò su con il naso un'ultima volta e si spostò di lato fino a toccare terra con la testa. Era davvero stanco e in quel momento l'unica cosa che desiderava era disconnettere il cervello per un po' e fare un bel viaggio nel mondo dei sogni, seppur breve.

❀❀❀

Quando suonò la sveglia, Baekhyun alzò il capo di scatto che, tanto per iniziare nel migliore dei modi la giornata, sbatté contro la porta chiusa. Il ragazzo gemette e si alzò in piedi con tutta la calma possibile mentre udiva le ossa della schiena scricchiolare una ad una per via della posizione scomoda in cui aveva dormito. Si lavò e vestì lentamente, poi raggiunse l'uscita pochi minuti prima che passasse l'autobus, tutto ciò nel tentativo di evitare qualsiasi interazione con i propri genitori.

Una volta arrivato a scuola, Baekhyun si fiondò al primo distributore che gli si parò davanti e, visto che la merendina non si decideva a scendere giù, cominciò a imprecare e a premere tutti i pulsanti furiosamente.

- Byun Baekhyun?

Il ragazzo sussultò e per poco non finì con la faccia nel vetro del distributore.
La ragazza che gli stava di fronte lo guardò rassegnata, ma stranamente non scappò via. Baekhyun la riconobbe soltanto dopo aver strizzato le palpebre un paio di volte in modo spasmodico.

- Tu sei Ha-Neul?

- Sì, esatto. Voglio soltanto dirti che mi dispiace...

Ha-Neul si voltò un paio di volte, poi annuì impercettibilmente.

- Tanto. Davvero t-tanto per ieri sera. Bene, ora vado...

Baekhyun's Love Philter ↬ ChanBaek ღ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora