•Eren•
-Buongiorno signorino Eren- la voce di Caterina mi svegliò di soprassalto.
Negli ultimi quattro giorni i miei incubi avevano iniziato a peggiorare e di conseguenza a privarmi del sonno, dormivo poco e male.
-Mmh- mugugnai coprendomi il viso con le lenzuola.
-Il signor Levi ha richiesto la tua presenza in sala da pranzo per la colazione-
Sbuffai.Di nuovo...
-Digli che rifiuto, non-
-Non hai fame, giusto?-
In risposta affondai il viso nel candido cuscino.
-Mh...va bene, ma non ti fa bene startene chiuso qui tutto il tempo- detto questo fece un piccolo inchino e uscì dalla stanza.Con un sospiro mi liberai dalle coperte per poi guardarmi intorno: l'ambiente era buio dato che era una casa di vampiri, i fogli da disegno erano sparsi ovunque, i cassetti semiaperti e ovunque c'era un sottile strato di polvere.
Apparte Caterina nessuno era mai entrato in camera mia in quei giorni.Mi stropicciai gli occhi e feci un potente sbadiglio, segno della mia carenza di sonno.
A fatica mi alzai dal morbido materasso e andai nel bagno adiacente alla camera.
Dopo essermi lavato e vestito aprii le tende e la finestra per tornare a respirare aria pulita.
La luce del mattino invase le mie iridi donandomi qualche istante di tranquillità.
Tornai a guardare i miei alloggi.Che macello...se lo scoprisse Levi mi ammazzerebbe.
Mi rimboccai le maniche e in poco tempo riordinai tutto.
A quel punto presi le tempere e i pennelli e fissai il muro verdino davanti ai miei occhi.
Ci pensai un po' su e giunsi alla conclusione che per completare la foresta lussureggiante sulle altre pareti mancava solo una cosa: un lago.
Mi concentrai ricordando lo specchio d'acqua in cui io e i miei compagni spesso andavamo a giocare e dove Erwin mi insegnò a pescare.Già, mi mancate ragazzi...anche tu Faccia da cavallo.
Risi piano a quel pensiero, come se gli atri potessero sentirmi.
Mi asciugai una lacrima solitaria e tornai a dipingere.
Dopo qualche ora avevo terminato la mia opera e la guardavo soddisfatto, la pittura si era asciugata rapidamente e rimisi i mobili al loro posto.Dopo aver chiuso le tende, sfinito mi stesi sul letto.
All'improvviso con il mio udito sviluppato percepii dei passi felpati in corridoio.* Toc-toc *
Mi misi a sedere di scatto quando dalla porta entrò un Levi incazzato nero.
Si avvicinò a me minaccioso, mi prese per il colletto della camicia sollevandomi dal letto.
La sua espressione era impassibile ma nei suoi occhi di ghiaccio la rabbia regnava sovrana.
-L-Levi cosa- fui interrotto da un potente colpo alla schiena segno che l'uomo mi aveva appena sbattuto contro il muro.
-Moccioso- iniziò -cos'è questa storia che ti rifiuti di mangiare?!-
-E-ecco io- mi strinse maggiormente l'indumento.
-Se hai un problema dimmelo-
-...- rimasi in silenzio con le lacrime che minacciavano di uscire.
-Da quando sei qui non ti ho fatto mai mancare niente quindi ora esigo sapere qual è il tuo cazzo di problema- disse con voce calma e tagliente.
In quel momento era spaventoso e le parole mi morirono in gola.Un dolore acuto si impossessò della mia guancia, mi accasciai a terra e istintivamente vi portai sopra una mano sentendola leggermente più calda del solito.
In quel momento la mia mente parve risvegliarsi dall'annebbiamento di quei giorni e velocemente scoppiai in un pianto frenetico.
Il corvino si inginocchiò accanto a me per poi stringermi in un caldo abbraccio.
Cominciò ad accarezzarmi i capelli mentre io bagnavo la sua giacca con le mie lacrime.
-S-scusa Levi m-ma io...m-mi manca casa m-mia- sussurrai al suo orecchio.
-Moccioso, questa è casa tua- disse con voce dolce.Perché non sono scappato quando potevo?
Perché non ho ritentato la fuga?
Perché mi sento così bene fra le sue braccia?Feci un profondo respiro, ero deciso a parlargli.
-Levi, quando t-ti ho visto nel bosco ho subito p-provato una strana sensazione nei tuoi c-confronti e quando mi hai abbracciato nel bosco pensavo che finalmente mi volessi b-bene. Da quando sono qui però, mi sento i-in gabbia, la tua compagnia e quella degli altri mi piace, m-ma...mi manca la mia vecchia vita...- mi fermai per guardarlo in faccia, la rabbia nel suo sguardo era svanita sostituita da una punta di amarezza.
-Eren, io- iniziò ma lo fermai posando un dito sulle sue labbra.
Lui mi guardò sorpreso.
-Tuttavia- continuai -l'idea di allontanarmi da te mi terrorizza perché non mi sono mai sentito così bene come quando sono fra le tue braccia e non voglio rinunciare a questa sensazione- accennai un sorriso.Dopo lunghi attimi di silenzio un piccolo sorriso comparve sul suo bellissimo viso e non potei fare a meno di pensare che così era ancora più bello.
Arrossii a quel pensiero e abbassai la testa.
Lui mi mise una mano fra i capelli e cominciò a grattare delicatamente dietro le mie orecchie e in risposta iniziai a scodinzolare felice.
Quella coccola era stupenda!-Oi moccioso- la voce di Levi mi risvegliò dal torpore nel quale ero piombato.
-Facciamo così: tu adesso esci da qui e ricominci a mangiare regolarmente, io ti do il permesso di passeggiare per la casa e in giardino quando vuoi, ma torna in camera tua prima delle 18:00-
Dentro di me ero felice come una Pasqua.
Annuii energicamente quando il corvino si alzò.
-Inoltre, ogni tanto potremmo uscire a fare due passi, che ne dici?- mi alzai di scatto e lo abbracciai forte.
-Va benissimo, grazie Levi!-
Restammo appiccicati per un po' poi Levi mi portò in sala da pranzo per pranzare.
Mangiai voracemente il cibo buonissimo di Caterina con Levi che mi guardava a metà fra il divertito e il disgustato.Passai il pomeriggio in compagnia di Hanji che continuava a farmi domande sulla mia vita da Licantropo.
A sera inoltrata mi rinchiusi in camera mia distrutto.Quella donna sa essere veramente sfiancante!
Mi cambiai velocemente con un paio di pantaloni larghi e una t-shirt per poi tuffarmi sotto le coperte.
Spero davvero di riuscire a dormire stanotte...
•~•~•~•~•
Eccomi con un nuovo capitolooo✨
Spero così di aver chiarito alcuni dubbi sulla situazione sentimentale della coppia, in pratica Levi ama Eren ma quest'ultimo non sa ancora di amare il corvino in quanto è inesperto nel campo dell'amore.E poi c'è Petra...😢
Vi lascio con un'immagine carina:
Alla prossima❤
Fiamma
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The war we started - {RIREN}
FanfictionATTENZIONE: Yaoi-boy×boy se non vi piace il genere non leggete. In un mondo fantastico esistono quattro clan: Licantropi, Vampiri, Sirene e Arpie, in perenne ostilità fra di loro. Eren Jaeger è a capo del clan dei Licantropi, Levi Ackerman è il pi...