Non è da me lasciare un commento prima del capitolo, ma è giusto farlo.
È pesante soprattutto per il tema che tratto, cioè l'agonia che divora Mia😭😭😭😭
Liberi di non leggere ne di commentare, io non mi offendo.Siamo riuniti nel salone, con mia madre che non si è staccata un solo attimo da me, che mi tiene stretta tra le sue braccia sussurrandomi di continuo di scusarla.
Ma l'ho fatto nel momento un cui ho incontrato i suoi occhi, colmi di terrore e lacrime.
Per quanto possa aver sbagliato con me, è sempre mia madre, e in questo momento, cullata dalle sue braccia, dopo tantissimo tempo, sono tornata a sentirmi figlia.Certo può sembrare una brutta cosa, ritrovarmela qui in questo momento, come se si fosse riavvicinata solo per quello che mi è successo, ma la conosco e so che è dura e può sembrare fredda, ma è pur sempre mia madre.
Stiamo aspettando che torna Francesca, si è offerta di andare a prendere Nora insieme a mio fratello e a mio padre, visto che aveva paura di incontrare Alessio e che non l'avrebbe fatta tornare a casa con la bambina, e sto aspettando che rientrano e poi potrò raccontare tutto, mentre Milena è in camera da letto a cercare di far dormire Angelo, che non ne vuole proprio sapere e continua a chiamare me.
<Sto piccolo scugnizzo non ne vuole proprio sapere> ed eccola entrare col piccolo che quando mi vede comincia a chiamarmi e a battere le manine.
Mi alzo dal mio posto e vado a prendere quel piccolo che, in poco meno di due ore, è riuscito a colmare, e di tanto, quel vuoto che mi porto dentro.Non riesco a trattenere le lacrime, questo piccolino le nota subito e lega le sue braccine al mio collo, come se anche lui riuscisse a sentire il mio dolore.
Milena si avvicina subito a me passandomi le mani sulla schiena, mentre nascondo il viso sulla piccola spalla del mio nipotino, cominciando a singhiozzare sempre più forte.
Mia madre viene verso me, provando ad allontanarmi da questo cucciolo.
< Sto bene mamma, ora passa.>
<Cosa ti è successo Mia?
Cosa ti ha ridotto così?
Non è quello che penso vero?>Ha capito subito, e non riesco più a negare la cosa.
Sono passati più di tre anni, ma è una cosa che non sono riuscita a superare.
Vado a sedermi sul divano con il piccolo accoccolato al mio seno e comincio a raccontare.< Ho perso il mio bambino.>
Ma sono costretta a fermarmi perché fa ancora male ricordare, ma devo partire da questo.<Tre anni e mezzo fa ero incinta ed ero davvero felicissima.
Con Alessio andava tutto bene, o così sembrava, anche se, ogni tanto, si lamentava del fatto che lo considerassi meno.
Ma si sa, con Nora piccola e con una nuova gravidanza, non era sempre facile dedicare attenzioni anche a lui, ma cercavo di dividere il mio tempo come meglio potevo.>
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Nessuno può giudicarti! Completa🙈
Romantik© Copyright tutti i diritti riservati Quando capisci che hai vissuto un'intera vita solo per fare i dispetti a chi ti diceva che stavi sbagliando. Quando hai creduto davvero, con tutta te stessa, di essere più forte di tutti i dolori ed i dispiaceri...