Ieri sono stata tutta la giornata a Roma, una noia mortale, Roma è bellissima, ma le visite di mia madre no. Ero stanca, ma dovevo svegliarmi alle 6:30 per andare a scuola, la cosa che mi agitava era che dovevo vedere Antonio, non so il perché, ma mi rendeva nervosa. Ecco quella maledetta sveglia, dovevo alzarmi, ero già sveglia perché non mi piace dormire, ma solo stare a letto. Mi alzo, mi preparo e scappo in macchina. Ero in ritardo, ero rimasta troppo tempo sotto la doccia, ma l'acqua calda quando fa freddo è il paradiso. Salgo in macchina, c'era papà.
Papà: RECORD! Tra neanche 5 minuti parte l'auto! Ti sei impegnata questa volta.
Io: Divertente.
È così mio padre, leggermente strafottente. Per mia fortuna arrivo un minuto prima che partisse l'auto. Bacio Nicolò e saluto tutti.
Martina: Alzati prima la mattina.
Io: ci proverò. Dissi con un sorriso.
Mi siedo al mio posto, giro la testa e vedo Andrea che stava quasi per piangere.
Io: Mi metto un attimo vicino ad Andrea.
Nicolò: Certo.
Io: Matteo scambiamoci di posto.
Matteo: va bene.
Io: Ehi, che hai?
Andrea: Niente.
Io: Da quando in qua chi sta quasi per piangere non ha niente?
Andrea: Davide mi ha detto che tra noi non potrà mai esserci niente, dopotutto quello che abbiamo passato.
Io: Non può essere vero, quando te l'ha detto?
Andrea: Ieri. Ecco il messaggio.
C'era scritto: "Sò di averti illuso, ma non provo niente per te e non potrà mai esserci niente. Scusa ancora."
Io:È uno stronzo! Non meriti tutto questo.
Andrea: A quanto pare si.
Io: Neanche per sogno, ora ci parlo io.
Andrea: fai come vuoi.
Abbiamo passato tutto il viaggio a parlare, poi siamo arrivati.
Eccolo, Antonio.
Ciao. Mi disse Antonio guardandosi le scarpe e con un tono basso.
Ciao Rispondo io.
Facciamo tutta quella strada per arrivare a scuola ed entriamo in classe. Ci salutiamo tutti e arriva la prof di francese. Ci ha fatto raccontare le nostre vacanze in francese, bel rientro a scuola. Sisi. Dopo tre ore di noia, inizia la ricreazione, decido di andare a parlare con Davide. Vado nella sua classe e appena mi vede gira subito la testa.
Io: ehi tu!
Davide: ciao.
Io: Dovresti vergognarti.
Davide: oh lo sai anche tu.
Io: certo, e ora mi spieghi tutto.
Davide: Perché dovrei?
Io: Perché pensavo ti importasse qualcosa di Andrea.
Alle mie parole Davide abbassa la testa.
Io: Allora?
Davide: Io la amo Andrea.
Io: E allora? Perché hai fatto tutto questo?
Davide: Sono stato costretto.
Io: Da chi?
Davide: Da Ilenia, è pazza di me e ha detto che se non mi sarei messo con lei andava da mio padre e gli avrebbe detto che mi faccio le canne.
Io: Chi è questa Ilenia?
Davide: Fa il secondo D.
Io: Ci penso io, tu starai insieme ad Andrea.
Ad Andrea decisi di non dire nulla, finché non avrei aggiustato le cose, si sarebbe arrabbiata e avrebbe combinato un casino con Ilenia, che per vendetta avrebbe detto al padre di Davide che si fa le canne. Andai al secondo D.
Scusa, chi è Ilenia?Chiesi a un ragazzo di quella classe.
Quella lì. Ripose.
Appena la vidi, mi sembrò una faccia conosciuta. Prima di andarci a parlare pensai...MA CERTO! Ora ricordai tutto.
Io: Ehi Ilenia, mi riconosci?
Ilenia: Chi si rivede!
Io:Volevo parlarti di Davide.
Ilenia: È mio, il caso è chiuso.
Io: No cara mia, è di Andrea.
Ilenia: Davide non vorrà che il papino viene a sapere delle canne, non credi?
Io: Oh, tu non vorrai che la tua mammina viene a sapere delle tue serate il discoteca dove balli quasi nuda sul cubo, non credi?
Ilenia: Non oserai...
Io: Oh si che oso.
Ilenia: Va bene mi arrendo, Davide è di Andrea.
Più facile del previsto.
Andai da Davide e gli dissi tutto, era al settimo cielo, corse da Andrea, io gli andai dietro. Li guardai da lontano, Davide gli stava spiegando tutto e alla fine Andrea si asciugò le lacrime, fece un sorriso, lo abbracciò e lo baciò. Ero felice per loro. Da dietro mi abbracciò Nicolò, dandomi dei baci sul collo, e mentre lo faceva vidi di sfuggita Antonio. Salutai Nicolò e andai in classe, quelle due ore passarono velocemente ed era ora di tornare a casa. Sull'auto Andrea mi raccontò tutto quello che si era detta con Davide e che si erano messi insieme, ero contentissima. Appena arrivai a casa pranzai e andai in camera da letto.
*Un messaggio*
ANTONIO.
"Non ce la faccio a vederti con Nicolò, al posto suo vorrei starci io." Ero sorpresa da quel messaggio, mi faceva piacere sentirmelo dire ma mi limitai a rispondere:
"Potevi esserci tu, ma hai scelto l'altra ragazza, ora và da lei."
Non so il perché ma a quel messaggio non ricevetti nessuna riposta. Chiamai subito le miei amiche e si precipitarono a casa. Gli raccontai tutto, secondo loro ad Antonio non è andata bene con quella ragazza e ora è venuto da me. Anche per me era così, ma prima che gli cominciasse a piacere era geloso, quindi qualcosa gli importava.
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Amo un idiota.
RomanceQuesto libro parla di Michela, una ragazza di 15 anni che in un giorno qualsiasi a scuola incontra un ragazzo, di cui si innamorerà perdutamente. Questo ragazzo si chiama Antonio. Ma oltre ad Antonio ci andrà di mezzo anche un altro ragazzo, Nicolò.