Sempre il sole sorgerà

Sono innamorata di te

Appena i ragazzi raggiunsero il corridoio dove si trovava la stanza di Serena trovarono davanti a loro il Generale Bruni e l'assistente Saguatti

Generale Bruni << Oh ragazzi, che piacere vedervi qui >>
Swami << State ancora indagando?! >>
Assistente Saguatti << Non sarebbe il nostro lavoro altrimenti... >>
Daniel << Novità?! Scoperte?! >>
Generale Bruni << Diciamo di sì... Ci è arrivata una telefonata dove chiedeva espressamente di andare a controllare nella casa di Laziosi>>
Leo << E a-avete trovato qualcosa di s-strano?!>>
Assistente Saguatti << Nulla di che... O meglio niente di cui voi già non ci avevate riferito... >>
Generale Bruni << Tranne una piccola dose di roba mista, la stessa che corrisponde agli esami rinvenuti in Serena>>
Raffa << Q-quindi state dicendo che?! >>
Dimitri << Laziosi avrebbe drogato Serena?! >>
Assistente Saguatti << Bhe gli esami dicono questo e la sostanza è la stessa, quindi si crediamo che sia stato lui >>
Daniel << Ma la festa in discoteca c'è stata quasi una settimana fa... com'è possibile?!>>
Generale Bruni << Di solito queste sostanze non hanno un effetto immediato possono passare anche alcuni giorni... >>
Assistente Saguatti << Oppure ancora più vero, che nel momento in cui Laziosi era scomparso non avesse teso una trappola a Serena>>
Raffa << Quindi che ci fate qui in pratica?! >>
Generale Bruni << Se il dottore ci da il permesso dovremmo porle alcune domande >>
Raffa << È ancora debole, rischiereste di farla peggiorare... >>
Assistente Saguatti << Questo non lo dubitiamo infatti avremo dentro i dottori... E se non se la sentirà la faremo venire in Commissariato una volta>>
Generale Bruni << Purtroppo con quello che sta accadendo ogni attimo è buono per avere informazioni... Lo facciamo per il bene nostro, vostro e della città>>

Detto questo la polizia decise di andare a prendersi un caffè giù al bar con i genitori di Serena

Raffa << È assurdo... Sere e io siamo sempre state insieme.... C'è qualcos'altro sotto e loro la vogliono far passare così.... >>
Leo << Bhe non esattamente... La sera in cui Laziosi è morto lei era da sola... >>
Raffa << Che cosa vorresti dire... Non crederai davvero che sia accaduto in quel frangente... >>
Dimitri << Raffa senti so che vuoi difendere Serena e lo vogliamo tutti... ma credimi, io in passato già ci ho lavorato con la droga per colpa di quel mostro... Una dose del genere in quella quantità nel giro di poche ore ti fa cadere al suolo... A lei non è successo... >>
Raffa << Perché magari non è lo stesso tipo di droga... Ragazzi abbiamo sempre detto di non fidarci della polizia... di lavorare per conto nostro>>
Swami << E tutt'ora siamo convinti di questo... ma è anche vero che un poliziotto è morto, uno che ci odiava e avrebbe fatto di tutto pur di vederci al tappeto... In questo caso io credo a loro>>
Raffa << Mi sembra di sognare... Non posso davvero crederci... Sapete che vi dico... Andatevene, fate le vostre ricerche insieme alla polizia ma non vale la pena che stiate qua>>
Daniel << Adesso stai esagerando... Non te la puoi prendere per una cosa del genere... Sono solo teorie come abbiamo sempre fatto>>
Raffa << Allora andatele a fare da un'altra parte... ma non qui>>
Detto questo Raffaella se ne andò vicino alla camera di Serena aspettando di entrare mentre i ragazzi decisero di uscire

Daniel << Non posso crederci che l'abbia fatto sul serio... Ci ha cacciati come se fosse sua madre... >>
Leo << Non vuole accettare una verità che nemmeno esiste... Alla fine sono supposizioni, magari è meglio ragionare così per non rincasare subito il colpo>>

In quel momento però il cellulare di Swami iniziò a squillare

Inizio chiamata
Vanna << Swami, ciao sono Vanna>>
Swami << Vanna dimmi tutto>>
Vanna << Sei con i ragazzi?! >>
Swami << Si ci siamo io, Leo, Dimitri e Daniel perché?! >> 
Vanna << Fareste meglio a venire da me... ma non dite nulla a Raffaella per ora... Vi aspetto>>
Fine chiamata

Dimitri << È una mia impressione... o era abbastanza preoccupata?! >>
Daniel << Stesso pensiero... >>
Leo << Muoviamoci>>

Nella camera dell'ospedale di Cattolica Serena era ancora mezza addormentata, vicino a lei sedeva Raffaella
Raffa << Io non credo minimamente ad ogni singola loro parola, nella dei medici, ne della polizia... Non ci credo che i ragazzi non si rendano conto di questo, sono sempre agili, intelligenti e abili a capire le cose e stavolta sembra che non sia affatto così... Non riesco a capirne davvero il senso... Vorrei che tu ti svegliassi che mi dicessi che tutto questo non è vero, che tu non sei in coma, che non c'era droga nel tuo corpo... Vorrei svegliarmi con la testa sopra le tue gambe come passiamo molto spesso le nostre serate... Ho bisogno di te... Non puoi abbandonarmi ti prego... Mi sento troppo innamorata di te e vederti così mi distrugge>>
In quel momento più che mai Raffaella sapeva benissimo che non l'avrebbe mai sentita, che forse quel discorso veniva dal cuore ma che di persona non ce l'avrebbe più fatta a ridirlo... Ma doveva farglielo capire, trasmetterglielo.

Solo una semplice e delicata lacrima uscì dagli occhi di Serena