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Sono seduta su uno scoglio,mentre i piedi stanno in acqua.
È abbastanza fredda, tanto da intorpidire anche le mie gambe, mentre i pensieri continuano a tenermi compagnia.

Sono giorni che mi sono ammutolita, giorni che rispondo solo a monosillabi tranne che con Nora,ma dopo quella maledetta sera sono successe tante cose, che oggi, dopo giorni di clausura mi hanno portata qui.
Sono stanca di sentirmi dire cosa fare, come comportarmi, addirittura come reagire a quello che sta succedendo, e le uniche cose che sono riuscita a fare, sono stati gli scatoloni.

Cominciai a riempire le scatole con tutte le mie cose e quelle di Nora, non sarei rimasta in quella casa, non mi sentivo più al sicuro e nel giro di due giorni ci trasferimmo tutti.
I miei gesti erano automatici, le mie risposte prive di emozioni, pure con Domenico fui fredda soprattutto il giorno dopo.

Non volevo escluderlo, ma in quel momento avevo solo bisogno di rimettere insieme tutti i pezzi e muovermi di conseguenza, ed è quello che ho fatto.

Il giorno dopo, insieme al mio avvocato ci presentammo in caserma e feci una denuncia, un'altra, nei confronti di Alessio, tanto che la sua risposta, una lettera da parte del suo avvocato, mi arrivò quasi subito.

Non mi interessa presentarmi in tribunale, non mi spaventa l'idea di affrontare un processo, e non mi preoccupo di perdere Nora.
Alessio deve capire che sono disposta a tutto e lo sono veramente per mia figlia.
Lei ha il diritto di vivere serenamente e so che non sarà facile per una bambina di cinque anni, ma non deve vivere con la paura costante che le possa succedere qualcosa, e poi è abbastanza intelligente da capire cosa succede, tanto che non mi chiede più di suo padre.

Quindi stiamo decidendo come muoverci e il mio avvocato mi ha già avvisata che non sarà facile.

***
<Ti sto dicendo che è stato lui.
Lui mi ha confessato di aver dato fuoco alla mia macchina, lui ha detto che così non sarei più andata in nessun posto.
E poi non ci vuole una carta scritta per capire che è stato lui.>

<Mia, io ti credo ma sai benissimo che sarebbe la tua parola contra la sua.
Non abbiamo prove, l'unica la tiene lui, quel video in cui lo aggredisci, e non penso che te lo venga a portare.
Io ti prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per far si che quel verme esca definitivamente dalle vostre vite, e le prove le abbiamo, ma per quanto riguarda l'atto intimidatorio, beh ci vorrebbe un miracolo.>

<Giovanni ci stava anche mio fratello, c'era Domenico, saranno pure dei testimoni.>

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