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Entrò giusto in tempo un dottore che si occuperà tra i pazienti Mi-Hi.

«Siete famigliari della signorina?» chiese il dottore in camicie bianca.

«Sì, sono sua madre.» disse Valery più che convinta di questa entità.

«Signora, la devo informarla che vostra figlia soffre molto stress e danneggia molto il suo riposo notturno. In poche parole soffrirebbe molto di insonnia. E ha una grande carenza di valori nutritivi. Queste caratteristiche sono molto probabilmente causate dalla rabbia, tristezza e ansia, cioè dai sentimenti negativi. Quindi la pregherei di farla risposare un po' di più. Solo con il riposo e una sana alimentazione potrà riprendersi.» spiegò il dottore leggendo tutto da un foglio scritto da egli.

«Grazie, dottore.» lo ringraziò con tutto il cuore.

Invece Yoongi si sentiva troppo in colpa. Sapeva bene che era colpa sua se aveva dovuto provare tutti quei sentimenti forti e a non farla riposare in pace, perché infondo sapeva che ci teneva a lui nonostante i litigi frequenti tra loro.

Il dottore li lasciò da soli con la paziente chiudendo la porta delicatamente.

«È colpa mia...tutta mia!» si sentiva schifato da lui stesso.

Invece la sua domestica non capiva niente...si chiedeva in continuazione del perché continuava a ripetere che era colpa sua.
Poggiò una mano sulla sua spalla come farebbe una dolce madre.

«Caro Yoongi....cosa succede?» chiese.

«Valery, è tutta colpa mia! Ieri notte l'ho fatta piangere tanto, perché sono follemente innamorata di lei.»

La donna non era certa che provasse un tenero per la cara ragazza, ma non era una sorpresa dopotutto.
Comprendeva. Infondo per lui l'amore era come inesistente, questo solo grazie a suo padre e Valery ne era consapevole al cento per cento.

«Ero disperato che mi avesse chiesto di non provare nulla per lei solo per Saomin.» continuò a raccontare tutto.

«Quanto mi spiace, caro. Non è colpa tua....assolutamente no.» era orrendo rivedere nuovamente quello sguardo vuoto del corvino dopo tanti anni. Gli mancava la madre e non poteva perdere la persona che amava follemente.

Il cellulare del corvino squillò e fu costretto a rispondere visto che era da parte di suo padre.

Respirò profonda e cercò di essere il più naturale possibile.

«Pronto?»

«Sono veramente deluso da te, Min Yoongi!» risponde infuriato.

«Non capisco.» era sicuro di non aver fatto nulla che potesse deludere suo padre.

«Dovresti leggere di più le notizie! Ti ordino di venire SUBITO nel mio ufficio!» era severo e arrabbiato.

Non aveva scelta, quando dava un ordine doveva eseguirlo sennò si sarebbe arrabbiato anche di più.

Con questo chiuse per primo il signor Min la chiamata.

«Ti affido Mi-Hi, Valery. Mio padre mi vuole e sembra molto infuriato.»

«Stai attento, Yoongi.» sapeva benissimo di che pasta era fatto il signor Min e quando Yoongi disobbediva tutto finiva male.

ᑕᏆᑎᗞᗴᖇᗴᏞᏞᗩ ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora