49. Tops

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-Eccoti.- Dice Newt, sorridendo a Thomas. Thomas entra in casa di Newt, si leva veloce le scarpe e le lascia all'ingresso insieme alla giacchetta. Portano entrambi un mmaglione pesante, dato il freddo di inizio dicembre. Salgono le scale in silenzio e si chiudono velocemente in camera. -C'è Hannah di sotto. Quindi vedi di non fare troppo rumore.- Newt avvisa Thomas, mentre si porta le mani all'orlo del maglione e se lo sfila. Thomas sorride e si siede sul letto, si stende dopo essersi tolto anche lui il maglione. Newt è subito sopra di lui e si baciano. Proprio come piace a Thomas, è Newt a comandare tutto e Thomas annega nel suo tocco. Mani sui fianchi, mani sulla schiena. Labbra sulle labbra, labbra sul collo. Newt si regge sui gomiti tenendoli ai lati della testa di Thomas, si baciano ancora e ancora e ancora e gemono piano, sospirano i loro nomi. Quando decidono che hanno finito, hanno il fiatone. Sembra che siano andati oltre ai loro folli baci. -Cazzo.- Ridacchia Newt, adesso steso accanto a Thomas. Thomas non replica, ma anche lui ridacchia e srtinge dolcemente Newt a sè, fa strusciare il naso freddo sul collo tiepido del suo ragazzo. Newt si sposta in modo da stare ancora più vicino a Thomas. Stanno così un bel po', a riprendere fiato, si rilassano e si godono semplicemente uno la presenza dell'altro. -Tommy...- Mormora Newt, facendo apposta la sua voce angelica. -Dimmi.- Dice Thomas altrettanto piano, mentre un sorriso irrompe sul suo volto. -Tocca a te...- Thomas ride mentre si mette a cavalcioni di Newt. -Ma faremo così anche con le scopate?- Chiede Thomas, continuando a ridere complice. Newt gli sorride e gli lascia un bacio sulle labbra dolce e casto. -Chi lo sa...- Replica il biondo, mentre comincia a coccolare la schiena di Thomas. Entrambi ora esitano. Si baciano piano, ma sono entrambi distratti dalla domanda. Newt è il primo a spezzare il bacio, guarda Thomas senza però togliere le mani dai suoi fianchi. -Stai pensando quello che penso io?- Chiede, esitante. -Eh già.- Risponde Thomas veloce. -Uno, due, tre.- Dice Newt piano, prima che entrambi dicano: -Chi toppa?- E poi scoppiano a ridere imbarazzati. Thomas si siede accanto a Newt, levandosi da sopra di lui e anche Newt si mette a sedere. -Cioè...- Inizia Thomas, non sapendo in realtà cosa dire. -Ti stai chiedendo se mi piaceva fare il passivo e quindi se devi barra vuoi toppare tu?- Il tono di Newt è velato di sarcasmo. Thomas distoglie lo sguardo da lui, balbetta mentre diventa tutto rosso in viso. -Non... No, non lo so... Cioè, vuoi che toppi io? Non lo so, io non ho mai...- Comincia a gesticolare e sente l'imbarazzo impossessarsi di lui. Newt inspira forte ma non sembra preoccupato e sicuramente non imbarazzato quanto Thomas. -Io pensavo che volessi che toppassi io...- Thomas si immobilizza. -Cioè, è palese che...- Newt continua a parlare, sorride amorevole a Thomas. -Che ti piace da morire quando toppo io nei baci.- Thomas si accascia sul letto, in silenzio. Si sente sopraffatto dall'imbarazzo. -Era così palese?- Chiede in un sussurro, portandosi le mani a coprirsi la faccia. Newt ride leggero, colpisce piano le gambe di Thomas con un piede. -No, no! Solo tutti quei gemiti pazzeschi e il tremolio... Davvero imbeccabile.- Thomas è tutto rosso, sbircia Newt da in mezzo alle dita. -Ti odio.- Dice, senza pensarlo davvero. -Come fai a prendermi in giro mentre io sto morendo di imbarazzo, qui? Che razza di fidanzato sei?- Gli chiede, al limite di una risata. Newt gattona fino a lui sul letto, ridacchiano complici. Newt prende dolcemente Thomas per i polsi e gli leva le mani da davanti al viso. -Sono il tipo di fidanzato che era il tuo migliore amico.- Dice, prima di lasciargli un bacio morbido a fior di labbra. Thomas non trattiene il migliore dei suoi sorrisi. -Ti amo.- Dicono all'unisono. Newt ride piano, mettendosi a cavalcioni di Thomas. Si siede comodo sui suoi fianchi, gli sorride, sposta le mani dai polsi alle mani e incrociano le dita di entrambe le mani, le posano sull'addome di Thomas. Passano alcuni secondi, si guardano, si studiano. -Quindi, chi topperà? Io?- Chiede Thomas sottovoce, sentendo il rossore risalire sulle sue guance. -Perchè non mi dispiacerebbe proprio per niente...- Tutta verità. Newt sembra pensarci su davvero, poi si colora di rosso anche lui. -Io non ho proprio mai toppato e non penso di essere capace...- Si giustifica, lasciando momentaneamente le mani di Thomas per alzarle in segno di resa. Thomas spalanca gli occhi. -Tu? Non saresti capace a toppare? Newt, posso capire che io non ho palate di esperienza ma tu sei particolarmente bravo a baciare e.... E toppare, ecco. Sarà che sono innamorato ma sei tipo un Dio!- Riesce, stranamente, a non balbettare. Newt diventa più rosso di prima, ridacchia e scuote la testa. -Tommy! Ma che dici!- Adesso è Newt che si porta le mani al viso. Thomas approfitta di quel suo momento di distrazione per afferrarlo dolcemente ma con sicurezza dai fianchi. Lo fa sbilanciare in modo che cada sdraiato sul letto e in uno scatto è subito sopra di lui. Newt urlacchia e ride, prima di chiudere gli occhi e aspettare la "tortura" di Thomas. Thomas sorride leggermente prima di prendere a lasciargli un primo morbidissimo bacio sulle labbra fine, poi un secondo sul naso. Uno sulla guancia sinistra. Guancia destra. Mascella. Fronte. Angolo della bocca. Guancia. Bocca. Naso. Mascella. Zigomo. Mascella. Bocca. Guancia sinistra. Guancia destra. Bocca. Mascella. Fronte. Guancia. Bocca. Bocca. Ancora e ancora. E ancora. -Tommy.- Lo richiama Newt con voce dolce, Thomas lo guarda e sorride. -Toppo io.- Dice. E Thomas può solo annuire e sorride, sentendosi il cuore a settemila. -Quindi ci stiamo appena accordando sul fatto che scoperemo. Bene.- Thomas abbassa la testa e il suo ciuffo di capelli gli ricade sulla fronte. -Oh cazzo non volevi? Non sei pronto? Oh merda Tommy. Tommy io non voglio niente che tu non voglia, hai capito? Non dobbiamo affrettare i tempi e...- Thomas ridacchia e Newt si blocca a metà della frase. Newt si morde il labbro e gli dà uno schiaffetto sulla nuca. -Coglione.- Thomas rialza la testa e guarda Newt negli occhi, che sorride. -Disse quello che si preoccupa che io non voglia scopare.- Lo prende in giro sottovoce e fa strusciare i loro nasi. Sente le mani di Newt che si posano delicate sui suoi fianchi e cominciano a coccolarlo. -Quindi sei sicuro?- Chiede Newt altrettanto piano dopo qualche secondo. Thomas ridacchia, fermo sui gomiti sopra Newt. Fa volontariamente scontrare i loro bacini e fa strusciare il tessuto dei suoi jeans su quelli di Newt. -Ti scoperei anche adesso.- Dice, con la voce più sensuale che gli riesce. Newt è tutto rosso, ma sorride. -Non dovevo toppare io?- Chiede, piegando di lato la testa per mostrare a Thomas il suo collo pallido ed esposto. Thomas fa una risata secca, non è da lui fare tutto questo, ma gli piace, non è in imbarazzo. Un sospiro sfugge dalle labbra di Newt quando Thomas fa strusciare i loro bacini di nuovo. -Ho cambiato idea...- Mormora Thomas all'orecchio di Newt, per poi baciarlo piano sotto la mascella. Si tiene su un solo gomito e con la mano libera comincia a scendere verso la cintura di Newt. Riprendono esitanti a baciarsi, ma appena la mano di Thomas scivola dentro i pantaloni di Newt, i baci si fanno più morbidi e profondi. -Tommy...- Thomas sorride mentre Newt geme piano il suo nome. -Tommy basta...- Ansima, non sta guardando Thomas. Il sorriso del moro si spegne. Subito leva la mano, a disagio. Non sa cosa dire. Forse è andato troppo oltre? Newt non voleva? Ha fatto esattamente quello che non doveva fare. La sua mente è in confusione. -Oh mio Dio Newt scusami scusami scusami tantissimo Newt io non... Non avevo capito che fossi a disagio ti prego scusami io non volevo spingerti a fare nulla davvero...- Mentre parla si mette in ginocchio e si allontana da Newt, si mette le mani sul viso. Sente come se stesse annegando, una fitta al cuore. Come ha fatto? Di nuovo, tra l'altro. Lo aveva già fatto una volta. Si sente terribilmente in colpa. Pensava davvero di poter arrivare a casa di Newt e infilargli le mani nei pantaloni così, dimenticandosi di tutte le discussioni che hanno avuto, della fragilità di Newt? Si sente male. Si sente uno schifoso. Tiene le mani sugli occhi, come se in questo modo potesse dare un po' di privacy a Newt. Newt si richiude velocemente i pantaloni e si mette seduto anche lui. -T-Tommy penso che sia m-meglio che tu vada.- Thomas si toglie le mani dal viso, vede Newt, incontra il suo sguardo. Thomas si sente sull'orlo delle lacrime. Tutto questo è sbagliato. Aveva promesso a sè stesso e soprattutto a Newt che sarebbe stato attento, che non lo avrebbe spinto a fare nulla che lui non volesse, aveva giurato a sè stesso di non essere come Adam, di essere migliore. Ma che cosa può dire? Si passa le mani fra i capelli, Newt abbassa lo sguardo e si allontana ancora un po'. -Sì me ne vado...- Mormora, completamente stordito dal senso di colpa. Si alza dal letto e recupera il suo maglione da terra, non guarda Newt. Si dirige verso la poorta e mette una mano sulla maniglia. Si gira, lancia un'occhiata a Newt e poi fissa lo sguardo a terra. -Mi dispiace. Scusami davvero. Solo, ricordati che ti amo.- Detto questo, apre la porta ed esce dalla stanza con una prima lacrima che gli riga la guancia.

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