Tornai a casa, ero stanca morta mi girava la testa, forse perché ho pianto troppo.
Mamma: Si può sapere dove sei stata?
*Le raccontai tutto.*
Mamma: e ora come sta?
Io: Ha qualche ferita ma ora sta bene.
Mamma:Menomale, oggi pomeriggio la vado a trovare
Io: Vengo con te.
Io: Federico andiamo a riposarci
Federico: buona idea
Ci addormentammo subito e ci svegliammo alle 14:00, stavamo morendo di fame, mamma e papà erano al lavoro. Andai in cucina per vedere che c'era, dato che facciamo entrambi la scuola alberghiera ce la caviamo in questo campo. Presi un barattolo di pomodoro e feci il sugo, nel frattenpo Federico metteva l'acqua. La pasta era ottima!
Federico: Ehi, stiamo soli e c'è un letto matrimoniale a disposizione.
Io: Non fare lo scemo sono fidanzata!Dissi con un sorriso.
Federico: Non lo saprà mai! Disse con tono strafottente.
Io: Federì!
Federico: Scherzo. E mi diede un bacio alla guancia.
Io: Cosa pensi di fare con i tuoi genitori?
Federico: Sta sera torno a casa
Io: Non ti sgridano? Soprattutto tuo padre ...
Federico: Ci sono abituati, non è la prima volta che lo faccio.
Io: La prossima volta che lo farai dillo a me, starai qui.
Federico: Grazie.
Andai a farmi la doccia, Federico lo lasciai a lavare i piatti. Dopo 10 minuti esco dalla doccia.
Io: Fatti una doccia anche tu
Federico: Vado
Nel frattempo mi vesto e rientra mia madre, anche Federico era pronto.
Mamma: Andiamo da Camilla?
Io: Certo
Federico annuì.
*A casa di Camilla*
Io: Stronza come stai?
Camilla: ho fame
Io: Te pareva!
Arrivarono anche Rita e Andrea.
Io: Camilla ha fame
Andrea: Povera stella
Rita: Che novità
Mamma: Camilla come stai?
Camilla: Meglio, grazie.
Mamma: Io torno a lavore, ciao a tutti
Salutammo tutti.
Io: Matteo?
Camilla: È venuto prima
Andrea: Ma quindi come va tra voi?
Camilla: Oggi me lo ha chiesto, stiamo insieme.
Rita: Che bello!
Io: E tu? Con Massimiliano?
Rita: Tutto bene
Io: Ancora non te lo chiede?
Rita: No, domani ci esco, vediamo.
Andrea: Tutte queste domande Michela? Approposito, Antonio? Nicolò?
Arrossì.
Io: Non lo so, non ci siamo andate oggi a scuola. vediamo domani.
Camilla: Poi fammi sapere
Io: Certo
Rita: Non ci stiamo cagando per niente Federico
Io: AHAHAAHAHAHAHAH
Federico: Bastarde.
Andrea: A te con le ragazze?
Federico: Lo sapete, io me le porto solo a letto.
Io: E poi le bastarde siamo noi. Disi con tono strafottente e mi lanciò un cuscino. Ci lanciammo i cuscini in faccia per tutto il giorno.
Federico: Io torno a casa ciao ciao
Lo salutammo.
Rita: Andiamo anche noi, ciao camilla
Camilla: Ciao ragazze!
Tornai a casa, cenai e subito a letto, domani vedo sia Nicolò che Antonio.
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Amo un idiota.
RomanceQuesto libro parla di Michela, una ragazza di 15 anni che in un giorno qualsiasi a scuola incontra un ragazzo, di cui si innamorerà perdutamente. Questo ragazzo si chiama Antonio. Ma oltre ad Antonio ci andrà di mezzo anche un altro ragazzo, Nicolò.