(Leggete lo spazio autrice per favore, è importante 🙃)
•Levi•
-Levi-
-...-
-Levi!- ero ancora perso nei miei ricordi quando la Quattrocchi mi agitò forte il braccio.
-Che vuoi Quattrocchi?- chiesi scocciato.
-Petra ti ha fatto una domanda- disse con un sorriso forzato.
La mia futura sposa era seduta affianco a me al lungo tavolo di mogano scuro e mangiava tranquillamente la sua fetta di carne.
Indossava un vestitino cremisi fin troppo corto e un paio di tacchi a spillo alti almeno 11 centimetri.Sbuffai.
-Scusa Petra, dicevi?- cercai di non far capire che non me ne importava un cazzo e lei sembrò crederci perché mi rivolse un sorriso languido che mi fece venire il voltastomaco.
-Ti volefo chiedefe dofe sei stato ieri, ti ho fisto uscire ma*- ingoiò il boccone di carne e dentro di me sperai che ci si strozzasse, ma ovviamente Dio mi odia -non ho visto dove eri diretto- concluse.Stalker...
-Perché ti interessa?-
-Mmh...daiii, Leviuccio dimmelo!- disse con voce infantile aggrappandosi al mio braccio.
La scostai malamente.
-Petra, non sono cazzi tuoi quello che faccio e soprattutto non chiamarmi più Leviuccio- la calma con cui lo dissi doveva averla terrorizzata perché non fiatò più per il resto della cena.•~•
-Levi, io vado a "dare una sistemata" alla camera degli ospiti- Hanji si chiuse la porta alle spalle lasciandomi solo con Petra.
-Amore, aspetti qualcuno?-Amore?! Ma stiamo scherzando?!
Feci appello a tutto il mio autocontrollo per non picchiarla a sangue.
Non posso dirle del moccioso o darà di matto e a quel punto sia io che lui rischieremmo la vita...
-Sì "amore", aspetto un ospite molto importante quindi raccogli le tue cose ed esci da casa mia- sorrisi mentalmente pensando al moccioso al piano di sopra.
Lei mise il broncio e incrociò le braccia al petto con sguardo di sfida.
-Ma come amore, non sapevo di questo tuo impegno e poi sei stato tu a invitarmi a cena-Ma questa si è fumata qualcosa, il concentrato di sangue le ha dato alla testa!
Contorsi il viso in un'espressione infastidita e mi alzai in piedi.
-Non ricordo di averti mai invitata a cena- dissi freddo.
Lei si alzò di scatto facendo cadere la sedia, le brillavano gli occhi.
-Allora devi stare poco bene, ti consiglio di consultare un buon medico dato che hai dei chiari problemi di memoria-
-Ebbene, penso che la mia situazione sia più grave del previsto dato che non ricordo neanche di averti mai chiesta in moglie- sputai acido.Quella era una risposta stupida dato che era lei ad avere il coltello dalla parte del manico ma in quel momento non me ne vennero in mente di migliori, e per migliori intendo che non comprendessero l'ausilio di un coltello da carne.
-Infatti non l'hai mai fatto, ma non preoccuparti, fra pochi mesi mi sposerai, che tu lo voglia o no- disse con un sorrisetto compiaciuto.
-Provo ribrezzo nello starti accanto-
Eravamo entrambi in piedi accanto al tavolo in sala da pranzo.L'ambiente era cupo per le pesanti tende di velluto rosso e i muri rivestiti da pannelli di legno scuro non aiutavano certo ad alleggerire l'animo.
Ma a me andava bene così, non c'era giorno in cui non pensassi agli errori del mio passato e provassi rimorso per le mie azioni, io meritavo tutto questo, meritavo di soffrire.-Leviuccio non ti scaldare- fece una pausa, sollevò la sedia e riprese posto a tavola -Ci tieni molto a lei vero?- fece un sorriso malizioso e prese a sorseggiare il contenuto cremisi del suo calice.
Strinsi pugni fino a far diventare le nocche bianche.Con un lungo sospiro mi sedetti di nuovo sulla sedia.
-Cooomunque- cominciò lei -per chi è la camera degli ospiti?-Ma porca Petroia, ancora con sta storia?!
-Petra, ti ho già detto che- venni interrotto da un leggero tocco sulla spalla sinistra, mi voltai e vidi la Quattrocchi che mi fissava con aria preoccupata.
-Oi- mi voltai appena ringraziandola mentalmente per avermi tirato fuori da quella situazione.
-Levi, abbiamo un problemino di sopra...- sussurrò accennando un sorriso.
A quel punto mi preoccupai e senza degnare Petra di uno sguardo seguii la castana al piano di sopra.
Lentamente giunsi alla camera degli ospiti e aprii la porta scricchiolante.
La stanzetta era buia e stranamente fredda, il vento proveniente dalla finestra aperta muoveva velocemente le tende verdi, non si udiva un rumore.
Fui pervaso da un brutto presentimento.-Levi- iniziò la castana con tono incerto -sono andata un attimo a prendergli una coperta calda e...- fece una risatina nervosa -quando sono tornata lui...non c'era più...- si strinse nelle spalle e mi guardò spaventata.
Cazzo, il moccioso è scappato!
•~•~•~•~•
Ciao persone!
So che la storia non è molto interessante e non è neanche scritta tanto bene, ma mi ci sto impegnando molto!
{La metterò in revisione una volta terminata}🙂🙃🙂
Ho ancora dei dubbi su come strutturare la figura di Levi e i suoi sentimenti verso Eren, ci penserò su 24 ore e poi pubblicherò un nuovo capitolo.
Non voglio arrivare al decimo capitolo senza aver concluso niente quindi domani metterò in chiaro i sentimenti di entrambi.*Petra parla così perché ha la bocca piena (di cibo😏)
Un bacio❤
Fiamma
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The war we started - {RIREN}
FanfictionATTENZIONE: Yaoi-boy×boy se non vi piace il genere non leggete. In un mondo fantastico esistono quattro clan: Licantropi, Vampiri, Sirene e Arpie, in perenne ostilità fra di loro. Eren Jaeger è a capo del clan dei Licantropi, Levi Ackerman è il pi...