Passò un mese, ed io ancora non avevo trovato il vestito perfetto. Per un momento considerai l'idea di Fabio di sposarmi in intimo. Sembrava un'impresa impossibile.
"Questo ti sta benissimo!" Disse Iris, indicando il vestito che mi calzava alla perfezione. Era a sirena, con delle balze lungo la fine della gonna, ed un corpetto a forma di cuore. Lungo la schiena, si chiudeva con dei lacci, ed ogni volta che l'assistente li stringeva, mi bloccava sempre di più il respiro.
Mi guardai allo specchio, ma nemmeno quello sembrò convincermi. Risultò quasi volgare ai miei occhi, volevo qualcosa di più semplice.
Iris alzò gli occhi al cielo quando dissi la mia opinione, l'assistente mi guardò pensierosa.
"Forse ho l'abito che fa per te."
Scomparve nel magazzino e tornò dieci minuti dopo con un vestito fra le mani. "Questo sta un po' al di sopra del budget, ma ne vale la pena, fidati." Ammiccò verso di me.
Povera donna, chissà con quante spose complicate aveva a che fare ogni giorno.
Mi diressi ai camerini, e dopo aver sfilato il vestito, indossai l'altro. L'assistente mi aiutò a chiuderlo, e quando finì, rimasi piacevolmente sconvolta.
Il vestito era a dir poco bellissimo: la scollatura e le maniche erano ricoperte da un velo trasparente, su cui di rado luccicava qualche brillante. Il corpetto era stretto e semplice, di tessuto lucido, e la gonna si apriva a principessa dalla vita in giù. Nel punto più basso della schiena, aveva una rosa creata col tessuto della gonna, che scendeva morbida lungo le mie forme. La schiena, era scoperta fino alla metà. Era a dir poco bellissimo.
Uscii dal camerino per farmi vedere da Iris, con gli occhi che mi brillavano. Iris quasi non piangeva.
"Bea, è bellissimo." Disse, coprendosi la bocca con le mani dallo stupore. "Ti rispecchia tantissimo."
Ed era così, semplice ma speciale, proprio come mi sentivo io stessa. Quello, era l'abito giusto.
"È lui?" Mi chiese l'assistente, con gli occhi che le brillavano.
Mi diedi un'ultima volta uno sguardo allo specchio. In quel vestito, mi sentivo davvero bellissima.
"Si, è l'abito giusto." Saltellai, Iris corse ad abbracciarmi.
Quando misi piede dentro casa, ancora non potevo crederci. Avevo finalmente trovato il vestito.
"Fabio!" Urlai, cercando in casa. Lo trovai seduto sul divano, a guardare le qualifiche per i mondiali. Era un fan sfegatato del calcio, ma io per quell'anno nutrivo ben poche speranze. Non credevo che l'Italia ce l'avrebbe fatta.
"Mh?" Chiese, completamente assorbito dal televisore.
"Ho trovato il vestito!" Gli dissi. I suoi occhi scattarono subito nei miei, e mi sorrise. Battè la mano nel posto libero accanto il suo, invitandomi a sedermi, e non me lo feci ripetere. Immediatamente avvolse le sue braccia attorno le mie spalle e mi strinse al suo petto.
"Sono sicuro che sarai bellissima, quel giorno." Mi baciò i capelli, lo percepii sorridere.
"Ora sono in pace con me stessa. Stavo davvero prendendo in considerazione l'idea di sposarmi in intimo."
"Non sarebbe stata una cattiva idea, se non fosse stato per le altre cento persone presenti in chiesa." Disse, pensandoci.
"Potevamo sempre sposarci a Las Vegas. Chi poteva mai esserci lì?" Fabio rise e mi strinse di più.
"Potevamo fare qualsiasi cosa, sarebbe andato bene tutto, l'importante è che ci sposiamo."
Sollevai il mio volto verso il suo e gli sorrisi. Gli lasciai un caldo bacio sulle labbra. "Manca poco."
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Keep it secret
ChickLitAttimi. La vita è fatta di attimi. E l'uomo è fatto di paure, emozioni, sentimenti che lo rendono capace di afferrarli, o di perderli. Ma Beatrice non ha avuto scelta, nel suo attimo. Un attimo, un battito di ciglia che l'ha portata a Roma, a laurea...