29~♱вα∂ єท∂iทg♱

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(Ebbene signori/e, questo è il finale negativo. Non so quanto possa risultare triste, ma ci provo😌.
Vi consiglio di leggere il capitolo ascoltando la canzone che ho messo dopo la foto iniziale...è meravigliosamente triste!😭)

•Levi•
Non so cosa mi spinse a farlo...o forse sì?
Quando sentii la voce terrorizzata di quella testa di melone di Armin, non potei fare a meno di voltarmi.
Credo che lo ringrazierò in eterno per questo.
Vedere quell'oggetto insignificante che attentava alla vita del mio amato moccioso fu la cosa migliore che mi sia mai successa.
Se non l'avessi visto lui sarebbe morto.
Non ebbi neanche l'ombra di un'esitazione.

Corsi.

•Eren•
Ero fermo, paralizzato dalla paura di morire.
Fissavo insistentemente quella che sarebbe stata la causa della mia morte.
Il mondo sembrava andare a rallentatore.
Chiusi gli occhi cercando di abbassarmi all'ultimo secondo, ma non avrei mai fatto in tempo.
Mi preparai a un dolore che non arrivò mai.
Un tonfo, un tonfo sordo rieccheggiò nella mia testa confusa e spaventata.
Non avevo il coraggio di aprire gli occhi e vedere l'origine di quel suono, non ci voleva un genio per capire che il pugnale era stato deviato.
Ma da cosa? Da chi?

Lentamente aprii un solo occhio e subito desiderai non averlo mai fatto.
La mia vita si fermò lì, sul quel prato ricoperto di neve e sangue, con decine di persone che si scannavano tutto intorno.
Smisi di sentire le grida di Jean che mi implorava di alzarmi da terra, smisi di vedere la faccia sconvolta di Mikasa che mi fissava.
Per me c'era solo lui.

Il suo corpo giaceva sulla neve candida come una foglia caduta dall'albero.
Il manico brillante del coltello guastava la visione del suo corpo armonioso che perdeva vitalità di secondo in secondo.
Spalancai gli occhi e corsi al suo fianco prendendolo per le spalle.
Cautamente estrassi il pugnale dal suo petto e vi posai sopra entrambe le mani per fermare il sangue.
I suoi occhi vitrei mi guardavano, impassibili alle mie lacrime che non smettevano di bagnare i suoi vestiti.

-M-moccioso- sibilò.
-Sshhh, n-non p-parlare st-stupido- singhiozzai.
Lui accennò un piccolo sorriso prima di iniziare a tossire freneticamente.
Stavo impazzendo.
La persona più importante per me stava morendo davanti ai miei occhi e io non potevo fare niente per impedirlo.
-E-Eren-
-S-sì?- sussurrai portando la sua mano alla mia guancia.
-Promettimi che non...che non farai cazzate, o ti verrò a prendere a calci anche da morto-
-M-ma che d-dici, n-non morirai...Levi t-tu non puoi morire a-adesso- alzai il tono della voce.
-Eren, io-
-NO! TU NON PUOI MORIRE...NON DEVI MORIRE, CAPITO NANO DA GIARDINO?! COME PENSI POSSA ANDARE AVANTI DA SOLO EH, COME?!- gridai fuori di me.
-NON PUOI ABBANDONARMI COSÌ! DOBBIAMO FESTEGGIARE IL NATALE E IL TUO COMPLEANNO DOMANI, DOBBIAMO SPOSARCI, VIVERE INSIEME E ADOTTARE DEI BAMBINI! NON POSSO FARE QUESTE COSE SE TU MUORI ADESSO!- piangevo e gridavo allo stesso tempo.
Non avevo mai provato una tale paura e tristezza in tutta la mia vita.
-E-Eren...promettimelo- mormorò mentre la vita abbandonava i suoi occhi.
Strinsi la sua mano tra le mie e la baciai piangendo.
-L-Levi, io- non finii la frase che il corvino gettò la testa indietro abbandonando gli arti.
Sbiancai e gli afferrai il volto fra le mani.
-L-Levi? S-stai scherzando...vero?- chesi con voce tremante.
Nessuna risposta.
Poggiai riluttante l'orecchio all'altezza del suo cuore solo per non sentire quel suono di cui, senza rendermene conto, ero diventato dipendente.
-LEVI! LEVI NO, TI PREGO ASPETTA! LEVI!- gridai fino a perdere la voce.
Poggiai le mie labbra sulle sue ormai già fredde e chinai il busto sul suo petto completamente immobile.
-LEVI, BRUTTO BASTARDO! PERCHÉ MI HAI LASCIATO DA SOLO, PERCHÉ?! A-AVEVI DETTO CHE S-SAREMMO STATI SEMPRE I-INSIEME IO E TE...BUGIARDO!- battei più volte i pugni sul suo petto.

Quel corpo così freddo non mi avrebbe mai più scaldato, non mi avrebbe più stretto a sé e accarezzato.
Non mi sarei più svegliato la mattina con lui al mio fianco che mi accarezzava i capelli e che mi dava il bacio del buongiorno dopo una notte passata a fare l'amore.
Levi era morto e niente e nessuno avrebbe potuto riportarlo da me.

The war we started - {RIREN}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora