Sempre il sole sorgerà

Attimi finali portati a cambiamenti....

... Tu sei un mostro... Tu sei soltanto... GERARDESCHI PAOLO

Paolo << Ragazzino impertinente... L'hai voluto tu>>

Poco dopo una scarica elettrica si stava per scagliare contro Leonardo, un po' stremato dalle scosse già ricevute in precedenza quando, qualcosa o meglio qualcuno si mise fra lui e la scossa.

Paolo << COSA?!>>

Dalla nube di fumo, si iniziarono ad intravedere le sagome di 6 giovani ragazzi, stretti l'uno con l'altro come farsi da scudo

Swami << La resa dei conti è arrivata>>
Dimitri << Stavolta avremo la nostra vendetta>>
Daniel << E non sarà nessuno a impedircelo di fare>>
Sere << Stai sereno finché puoi>>
Raffa << Oggi termina il tuo momento>>
Paolo << Pensate davvero di distruggermi... Vedete che non valete nulla>>
Dimitri << Magari non valiamo nulla>>
Raffa << Ma se c'è una cosa che conta... E soprattutto che non ci potrà dividere>>
Daniel << È il forte legame che ci lega a noi>>
Sere << È tempo che qualcuno ti metta finalmente al tuo posto>>
Paolo << Non sfidatemi ragazzi... Non ce la farete>>
Leo << Lo credi davvero?! Pensi che siamo così messi male?!>>
Swami << Ricordati che per un anno intero, tu ci ha insegnato come si fa a far star male le persone>>
Daniel << Ci hai fatto conoscere modi e metodi che forse nemmeno tu sai>>
Raffa << Non servirà un video o una parola di troppo per dividerci>>
Dimitri << È giunto davvero il momento di mettere la parola FINE a tutto questo>>
Sere << Non prima di averti tolto di mezzo>>

Quelle parole, le parole di Leonardo erano riusciti a sbloccare in tutti loro quella forza ma soprattutto quel coraggio per rendersi conto che loro valevano l'uno quanto l'altro allo stesso modo, e che per battere il nemico bastava solo essere davvero uniti e soprattutto credere in se stessi... Perché sempre è stato così.

Sere << Pensaci bene Paolo... Non è tutto finito... Puoi ancora migliorare e soprattutto sistemare il tuo dolore...>>
Paolo<< Dolore... Che parola patetica... Non provo più quella parola da quando sono nato...>>
Dimitri << Che vorresti dire?!>>
Leo << Perché una volta per tutte non ci racconti davvero come sono andate le cose, perché non dici apertamente chi sei>>
Swami << Non ti apriresti con degli sconosciuti... Noi con te l'abbiamo fatto>>
Daniel << Ci siamo fidati quando abbiamo sbagliato ma ti siamo rimasti fedeli... Perché non fai lo stesso... Cosa ti blocca>>
Paolo << Nessuno può capirmi...>>
Raffa << Ti ricordi il nostro primo incontro... Mi dissi che per essere forte avrei dovuto abbattere l'ostacolo della paura... Fallo Paolo... Ti stiamo dando la possibilità...>>
Paolo << D'accordo... Ma niente interruzioni... Altrimenti vedrete...>>

"Tutto è cominciato dalla nascita, io Paolo Gerardeschi, sono nato insieme ad un altro bambino, mio fratello... Gerardeschi Vincenzo, o meglio conosciuto come il Generale Bruni... Fin da piccoli i dottori riscontrarono in lui un chiaro segno di pazzia ma soprattutto di Bipolarismo peggiorato dagli screzi e dai bulli scolastici che lo tempestavano di schermaglie, iniziarono un sacco di terapie cercando di trattenere gli sbalzi d'umore che si presentavano in lui, ma le cose invece di migliorare, peggioravano di giorno in giorno... Fino a quando una sera, tornando a casa vidi lui in un angolo con i corpi dei miei genitori esanimi riversi a terra... Scappai, lui tentò di fermarmi ma riuscì ad andarmene, ero molto più forte e tenace negli sport, una notte, quella notte incontrai Sebastiano, lui era in lacrime completamente distrutto da ciò che stava succedendo, entrambi ci aprimmo con l'altro e tra noi schiocco una scintilla particolare, mi piaceva ed ero intenzionato a proteggerlo e salvarlo da tutti voi e da quello che mi raccontava, non volevo che ciò che stava succedendo a Vincenzo potesse presentarsi anche in lui. Decisi di fare semplici scherzi, qualche spavento, qualche anonimo, ma una sera Vincenzo mi trovò, voleva risolvere alcune situazioni, mi avrebbe fatto causa e avrebbe ucciso Sebastiano, a meno che io non riuscissi a catturarvi e rovinarvi completamente... Pensavo fosse la cosa migliore e soprattutto più giusta da fare, anche se vi avrei distrutti, ma non potevo perderli, nonostante tutto... Chiamai Vanna visto che spesso mi nascondevo da lei per proteggermi e le chiesi aiuto, solo più avanti scoprì che anche lei era vittima di mio fratello... Non potevo permettermi che questo causasse altri danni... Trovai un piano per aiutarvi e salvarvi ma quando voi vi siete liberati ed è arrivata la polizia, non ci ho più visto, sapevo che quello che avevo iniziato lo avrei dovuto portare a termine... Rientrato a casa... Mi arrivò un messaggio, un messaggio da Sebastiano, mi chiedeva di vederci, quando arrivai... L-lui... Non c'era più, poco distante mio fratello mi disse che era la soluzione adatta, che lui mi distoglieva dai miei piani, dai nostri obbiettivi, mi stava manipolando, e in quel momento ci è riuscito davvero tanto bene, volevo solo la sua vendetta, volevo solo ricordare Sebastiano, ma ero talmente accecato dall'odio per voi che non mi sono reso conto che il nemico in realtà era lui... Ogni persona che ha provato ad aiutarmi, a farmi aprire gli occhi, Vanna, Laziosi, Lorenzo, Veronica, Franconi, Marzocchi, lui ha sempre trovato il modo per toglierli di mezzo o farli tacere... Fino a quando non ha creato tutto questo... Non so quali siano i suoi piani, non so a cosa stia puntando... Ma credetemi non sta bene, bisogna fermarlo prima che faccia una pazzia e che ci finiamo tutti in mezzo... So di non essere un esempio e che forse questo ve lo avrei dovuto dire molto prima rispetto ad ora... Ma non riuscivo ad togliermi l'odio dagli occhi... Non riuscivo e non riesco a togliere quella voce da dentro di me"

<< Brutto Gesto!!! Ora vedrete come procederà questo bel momento commovente!!! Preparatevi!!>>

Le luci iniziarono a spegnersi ed accendersi, rumori strani, apparivano ovunque... Che sarebbe cambiato, quel discorso era completamente diverso, dava un' aspettativa nuova, tutto ciò per cui i ragazzi si erano preparati non sarebbe servito a nulla... Il "nemico" che credevano di aver trovato in realtà non era realmente il vero "nemico"