Yoongi entrò nella grandissima azienda di moda.
«Ben tornato signorino Min Yoongi.» salutò la segretaria inchinandosi.
«Vostro padre vuole parlarvi.» disse di nuovo la segretaria con tanta educazione.
«Sì, grazie di avermi avvertito.» mise le mani in tasca e si avvió nell'ufficio del padre, nonché padrone dell'azienda.Bussó due volte e come risposta ricevette un "avanti".
«Buongiorno padre. Mi avete chiamato?» chiese il ragazzo dopo aver aperto la porta di vetro.
«Eccoti figliolo, ti ho chiamato per organizzare la tua festa di compleanno. Faremo una cerimonia di gala, proprio questa sera.» disse il padre seduto sulla sua comoda poltrona di pelle bianca.
«Come vuole padre.» rispose il ragazzo in modo freddo.
«Ci sarà anche Soo-Min e i suoi genitori.»
Yoongi sentendo il suo nome, sbuffò leggermente, non lo amava, ma doveva sposarla. Sbuffó un'altra volta.
«Sì, padre. Ho capito. Se non avete altro da aggiungere io vado e cercherò di organizzarmi per la festa.» disse il ragazzo per poi andarsene sbuffando silenziosamente, senza far sentire al padre.Arrivò il suo manager con in mano il tablet.
«Mi scusi per il ritardo signorino Yoongi. Oggi ha un orario da rispettare.» disse il manager con in mano un blocco.
«Cosa consiste?» mise le mani in tasca dei pantaloni.
«Adesso dobbiamo andare allo studio per fare la pubblicità dello shampoo, alle 15:00 dobbiamo andare al fotografo, alle 16:35 a un'intervista e alle 17:50 a prepararci per il gala del vostro compleanno.» concluse.
«Fantastico. Sempre così la vita deve essere.» commentò Yoongi facendo un ghigno.Il manager prese la macchina e partono per lo studio per fare le foto, dove fecero una pausa prima di ricominciare, ordinando un caffè a domicilio.
Mi-Hi era alla caffetteria che lavorava come cameriera e trasportava a domicilio.
«Mi-Hi c'è un trasporto da fare allo studio qua vicino.» disse una sua compagna di lavoro.
«Sì, arrivo.» rispose.«Allora un caffè lungo macchiato, uno con la cannella.» disse di nuovo la compagna dandole un sacchettino per contenere il caffè.
«Ora vado. A dopo!» la salutó.Uscì fuori dalla caffetteria con indosso la divisa e corse fino allo studio indirizzato.
Premette il pulsante dell'ascensore e si dirisse nello studio, dove prima di entrare bussó con tre tocchi, la porta venne aperta da una donna con i capelli raccolti in una coda media facendo ricadere qualche ciuffetto sul viso.
«Buongiorno, ordinazione caffè.» salutò Mi-Hi inchinandosi e mostrando un sorriso.
«Ah sì. Venga pure.» rispose la donna facendola varcare dalla porta, sorridendo anch'essa.
Fece un inchino ed entra nell'immensa sala con tanta gente che andava su e giù. E fotografi che scattavano ai modelli.
«Wow.»«La prego signorina di dare il caffè alle due persone sedute in quelle sedie bianche.» disse la donna per poi correre con in mano un blocco di fogli e una penna in mano.
Mi-Hi si avvicinó alle due persone sedute, che mostravano solo le spalle indicate dalla donna di prima.
Si avvicinó sempre di più.
«Buongiorno, ordinazione dal Caffè Bar.» fece un inchino e rialzó lo sguardo.
A destra c'era un ragazzo con in mano un tablet.
E invece a sinistra, proprio accanto a Mi-Hi...
«TU!!» esclamó.
«Oh! Ma guarda che coincidenza novellina. Ci incontriamo di nuovo. Sono solo passate poche ore e già ti manco così tanto, mh?» fece Yoongi mostrando un sorriso beffardo.
Mi-Hi roteó gli occhi e sbuffó rumorosamente.
«Pft! Come no!? Solo una come la tua ragazza si innamorerebbe di un narcisista come te.» rispose sfidandolo.
Il manager rise a sottovoce, ma si sentiva lo stesso.
Yoongi si giró e lo fulminó con lo sguardo, che smise di ridere immediatamente.
«Mi scusi signorino Min Yoongi.» abbassó lo sguardo e non parló più.
«Per prima cosa, quella là non è stata mai la mia ragazza.» indicó in un punto indefinito della immensa sala.
«Ahhh quindi ti sposi con lei perché non hai più spiccioli eh.» disse di nuovo lei sfidandolo.
Yoongi fecw un sorrisino di gusto.
Era la prima volta che incontra una ragazza con un bel caratterino contro di lui.
«Be suppongo che tu non abbia mai avuto un ragazzo in vita tua, da come ti vesti e dal tuo fare da maschilista. Proverò pietà per quel povero ragazzo, sempre se c'è l'avrai, ma è un dubbio grosso quanto il tuo culo, novellina.» rispose accettando la sfida.Mi-Hi lo guardó malissimo.
«Per prima cosa: cosa guardi il mio culo!? Non per niente un narcisista vanitoso, anzi forse sono meglio loro che tu! Sembro maschilista? Bene! Almeno non sono quelle oche che ti inseguono come stupide gallinelle in calore. E un'altra cosa:...» pestó il piede del ragazzo, appoggió il sacchettino del caffè e se ne andò via da quel posto.Yoongi urló di dolore e avvolsse il piede con le mani.
«Dio mio!!» urló il ragazzo.
«State bene signorino?» chiese il manager.
«No, ma guarda, sto benissimo!» disse ironico.Mentre Mi-Hi entró in ascensore arrabbiata.
Entró anche un ragazzo alto vestito in smoking color marrone chiaro e capelli color nocciola che schiacció il piano terra.
Il ragazzo notò i continui sbuffi e la faccia arrabbiata di Mi-Hi.
«È una giornata "No"?» chiese lui sorridendo.
«Direi proprio di sì.» rispose sorridendo leggermente al ragazzo.
«Succede a volte. Vedrai che poi sarà una giornata "Sì".» come tocco finale emmette una risata che contagia Mi-Hi.
«Hai ragione.» rispose ridendo.
«Ovvio che ho ragione. Piacere sono Jung HoSeok.» fece il cenno con la mano e sorrise. Un sorriso bellissimo che ti metteva felice e tranquilla.
«Piacere sono Lee Mi-Hi.» prende la mano di HoSeok e la strinse ricambiando il sorriso.
«Che bel nome.» commentò il ragazzo alto.
«Grazie, anche il tuo.»Vengono interrotti dalla porta dell'ascensore che si aprí e fece entrare una luce del pomeriggio.
«Ci vediamo Mi-Hi, sperando che quel giorno sia un "Sì"» le fa l'occhiolino. Mette le mani in tasca dei pantaloni color marrone chiaro e uscì dall'ascensore.Anch'essa uscì dall'ascensore e guardó il ragazzo che si allontanava sempre di più.
«Almeno c'è qualcuno di normale in questo mondo.» sospiró e lasció l'edificio di vetro.Tornó al bar.
«Eccoti Mi-Hi. Tutto bene? Mi sembri arrabbiata.» disse la sua compagna di lavoro di prima.
«Ho incontrato di nuovo Min Yoongi e mi ha rotto DI NUOVO le palle. Lo detesto quel narcisista.» rispose sbuffando.«MIN YOONGI!? Ma scherzi!? È il ragazzo più carino che sia mai esistito. Aish, che fortunata che sei. Sfortunatamente sta con quella oca di Park Soo-Min.» disse la compagna che impazziva.
«Primo: Hai detto bello?! A quello lì? Preferisco una scimmia che lui. Secondo: Avevo incontrato la sua ragazza ed è un oca assoluta.» dopo questa non dissero altro e ritornarono al lavoro.Mi-Hi ritornava tutti i giorni tardi.
Dopo il bar doveva andare a Sweet Patissiere, nonché una pasticceria, dove si poteva anche sostare per mangiare e bere un bel tè caldo o freddo accompagnato da una fetta di torta.
E ogni giorno aveva anche altri lavori da fare, non c'erano solo questi.
Ritornava e veniva maltrattata dalla famiglia, esclusa la sorella maggiore che faceva in tutti modi di proteggerla, ma anche lei tornava tardi da un piccolo ufficio, e tante volte Mi-Hi le subiva.
STAI LEGGENDO
ᑕᏆᑎᗞᗴᖇᗴᏞᏞᗩ ✓
FanfictionLee Mi-Hi: Una ragazza molto povera, ma molto gentile e positiva, che viene trattata come una schiava dalla madre e da due delle tre sorelle, invece il padre, che era morto per una crociera di lavoro, la trattava come una vera figlia, ma dopo la sua...