Ribelle

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L'unica cosa a cui Baekhyun riusciva a pensare quella sera, era quanto fosse idiota. Per meglio dire, pensava spesso al suo critico livello di idiozia, ma mai come quella volta l'aveva presa così seriamente. Non credeva di aver superato il limite da tempo e gli risultava alquanto difficile riprendersi dal quello shock. 

In poche parole: avrebbe dovuto dichiararsi a Chanyeol. Ma non si considerava un tale approfittatore, nonostante avesse già commesso un madornale errore. La sua mente era combattuta tra il dichiararsi e l'essere felice e contento con il suo amato, continuando naturalmente a somministrargli il filtro, o nascondere i suoi sentimenti e aspettare che l'effetto della sostanza sparisse. Di dire la verità non se ne parlava proprio: essere odiato da Chanyeol e cadere in depressione non erano fra le sue maggiori aspirazioni. 

Dunque Baekhyun si ritrovò a trascorrere l'ennesima notte insonne, a pensare e ripensare ciclicamente alle stesse cose, finché non arrivò il mattino e si trascinò a scuola con una forza di volontà di cui nemmeno lui conosceva la causa. Perlomeno non sarebbe rimasto a casa a fissare il soffitto per altre nove ore. 

Per quanto riguardava la situazione di Chanyeol, a scuola le acque sembravano essersi calmate, ma non era mai realmente così. Quelle persone dimenticavano difficilmente, o semplicemente non dimenticavano e basta. Si erano soltanto stancate di parlare dello stesso argomento, che ormai tutti conoscevano alla perfezione, ed erano alla ricerca di altri scandali di cui nutrirsi. L'unica cosa che Baekhyun poté fare, fu sperare di non essere lui il prossimo, come si augurava ogniqualvolta non fosse coinvolto. Ma prima o poi gli sarebbe toccato di nuovo.

Fra le tante cose a cui il ragazzo non aveva potuto fare a meno di pensare, c'era la scelta da parte di Chanyeol di non spiegare la verità a nessuno, ma di tenersi tutte le offese e i cattivi giudizi. Forse dire che quell'uomo era sposato e alle dipendenze della sua azienda, avrebbe solo peggiorato la situazione; ma perché non aveva detto almeno a suo padre come stavano veramente le cose? Aveva così tanta paura del suo giudizio? Eppure Baekhyun ricordava di aver sentito dire a lui stesso che il padre non era tipo da fare tante questioni su una cosa del genere, men che meno se i due erano soltanto buoni amici che si frequentavano di tanto in tanto. 

Il ragazzo sbuffò mentre avanzava a passo veloce nel corridoio. Quella mattina, più di tutte le altre, non gli andava di vedere nessuno; sarebbe stato capace di cambiare strada perfino se gli si fosse presentato di fronte il suo cantante preferito. Era risaputo: quando era nervoso, non guardava in faccia a nessuno. Fu proprio per questo motivo che andò a sbattere contro qualcuno, che stranamente non se la prese, ma cominciò a scuoterlo animatamente per le spalle. Baekhyun sbatté le palpebre più volte prima di fare caso al biondo ossigenato che lo stava fissando. La persona che invece lo stava scuotendo in quel modo era Minseok. 

- Byun! Sta' a sentire... Si tratta di una cosa super importante!

- M-Minseok... Io pensavo che fossi arrabbiato per come...

- Mi hai trattato alla festa di Suho? Tranquillo! A tutti capita di bere un po' di Vodka ogni tanto. Comunque... 

Si scavò un po' nelle tasche dei pantaloni e tirò fuori una chiave.

- Non dirmi che quella...

- Esatto. È la chiave della piscina della scuola, ma...

Si mise l'indice sulle labbra e scosse la testa.

- L'hanno data a me perché nessuno penserebbe che questo bravo studente possa aver rubato la chiave al custode.

- Allora ti conviene parlare a bassa voce, se non vuoi essere scoperto.

Minseok sgranò gli occhi e si coprì la bocca con una mano. Era davvero un ingenuo e Baekhyun non capiva dove diavolo avesse trovato la furbizia per fare una cosa del genere.

Baekhyun's Love Philter ↬ ChanBaek ღ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora