Capitolo XI - Castel Sant'Angelo.

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Aprii gli occhi obbligata dal suono incessante delle note di Viva la Vida, canzone che amavo, prima di divenire colonna sonora di ogni mio risveglio. Mi passai una mano sul viso assonnato e mi decisi ad alzarmi. Dall'altro capo della parete udivo Victoria trafficare in cucina, che con voce squillante chiamava uno ad uno i nostri nomi. Da un po' di tempo il risveglio in quella casa divenne tragico. Svegliarmi, svegliarci, era un totale dramma, a causa delle notti trascorse a chiacchierare, ciarlare, o peggio a studiare, fino alle prime ore del giorno. Victoria, da perfetto orologio svizzero, era l'unica a mantenere un regime regolare, ragione per cui si prese carico del nostro risveglio giornaliero. Mi trascinai in bagno, puntai il mio riflesso nello specchio, sfiorando le deboli occhiaie che mi cerchiavano gli occhi chiari. Mi sciacquai il viso, poi passai un velo di crema idratante. Andai in cucina, dove trovai Elena, la testa penzoloni, seduta al tavolo. "Vic, per favore." Feci una pausa attendendo che mi prestasse attenzione. "Possiamo almeno cambiare repertorio?" Chiesi retoricamente, facendo riferimento alle classiche canzoni da bimbi del nido che ci rifilava di prima mattina. Fece una pausa, guardandomi con aria di sfida, poi riattaccò alzando il tono. "Buongiorno." Mormorai.

Victoria ci servì il caffè, facendomi una linguaccia a cui risposi sorridendo.

Eva giunse in soggiorno, vestita di tutto punto, rivolgendoci un sorriso abbagliante.

"Eva, sono le otto. Ddo' e' sce vistuta cussì alli otto?" Chiese Elena sconvolta.

"È la prima domenica del mese, tutti i musei della città sono gratuiti. Thomas mi ha chiesto di visitarne un paio." Disse facendo spallucce, poi si accomodò al tavolo prendendo il suo caffè.

"Thomas?" Le feci eco. Lei annuì sorridendo allegra. Sorseggiai il mio caffè in silenzio.

"Musei gratis?" Chiese Elena eccitata. Annuii. "Ricordi Laura?" Le chiesi poggiando la tazzina.

"La ragazza della festa, certo." Disse annuendo con fervore.

"Chiedi ad Eva se se recorda de Laura." Disse Victoria provocando una sonora risata generale.

"Mi aveva chiesto di trascorrere una giornata insieme, così abbiamo deciso di approfittare di quest'opportunità per visitare nuovi luoghi, vi va di venire?" Chiesi guardando le mie coinquiline. "Potremmo andare tutti insieme." Propose Eva. "Avverto Thomas." Aggiunse.

Feci lo stesso, allontanandomi per chiamare Laura e avvertirla del piccolo cambio di programma per cui dimostrò grande entusiasmo. 


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