•Eren•
Il vento mi solleticava delicatamente i capelli e i fili d'erba mi accarezzavano le mani.
Il cielo variopinto sui toni del rosso e del rosa si stagliava sulla mia testa.Fa freddo...
Questa fu la prima cosa che pensai stendendomi sul prato verde spento.
L'autunno stava velocemente portando via la linfa vitale alle piante e tutto iniziava ad appassire.
Chiusi gli occhi beandomi del suono lieve e quasi impercettibile delle foglie dei platani al suolo e dell'acqua del lago increspata lievemente dal vento.
Sospirai tristemente portando le mani alla nuca.All'improvviso sentii un lieve profumo, non erano i ciclamini, non era terra umida, non era il vento...era...menta e the, the nero molto probabilmente.
Sorrisi appena e aprii gli occhi ritrovando quei diamanti puri di cui mi ero innamorato che mi fissavano dolcemente.
-Hey- dissi mettendomi seduto.
-Oi, tutto bene?-
Mi toccai lievemente la benda sul braccio destro e posai lo sguardo sulla faccina sorridente disegnata da Hanji.
Annuii e lui si sedette accanto a me posando la testa sulla mia spalla.Il silenzio si fece strada fra di noi, non era un silenzio imbarazzante, era teso e instabile, come del gas pronto a esplodere alla minima scintilla.
-Levi...- sussurrai al suo orecchio.
-Moccioso-
-Avevi detto che mi avresti detto tutto.Flashback
Mi svegliai sentendo una lieve pressione sulla guancia.
Avrei riconosciuto quelle labbra ovunque.
Lentamente aprii gli occhi e trovai a fissarmi gli occhi argentei di Levi carichi di preoccupazione.
Feci dei piccoli movimenti tentando di mettermi seduto e subito sentii una fitta atroce al braccio, poco sotto la spalla destra.
A fatica riuscii a sedermi e mi guardai intorno, ero in camera di Levi e lui mi stava guardando seduto affianco a me sul letto.
-Eren, come stai?-
Quelle semplici parole bastarono a rimuovere il velo che mi impediva di ricordare e gli avvenimenti della sera prima mi passarono fulminei davanti agli occhi.
Istintivamente mi portai una mano alla spalla e poi al petto, trovando entrambi fasciati.
Abbassai lo sguardo ricordando il viso di quell'uomo contorto in una smorfia sofferente mentre moriva per causa mia.
-L-Levi, io...lui...è-è morto- sussurrai.
-Sì moccioso, è morto- mi prese la mano dolcemente.
-I-io non...non volevo u-ucciderlo- le lacrime minacciavano di uscire e la voce spezzata non aiutava di certo a tranquillizzare il corvino al mio fianco.
-Moccioso, ascoltami bene: sono molto fiero di te. Hai combattuto contro un estraneo, più maturo e abile di te, era armato, ti ha minacciato, aggredito e tu hai reagito. Ti prego di non pentirti delle tue azioni, nel bene e nel male ti amerò sempre e resterò al tuo fianco-
Mi prese per le spalle* e mi baciò delicatamente.
Quelle parole dette dalla persona che amo e che mi ama bastarono ad alleggerirmi incredibilmente l'anima.
Mi abbandonai fra le sue braccia.
Poi qualcosa di appuntito e freddo trapassò il mio cuore come una freccia.
Il matrimonio.
Lo staccai bruscamente da me e lo guardai negli occhi, verde contro argento.
-Levi, è vero che ti sposerai...a breve?- chiesi triste.
Lui sbiancò di colpo e deglutì a vuoto.
-Sì...sì, è vero-
Rimanemmo in silenzio per un paio di minuti, minuti in cui lui non osava alzare lo sguardo dalle sue mani per paura di incontrare il mio.
-Moc-Eren, io...te lo avrei detto, te lo giuro...i-io non la amo, io amo te e non- lo interruppi baciandolo.
-Non mi importa Levi, io ti amo e non ho dubbi che il mio sentimento sia ricambiato- sorrisi.
Lui fece una faccia stupita ma non proferì parola.
-Ti chiedo solo di...raccontami come stanno le cose, ok?-
Vidi i suoi occhi farsi lucidi e il respiro irregolare.
Mi affrettai a stringerlo a me e lui ricambiò subito l'abbraccio come un piccolo koala.
Era così tenero.
-G-grazie moccioso, ti dirò tutto promesso-
Sorridemmo guardandoci negli occhi.
Fine flashbackLui sospirò e prese a fissarmi intensamente.
-Eren, tu...mi ami?- vederlo così insicuro mi spezzava il cuore.
-Ma certo nanetto! Ti amo tanto- lo abbracciai stretto.
Lui sorrise appena sulla mia spalla e si sistemò disfronte a me.
-È arrivato il momento di raccontarti il mio passato, moccioso- deglutì rumorosamente e prese a parlare con lo sguardo basso.
-Io sono il frutto di un amore finto e malsano, mia madre, vampira purosangue di nobile famiglia, fu sedotta da un uomo di cui tuttora non conosco l'identità. Decisa a non abortire mi diede alla luce ma poco dopo mi fu portata via da una malattia. A prendersi cura di me fu mio zio Kenny che purtroppo non frequentava esattamente le persone giuste. Intorno al 650°ciclo solare strinse un accordo con alcuni nobili rivoltosi, tra cui il padre di Petra. Dopo il colpo di stato e la morte del nostro re, litigi interni portarono allo scioglimento del patto ma non l'annullamento dei termini di quest'ultimo. Di conseguenza io fui promesso in sposo alla figlia del signor Ral e mio zio Kenny fu ucciso per essersi opposto- si fermò e fece dei profondi respiri.
Gli strinsi la mano nelle mie delicatamente e gli regalai un sorriso.
Lui parve calmarsi e riprese a parlare.
-Allora ero abbastanza grande per decidere la mia vita e mi opposi al matrimonio con tutto me stesso.
Non sai quanto rimpiango la mia testardaggine.
All'epoca avevo due migliori amici: Isabel, una ragazzina giovane e vivace, molto simile a te e Furlan, un biondino divertente e allegro.
A-al mio ennesimo rifiuto ricevetti u-una lettera dalla famiglia Ral in cui m-mi davano appuntamento in un luogo isolato. Lì, sul fondo melmoso di un lago, trovai i-i corpi dei miei amici...martoriati- a quel punto iniziò a singhiozzare e lo strinsi a me per un po', fino alla fine di quel pianto straziante.
Le lacrime minacciavano anche me ma prontamente mi imposi di essere forte per Levi, per il mio amore.
(Scusate per il diabete😷)
-Io...io la odio, Eren...LA ODIO CON TUTTO ME STESSO!- gridò esasperato spingendo la testa contro il mio petto.
-Dopo di loro...ha minacciato Hanji, ha detto che l'avrebbe uccisa se non l'avessi sposata-
Mi impietrii sul posto.
-E ora...ha trovato te- disse guardandomi finalmente negli occhi.Il suo viso disperato fu la cosa più straziante di questo mondo e mi affrettai a asciugargli le lacrime con i pollici.
-Io ho paura Eren, paura che ti faccia del male- sussurrò.
-No, no Levi. Nessuno mi farà del male, nessuno ti toccherà e nessuno torcerà un capello ad Hanji. Ci proteggeremo l'un l'altro...come...una famiglia!- esclamai.
Lui sembrò pensarci su ma poi si fiondò sulle mie labbra in un bacio passionale.Il cielo stava ormai perdendo le sfumature rosate dell'alba e il vento cominciava a farsi più freddo.
-Torniamo dentro- disse con un sorrisino malizioso.
Annuii e corremmo attraverso il giardino per poi "volare" in camera del corvino e abbandonarci all'amore e al desiderio reciproco.Facemmo l'amore e fu una delle cose più belle del mondo.
•~•~•~•~•
*e poi c'è il correttore automatico che mi scrive: lo presi per le palle e lo baciai....
W I COMPUTER!
Detto questo, immagine:Awwww😍
Baci❤
Fiamma
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The war we started - {RIREN}
FanfictionATTENZIONE: Yaoi-boy×boy se non vi piace il genere non leggete. In un mondo fantastico esistono quattro clan: Licantropi, Vampiri, Sirene e Arpie, in perenne ostilità fra di loro. Eren Jaeger è a capo del clan dei Licantropi, Levi Ackerman è il pi...