twenty-five.

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Canzoni da ascoltare per questo capitolo:
- Best Years (5 Seconds of Summer)
- Love Me or Leave Me (Shawn Mendes)
- You (The 1975)

***

«Se Juliette Miller continua a fissare il mio Luke come se fosse un pezzo di torta al cioccolato, io giuro su Dio-»

«Non giurare su Dio, Maddie. Non è carino.» Mi riprende Pete mentre stringe le braccia attorno ad Irene.
In risposta, emetto un verso infastidito e continuo ad osservare Luke che cammina con Michael ed Ashton verso di noi e Juliette Miller al suo armadietto che osserva fin troppo attentamente il mio ragazzo.

«Andiamo a mangiare?? Sto morendo di fame.» sbuffa Irene non appena gli altri tre ci raggiungono.
Così, ci dirigiamo verso la mensa tra chiacchiere varie, ma sono l'unica che non riesce a proferire parola, sono troppo impegnata a fulminare mentalmente Juliette Miller.

«Andromeda?»
Mi volto a guardare la persona a cui appartiene la mia voce preferita: Luke.
«A che cosa pensi?» chiede sfiorando il lobo del mio orecchio con le sue labbra facendomi sorridere.
«Che odio i capelli rossi.» rispondo con un sorrisetto odioso mentre i ricci ramati di Juliette mi passano davanti agli occhi.
«Hey!!» sento Michael esclamare con tono offeso mentre indica la propria capigliatura.
«Scusa Michael.» ridacchio fissando attentamente il rosso acceso dei suoi capelli.
Questo ragazzo ha un serio problema con le tinte colorate.

Luke ride assieme a me e mi circonda le spalle con un braccio, quindi ne approfitto per alzare lo sguardo e studiare il suo profilo mentre sorride mettendo in mostra i denti bianchi e le splendide fossette.

Sarò in grado di rinunciare a tutto questo?

***

«I'll build a house out of the mess and all the broken pieces, I'll make up for all of your tears...»

Canticchio mentre seguo con l'indice il profilo della mascella di Luke e lui fa una piccola smorfia buffa col naso facendomi ridere.
Siamo sdraiati nel giardino di casa mia, sopra un telo, mentre osserviamo i colori che propone il cielo al tramonto.
Quel misto tra rosa e arancione che ti rapisce completamente, niente però in confronto a quando il cielo è azzurro come gli occhi di Luke.

«Continua a cantare...» sussurra il biondo al mio fianco facendo scontrare le nostre bocche in un bacio.
«Non posso se continui ad interrompermi.» gli faccio notare divertita. Le sue labbra si distendono in un sorriso e mi fa cenno col capo di andare avanti.

«I'll give you the best years... I'll give you the best years... Past love, burned out like a cigarette, I promise, darling, you won't regret, the best years...»

«L'hai scritta tu??»
«Eh ma sei stronzo allora.» sospiro pesantemente, visto che è l'ennesima volta che mi interrompe oramai.
Luke mi guarda leggermente offeso e poi alza gli occhi al cielo. «Dai, ragazzina, rispondimi!»
In tutta risposta gli faccio il dito medio ma come faccio a trattenermi davanti a questi occhi, a questa bocca e a queste fossette?

«Sì, Hemmings, l'ho scritta io.» dico finalmente con espressione fiera mentre sorrido.
«Mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta in cui mi hai chiamato per cognome.» mi fa notare, sbuffando. «Comunque, è bellissima Andromeda, come tutte le altre d'altronde.» dice osservandomi con sguardo sincero.
Sto per rispondergli ma lui è veloce a precedermi, come al suo solito ovviamente.
«Sei bellissima con questa luce, lo sai?»

E come fa a farmi sciogliere ogni volta?

«Ti amo.» sussurro leggermente a disagio, ma sorrido ugualmente.
Non ci ho ancora preso la mano con tutto questo sentimentalismo.
«Anch'io ti amo, principessa.» mi sorride teneramente posandomi un bacio sulla fronte. Lo guardo per qualche secondo prima di allungare una mano tra i suoi capelli per giocare con i piccoli ricci biondi che gli ricadono sulla fronte e sembrano fatti apposta per essere toccati solo da me.

American Love Story || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora