L'autobus!

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"Michela", chiama in continuazione mia madre con una voce alquanto fastidiosa, alle 6:00 di mattina. "Devi andare a scuola." Ripete ancora. Alla fine mi alzo alle 6:40, molto in ritardo dato che alle 7:15 parte l'auto per andare a scuola. Sembrerà strano prendere l'auto alle 7:15 per andare a scuola, ma per chi abita ad avezzano, e vuole frequentare la scuola alberghiera deve andare all'aquila. Mi alzo velocemente dal letto e mi dirigo al bagno per farmi una doccia al volo, prendo la spugnia e ci metto sopra il bagno schiuma al profumo di cocco, il migliore secondo me, e comincio a insaponarmi velocemente. Dopo 10 minuti esco dalla doccia e mi vado a vestire, indosso dei leggins neri abbinati a una maglia nera e rosa con una tigre disegnata davanti della marca "Abbey Dawn", la marca di vestiti di Avril Lavigne, e delle nike nere e bianche. Di solito indosso sempre i leggins per comodità, i jeans non li sopporto. Finito di vestirmi passo al trucco, metto un filo di fondotinta chiaro, come la mia pelle e un pò di cipria. Dopo metto un pò di matita sotto gli occhi e infine passo il mascara. Cazzo sono le 7:00 meglio sbrigarmi, penso. Prendo il primo elastico che trovo e decido di farmi una coda, la comodità è essenziale per me. Prendo dal porta gioielli degli orecchini molto lunghi e mentre scendo le scale per recarmi alla macchina, dove mio padre mi aspetta, li indosso. Entro dentro la macchina e sono le 7:10. Wow. Dico a mio padre che abbiamo 5 minuti per arrivare alla stazione e lui come al solito deve fare lo strafottente e invece di muoversi comincia a dire "potevi svegliarti prima." Allora io per non cominciare a urlare per i nervi mi sto zitta ed  incrocio le braccia assumendo uno sguardo arrabbiato. Arrivo finalmente alla stazione, scendo velocemente dalla macchina e saluto mio padre con un tono deciso. Salgo sull'auto e trovo tutti i miei amici che mi avevano occupato il posto sull'auto. "Ciao frato!" Mi saluta Andrea, frato è un soprannome che ci siamo date, i ragazzi si chiamano tra di loro "fra", vuol dire fratello e noi che ci consideriamo "maschiacci" abbiamo deciso di chiamarci anche noi cosi. "Oh frato" la risaluto io. Dopo mi salutano Martina, Nicolò e Matteo. Appena mi siedo, l'auto parte e ognuno si mette le proprie cuffie per ascoltare la musica. Scelgo di ascoltare "Via con me" di Noyz Narcos, perché essendo nervosa, Noyz mi mette la forza.

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