L'uomo e la donna sono due creature meravigliose, nate per andare d'amore e d'accordo.
Beh, non è il caso mio e di Luke, sicuramente.Luke ed io siamo ancora in quel maledetto parco mentre aspettiamo che Pete ci venga a prendere, tra poco lui ed il suo corrispondente dovrebbero finire scuola.
Sto per scrivergli un messaggio quando la schermata del mio telefono si illumina con il nome di Irene sopra. Rispondo alla chiamata ridendo, aspettandomi la sfuriata della mia migliore amica.
«Andromeda Flynn!»
«Dimmi tutto.» sento lo sguardo di Luke su di me, ma lo ignoro.
«Perchè non sei venuta a scuola?? Mi sono annoiata da morire!» esclama con tono triste.
«Scusa, e Michael?» domando con un sopracciglio alzato.
«Michael è carino... Ma è tremendamente silenzioso!» si lamenta la mia amica.
Riesco ad immaginarla mentre si mangiucchia le unghie per l'ansia.
«Ascolta, perchè non andiamo a mangiare la pizza da Calum sta sera? Così riusciremo a stare un po' assieme.» propongo giocando con l'orlo della mia gonna.
Guardo con la coda dell'occhio Luke e vedo il suo sgurdo fisso sulla mia mano, quella che si muove sul vestito.
Reprimo l'istinto di fare la danza della vittoria e torno ad ascoltare Irene che sta blaterando di scuola e di Michael.
«Dai Ire, allora? Pizza o no?»
«Che domande, certamente sì.» la sento ridere. «Perchè non inviti anche Pete?» chiede lei con curiosità.
«Aspettavo solamente che tu me lo chiedessi.»
«Stronza.»
«Sarò meno stronza quando, grazie a me, tu e Pete vi sposerete e avrete dei bambini.»
«Maddie!»
«Perdonami, non ho saputo resistere.»
«Sì, okay.» sbuffa. «Dì a Calum di aggiungere due posti in più per me e Michael allora, e avvisa Pete mi raccomando!»
«Per chi mi hai preso?» domando offesa.
«Beh, conoscendoti-»
«Mi è chiaro il concetto.» la interrompo prima che mi possa ricordare quanto io sia disorganizzata.
E sì, lo sono parecchio.
Saluto Irene e chiudo la chiamata per poi voltarmi verso Luke. Ha lo sguardo perso davanti a sé, i ricci gli ricadono leggeri attorno al viso e sembrano brillare sotto la luce del sole come qualcosa di prezioso e, quando si gira per guardarmi, mi sento affoggare nei suoi occhi azzurri.
Questo ragazzo ha le carte giuste per diventare il diavolo in persona; anzi, sono convinta che già lo sia.«La smetti di fissarmi?»
«Sempre così... Rude.» borbotto fra me e me dopo aver abbassato gli occhi verso terra con imbarazzo.
Ora penserà di essere importante per me, non posso dargliela vinta.
«Luke?» lo richiamo dopo qualche secondo di silenzio.
«Mhh?»
«Baciami.» affermo semplicemente.
«Cosa?!» esclama.
«Baciami.» ripeto.
«Ma... Così? All'aperto davanti a tutti?» domanda con nervosismo evidente nella voce.
«Non c'è nessuno.» ridacchio appena. «Avanti Luke.» cerco di stuzzicarlo avvicinandomi un pochino a lui. Le nostre braccia si sfiorano ed io percepisco un brivido.
Sto impazzendo, voglio solamente sentire le sue labbra sulle mie.
Luke si sposta verso il mio viso con una strana luce negli occhi. Stiamo per baciarci quando la suoneria del mio telefono ci interrompe.
L'australiano merda si allontana grattandosi la nuca in imbarazzo, fa quasi ridere, ed io rispondo alla chiamata riluttante.«Pete, che cazzo vuoi?»
«Vi sto aspettando fuori dal parco, stronzetta.»
«Arriviamo.» alzo gli occhi al cielo. Mi volto verso Luke che si guarda attorno ancora a disagio, le sue guance sono tinte di rosso.È carino quando non è... Come al solito.
«Pete ci aspetta fuori.» dico senza far trasparire alcuna emozione come ho ben imparato.
«Okay...» sussura flebilmente Luke.
Camminiamo uno affianco all'altra, senza spicciare parola, i nostri movimenti sono praticamente meccanici e quasi non mi riconosco. Ma soprattutto non riconosco Luke.***
Il viaggio di ritorno verso casa è stato accompagnato solamente dalle chiacchiere inutili di Ashton e Pete.
Sono contenta per il mio amico, sembra felice. È sempre circondato da me e da Irene che siamo due rompi palle con il ciclo, gli farà bene avere anche un'amicizia maschile.
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American Love Story || Luke Hemmings
Fanfiction«Hai un accento strano, ragazza.» «Tu sei strano.» «No, sono australiano.» «Non sono sinonimi?» *** "Tutto questo mi ha fatto pensare che, semplicemente, due anime sono destinate a conoscersi, che lo vogliano o meno, ed ogni persona che incontriamo...