Amici o... qualcosa di piu?!

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Per Leonardo la mattina era la bellezza ma l'ansia al tempo stesso. Era la parte della giornata che preferiva di più, per i colori, l'odore, l'aria sembrava un mondo a parte rispetto alle altre ore della giornata, ma per una persona che deve andare a scuola era anche la parte più dura e tosta, soprattutto quando cerchi sempre di apparire perfetto e impeccabile ad ogni situazione, trasformando la scuola quasi in una sfilata di moda. Durante gli anni passati aveva cercato di non dare troppo peso a ciò che era e che stava continuando a succedere nella sua vita, non tanto per le offese che poteva ricevere, per le voci finte che giravano sul suo conto ma per quanto accadeva all'interno della sua vita privata, i suoi vivevano ancora una situazione di grosso sfallo dove ogni volta si trovavano a discutere per qualsiasi cosa anche se ormai il divorzio aveva preso completamente piede e non si pensava ad una via di ritorno.

Appena arrivato a scuola i soliti gruppi di "bulletti" iniziarono a deriderlo con ogni singola parola stupida e senza senso che conoscevano all'interno del loro dizionario. Quella giornata però iniziò più storta delle altre Michele Fraselli, il figlio della nuova donna di suo padre iniziò ad offendere sua madre, con parole piene di odio, Leonardo non ci pensò su e appena riuscì gli tirò uno schiaffo lasciandogli una grossa manata sulla guancia. Michele iniziò a picchiarlo violentemente e le parole che volarono in quel momento erano piccole lame che colpivano dritto al cuore "gay", "frocio", "puttana", "tua madre non ti ama", "tuo padre si vergognava di te". In quel momento però un pugno e due calci dritti nello stomaco fecero cadere a terra Michele, mentre il presidente Marzocchi stava iniziando a riprendere i vari responsabili per fargli una mega ramanzina compresa di probabili terribili conseguenze scolastiche, Daniel prese a "mo di sposa" Leonardo e lo porto nei bagni del 3 piano frequentati pochissimo da tutti quanti.

Appena lo fece sedere sul mobile vicino alla finestra l'unica cosa spontanea fu quella di abbracciarlo forte. In quel momento Leonardo si sciolse completamente.
Leo << N-non è g-giusto, n-non può andare sempre così, i-io lo detesto, è uno stronzo, uno sbruffone, una merda.... ma la cosa più brutta è che la merda qui in mezzo sono io, perché non ho la forza di reagire, non ho la forza di rispondere, non ho la forza di essere un vero Uomo con la U maiuscola, sono solo un cagasotto>> In quel momento era scoppiato in un pianto adirato rotto da singhiozzi e pugni contro se stesso.
Daniel continuò ad abbracciarlo tenendolo stretto a se, al suo petto a proteggerlo perché fin da quando si erano conosciuti Daniel si rese conto che doveva proteggerlo, voleva aiutarlo contro tutto e tutti. Nemmeno lui si spiegava questa sensazione ma gli piaceva e anche tanto.

Sempre il sole sorgerà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora