Sono sul letto, al punto di piangere. Mi aiuto con la musica, metto riproduzione casuale: "Mose-Tutto mi parla di te". Dio quanto amo questa canzone. È la canzone che ogni ragazza vorebbe che le dedicassero. "Tutto mi parla di te, una ragione non c'è, l'unico raggio di sole in mezzo ai giorni miei." È così perfetta questa canzone, fottutamente perfetta. Appena è finita la canzone mi chiama Camilla.
Camilla: Ehi rubacuori!
Io: Tu ci ridi.
Camilla: Quindi hai scelto Nicolò. Giusto?
Io: Cosa te lo fa pensare?
Camilla: Come cosa? Non ricordi le ultime parole che hai detto ad Antonio?
"Ma ora sto con lui, ciao Antonio..."
Io: Cazzo!
Camilla: Che ti prende?
Io: Io provo qualcosa per Antonio.
Camilla: E Nicolò?
Io: Non lo so camì, dico sul serio quando gli dico che lo amo, ma se lo dicessi ad Antonio ne sarei ancora più sicura.
Camilla: Hai appena detto che ami di più Antonio che il tuo fidanzato.
Io: Sono confusa.
Camilla: Te le rinfresco io le idee: Tu sei innamorata pazza di Antonio, provi qualcosa per Nicolò, credi di amarlo perchè avete passato tanti momenti belli insieme, ma tu ami Antonio e non lo ammetti per non far del male a Nicolò. Ma se potessi scapperesti tra le braccia di Antonio.*Rimango 2 minuti in silenzio*
Wow, si vede che è la mia migliore amica. È proprio così.
Io: Hai perfettamente ragione.
Camilla: Allora?
Io: Ormai...
Camilla: Non è mai troppo tardi...io vado, ciao.
Io: ciao.Non sapevo cosa fare, scrivo ad Antonio? Lascio Nicolò?
No, ci starebbe troppo male. Che faccio? Sto nel panico. La senzazione di confusione è bruttissima. "Non lo so", questa frase è bruttissima.
Mamma: È pronta la cena.Non avevo fame, ma dovevo mangiare lo stesso, i miei genitori avrebbero fatto troppe domande, è strano che io non ho fame. Mangio e torno in camera mia. Alle 21:00 non ce la facevo più, dovevo uscire. Prendo la borsa e esco.
Vicino a casa mia c'è un parchetto, mi metto lì e prendo una sigaretta, ci voleva. A un certo punto arriva un mio amico, Federico.
Federico: Michela!
Io: Federico!Federico è un bellissimo ragazzo, non tanto alto, ma neanche basso, bel fisico, biondo e occhi azzurri, ha un carattere tutto suo, è imprevedibile, è difficile da capire cosa pensa.
Federico: Che ci fai qui tutta sola?
Io: Potrei farti la stessa domanda!
Federico: Ho litigato con i miei genitori, avevo bisogno di fumare.
*Gli raccontai tutta la storia*
Io: Ecco perché avevo bisogno di fumare.
Federico: Wow, a te non basta una sigaretta.*Mi porge una canna*
Io: Grazie! Ci vuole proprio.La accendo, dopo quelche tiro, eravamo circondati dalla tranquillità. Erano le 23:00, meglio tornare a casa.
Io: Io torno a casa, domani c'è scuola. Tu a che ora torni?
Federico: Io non torno stanotte.
Io: E dove vai?
Federico: In giro
Io: Da solo?
Federico: Certo
Io: Non ci pensare, vieni da me
Federico: E tuoi genitori?
Io: sti cazzi di loro.
Federico: Concordo.
Io: Andiamo.Lui annuì.
*A casa*
Mamma: Dove sei stata? Con tono calmo.
Io: A farmi un giro, mamma Federico dorme da noi, domani ti spiego.
Mamma: Va bene.In cameretta avevo un altro letto, Federico si sistemò lì.
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Amo un idiota.
RomanceQuesto libro parla di Michela, una ragazza di 15 anni che in un giorno qualsiasi a scuola incontra un ragazzo, di cui si innamorerà perdutamente. Questo ragazzo si chiama Antonio. Ma oltre ad Antonio ci andrà di mezzo anche un altro ragazzo, Nicolò.