Lee Mi-Hi: Una ragazza molto povera, ma molto gentile e positiva, che viene trattata come una schiava dalla madre e da due delle tre sorelle, invece il padre, che era morto per una crociera di lavoro, la trattava come una vera figlia, ma dopo la sua...
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«Y-Yoongi...» sussurró stupita nel rivederlo così presto.
«Non immaginavo che conoscesti HoSeok.» la sua voce era quasi spezzata dalla delusione.
«Ho avuto le occasioni.» rispose preoccupa senza saperne del perché.
«Ah capisco. Vedo che ho disturbato qualcosa, quindi evaporo subito.» si diresse verso l'uscita della villetta con la testa abbassata senza sorriso.
«Yoongi....» provó a chiamarlo con la voce spezzata, ma non sentí o fece finta di non sentire... chissà.
La porta venne sbattuta con rabbia e HoSeok era abbastanza confuso dalla situazione attuale.
«Mi-Hi? C'è qualcosa che non va? –chiese il moro– Mi sembri giù.»
«N-no, non é nulla.» ammise falsamente.
Sentiva che doveva spiegare la situazione malinteso a lui, però perché questo istinto? Questo accadono solo nelle storie tra fidanzati.
«Scusami, HoSeok....»
«Eh? Per cosa precisamente?» fu confuso.
«Devo andare da Yoongi...» lasciò il disegno che lei ebbe creato tra la mani dell'uomo e corse per inseguirlo...sperando di riuscirci.
Il moro restó impalato tenendo tra le mani il quadro non ancora colorato della ragazza....di cui lui era follemente innamorato.
«Min Yoongi? Ti piace lui, Mi-Hi?» sperava di avere una risposta guardando il soffitto del grande salotto, ma niente.
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Mi-Hi cercava disperatamente di raggiungere Yoongi, ma più si avvicinava più lui sembrava lontano da lei e ciò la faceva stare male, non sapendo minimamente il motivo.
«YOONGI!! TI PREGO FERMATI!!» urló per attirare la sua attenzione, ma anche se l'avesse sentita non avrebbe mai voltato.
«AHHH!!!» urlò, ma un urlo che non prometteva niente di buono, non poteva non girarsi di colpo e vederla accasciata per terra con un ginocchio sanguinante non poteva andarsene facendo finta di nulla nonostante la sua rabbia.
«MI-HI!!» corse immediatamente dalla ragazza cosciente, ma addolorata.
«Stai bene, signorina?» chiede colui che l'aveva investita con la sua bici.
